Progetto Galleria XYZ: diario di bordo
Dal Wiki di Scuola3D
Sommario |
Novembre Dicembre 2009
In questo periodo riflettiamo su "chi sono io?". Fino ad ora (vedi Le foto alla maniera di MRX)) avevamo parlato del nostro passato. Ma ora per prima cosa ci fotografiamo e aggiungiamo i file. Adesso abbiamo una certa quantità di materiale digitale diviso in cartelle: ciascuna già rappresenta nella sua varia combinazione noi stessi. Prendiamo alcune foto che vengono disposte semplicemente fianco a fianco, col programma di grafica, altre vengono anche rese trasparenti e sovrapposte, riprendendo quanto già fatto nell'a.s. passato, perchè il lavoro grafico al pc non ci è ancora abbastanza familiare. Soprattutto non corrisponde all'idea che avevamo di realizzare, non un album fotografico, ma bensì, creare autoritratti in forma digitale3d: cosa e come vogliamo essere rappresentati a Scuola3d? Cosa esprime meglio noi stessi in forma "tridimensionale"? Quale parte di noi stessi vogliamo che emerga? Cominciano le ipostesi e vengono fuori i primi cinque autoritratti in 3d: sono di Kevin, Beatrice, Christian, Giacomo e Gabriele.
Obiettivi
STORIA
* consolidamento e ampliamento dei concetti di TEMPO ed EVENTI; * consolidamento e ampliamento dei concetti di PASSAGGIO, CAMBIAMENTO, TRASFORMAZIONE; * consolidamento e ampliamento dei concetti di CAUSA ED EFFETTO;
ARTE
* avvicinamento all'idea di ARTE, alla scoperta del PERCORSO dell'autore; * affinare il senso estetico e artistico nella produzione di un AUTORITRATTO virtuale
INFORMATICA
* uso della macchina fotografica digitale per fare foto "ragionate"; * uso dello scanner per l'acquisizione dei disegni; * uso di programmi free di grafica per l'acquisizione delle immagini.
Il percorso
- Ripercorrere le visite alle Gallerie digitali già realizzato col Percorso MRX. Raccolta delle nostro fote e valutazione del materiale raccolto finora (le foto e le immagini della storia personale dello scorso anno scolastico e di questo primo periodo) con occhio critico ponendosi diversi gruppi di domande:
- Quanto tempo è passato? Quali eventi importanti nella mia vita?
- Molte le trasformazioni e i cambiamenti avvenuti dalla mia nascita finora: quali apprendimenti ho maturato?
- Quali le cause dei cambiamenti che sono avvenuti?
- Alla luce delle conversazioni realizzate porsi le domande: E' bello? E' significativo? E' adatto a rappresentarmi-rappresentarci? Perché?
- Elaborare graficamente (sovrapposizioni di trasparenze più o meno colorate; suddivisione delle immagini in 4 o più parti) e combinare i nostri "prodotti" con il movimento nel mondo3d (comando "move" o "rotate").
- Costruire oggetti nel mondo3d che hanno come texture gli elaborati grafici prodotti finora.
- Costruire piccoli "edifici" nel mondo3d, secondo un'idea di bellezza e rappresentazione personale.
Prima Fase
Un primo gruppetto, denominato dell'Abete, studia i risultati grafici dei 3 autoritrattiti digitali ottenuti: predomina il positivo e il negativo, anche perchè non abbiamo ancora provato la sovrapposizione in trasparenza del colore e soprattutto perchè ognuno ha voluto provare cosa vuol dire "il negativo". Una volta si capiva con più facilità, ci ha insegnanto MRX: ognuno di noi ha una parte per così dire buona e una meno buona o contrapposta (il negativo per cui il bianco diventa nero, ma anche il rosso il blu diventa verde....) ma che possiamo migliorare con altri colori. I colori servono inoltre, a definire i nostri sentimenti e stati d'animo, ma anche più in generale, il nostro modo di essere. Così le bambini finiscono facilmente per sentirsi rappresentate dal rosa mentre i bambini dal celeste e poco ci interessa se finiamo con l'essere banali : niente in realtà è dato per scontato a 8, 9 anni.
Seconda Fase
Adesso ognuno deve pensare bene a cosa e come vuole essere rappresentato...l'idea ricorrente è dividere le immagini in tanti piccoli quadretti da ricomporre, come in un puzzle. Un'altra idea che si abbina bene ai quadretti da ricomporre è il movimento: un ritratto statico non sarebbe a noi congeniale. La terza idea è l'edificio: alcuni non solo vogliono muoversi, ma hanno anche in mente loro come un oggetto, una costruzione, una rappresentazione con la quale immaginano delle somiglianze con se stessi. Ad esempio una casa, una fontana, una chiesa: la cosa si complica! Impariamo i comandi del movimento: rotate, move...seguiti da 1 o 3 numeri e preceduti da un segno negativo o positivo creano effetti arditi e contrastanti. Ecco nuovi autoritratti in cui il dinamismo prevale: sono quelli Alessio, Yangcen ed Asia.
Terza Fase
Dopo il movimento vengono, arrivano anche gli "edifici", quasi come sculture in cui le parti si muovono in modo ragionato: ad esempio uno degli autoritratti dinamici rappresenta una casa, dalla cui porta escono dei pezzetti di ritratto: rappresentano la voglia di fuggire quando siamo a scuola o a casa a fare i compiti e correre a perdifiato, ma qualcosa trattiene l'autore, forse la voglia d'imparare? Anche dal tetto salgono e scendono pezzetti: non sono altro che le idee sempre in effervescenza?
Alessio vuole rappresentare se stesso come una fontana piena di gocce d'acqua che zampillano qua e là: e in quelle gocce saranno inserite delle sue foto in movimento; mentre Carmen preferisce un polipo: il ricordo di un film a cartoni animati? La sua immagina sarà al centro...ma quale sarà il movimento che vuole dare al suo autoritratto??
Gaia è un televisore dentro ad un fiore rosa, mentre Jaocopo è un orologio...che sia preoccupato del tempo che passa?? Entrambi scrivono dietro al foglio del disegno dove, come mettere le foto che li rappresentano e anche il movimento da dare...
Sara e Kevin voglio entrambi essere rappresentati da edifici che sembrano delle chiese, ma come mai? Influenza del catechismo di sicuro...oppure si sono lasciati coinvolgere da Giacomo e Gabriele?
Infine Francesco rappresenta se stesso come un antico tempio greco tutto multicolore: bellissimo! Ed è pure adatto alla sua bella personalità! Ma quale movimento darà al tutto: lo scrive dietro insieme al comando giusto, rotate...
Appunti di carattere pratico
*decidere subito se dividere o no i nostri autoritratti in tante parti *decidere se le nostre "sculture" sono o no in movimento *decidere se i colori sono sufficienti a rappresentarci, oltre l'oggetto.. *se non si è contenti del risultato, si butta e si rifà tutto da capo...
Prime considerazioni
- Il materiale raccolto fino a giugno scorso ci può essere utile, una buona parte è significativo, ma non del tutto: siamo cresciuti, siamo anche cambiati e occorrono quindi delle nuove foto di noi stessi; stavolta ci vogliono anche i nostri primi piani, ma decidiamo di raccogliere foto e disegni anche in corso d'opera, via via che facciamo una gita, che si presenta un'occasione speciale, come il compleanno di uno di noi o un disegno particolarmente bello. E' necessario e ce ne siamo resi conto subito, esprimere col disegno ciò che vogliamo rappresentare a Scuola3d: un nostro personale e individuale progetto costruttivo che ci deriva dall'incontro con l'autore della Galleria che cui ci ispiriamo: MRX. A novembre infatti lo abbiamo incontrato e ci abbiamo potuto parlare personalmente. I suggerimenti stanno in poche e semplici battute. Rappresentiamoci con ciò che pensiamo sia più bello ma non dimentichiamo le nostre paure e i nostri timori. Insomma, interroghiamoci su chi siamo e cosa vogliamo diventare...almeno così comprendiamo. Il video dell'incontro con l'autore MRX:
- Proseguiamo con le elaborazioi grafiche: non sono per niente facili da imparare. Occorre fare varie prove ed è necessario un lavoro individule su ogni singola foto. Chi impara per primo a fare qualcosa, insegna all'altro in uno scambio continuo di informazioni.
- Le costruzioni a Scuola3d subiscono fermo quasi totale, perchè siamo troppo presi dai disegni di come vogliamo rappresentarci. Costruiamo anche delle gif animate perchè colgono in un tutt'uno i vari aspetti di noi che vogliamo evidenziare.
NOTA: qua è tutto in costruzione, chi volesse dare suggerimenti, può aprire una discussione xyz.
Grazie!
Gennaio, febbraio, marzo 2010
Siamo già a gennaio: i gruppi dei bambini si alternano in laboratorio, guardano, osservano, ascoltano e fanno proposte. Prima di tutto disegnano, cercando di rendere su carta un progetto che solo loro, individualmente nelle loro menti hanno su cosa e come voglio rappresentarsi a Scuola3d.
Un post sul blog fa capire meglio come si esprimono a questo proposito. Vediamo le proposte "disegnate" che non sono per niente indicative di ciò che verrà fuori in galleria.
Si decide anche che il movimento può essere rappresentato semplicemente dall'alternanza di come ci vogliamo rappresentare nel mondo virtuale (un fiore...) e dalle immagini dei nostri "nemici" o meglio le paure, subito scansate da ciò che si considera la cosa, le persone o le aspettative più bella della vita. Nascono quindi alcune animazioni molto semplici, che sono disposte subito nella nostra Galleria XYZ, come semplici quadri, considerati dei promeria o spunti per procedere oltre.
Proprio in occasione della disposizione di alcune di queste nostre piccole opere digitali, incontriamo RosyLuna, una studentessa davvero speciale, che assiste a quella che consideriamo sempre come una magia: comparsa nel mondo3d di "oggetti" del mondo reale.
Obiettivi
CITTADINANZA REALE E DIGITALE
* comprensione di CHI SIAMO, COME siamo e di come VOGLIAMO essere nella realtà mediante la costruzione del nostro essere virtuale; * comprensione del TEMPO CHE SCORRE e della nostra CRESCITA in senso positivo e costruzione attiva del NOSTRO ESSERE NOI STESSI
nella nostra attuale società;
* avvicinamento al futuro con prime ipotesi su ciò che SAREMO nella società futura e a noi vicina.
ARTE
* avvicinamento all'opera d'arte DIGITALE e alle sue originali modalità di produzione.
INFORMATICA
* uso delle foto e dei disegni raccolti e loro manipolazione con programmi di grafica free; * uso della macchina fotografica digitale per riprese tipo film di breve durata * uso dell'mp3 per registrazioni audio di brevi interviste
-
Il percorso
- Conversazioni che inducono ad una riflessione personale su chi siamo ora: i nostri pregi, i nostri difetti, ciò che di bello abbiamo nella vita e anche le nostre paure, ciò che si teme di più.
- Ipotizzare cosa saremo in futuro, cosa possiamo diventare? Quale mestiere ci piacerebbe fare? Quali potrebbero essere gli hobby che ci interessaranno?
- Disegnare uno speciale "progetto" dove diamo espressione a noi stessi proprio nelle forme di cui sopra e ai fini del personale autoritratto3d.
- Raccolta dei nostri "progetti di vita" in disegni che poi formano delle piccole gif animate
- Prime prove di registrazione con esposizioni individuali alla macchina da presa, sostituita dalla macchina fotografica digitale.
Asia: lei è un fiore azzurro, i cui petali dovranno aprirsi come per il vento...; il cane è la cosa più bella, sempre vicino a lei e il cobra rappresenta il suo nemico.
Gabriele: ha già realizzato qualcosa a Scuola3d, ma il tutto deve essere completato con l'immagine del sole, la cosa più bella per lui; e dallo squalo imprigionato, che sarà all'interno della sua "casa".
Giacomo si rappresenta come un albero e dato che ha paura dei "botti" disegna anche un "magnum".
Tiziano pensa a sè in "grande": una gasa con grande giardino...ma anche lui ha paura di qualcosa: la vipera!
Paolo è una casa d'argento (il colore non rende la brillantezza) e ha un nemico scomodo e bellissimo: il cobra d'oro che ha visto una volta...
Sara è se stessa, perchè "niente la rappresenta meglio" e nel suo autoritratto digitale comparirà la mamma, che la persona più bella in assoluto che lei conosca.
Anche Ginevra è un fiore, ma i petali si apriranno e si richiuderanno continuamente, perchè è così anche la vita: a volte si apre a doni magnifaci, a volte si chiude donandoci brutti ricordi.
Il gruppo della Quercia a lavoro
Come si rappresentano i bambini del gruppo di febbraio? Leggi nel blog i loro pensieri. Guarda le "bozze" per le costruzioni sottoforma di semplici idee disegnate.
Christian parla di come si rappresenta e intervista i suoi compagni.
I piccoli del Faggio, cosa fanno?
I bambini scrivono da soli come vogliono rappresentarsi,dopo aver conversato tutti insieme.
Quest'anno sto usando ogni volta che se ne presenta l'occasione nuovi strumenti in classe, che consentono modi di esprimersi diversi; non solo disegni, foto, fotoritocco coi programmi di grafica free, un po' come l'anno scorso; ma anche mediante "oggetti" audio con l'uso autonomo del registratore digitale e film che ricostruiscono storie attraverso semplici montaggi. Anche queste esperienze finiscono poi per riversarsi nei nostri autoritratti. Chi ad esempio, ha già imparato l'uso del montaggio delle immagini, tipo film, domanda di creare accanto al suo autoritratto3d, anche un autoritratto appunto sottoforma di video. Tutte queste esperienze in classe legate alla Lingua Italiana, all'Arte e all'Informatica insieme sembrano creare talvolta dei momenti di confusione e di stasi nell'avanzamento della nostra Galleria XYZ, sia perchè gli strumenti usati si compenetrano, sia per il modo diverso di interpretarne l'uso, sia per l'importanza dei liguaggi diversi che richiedono. A volte mi domando se non dovevo essere più cauta nel presentare l'uso di questi strumenti, ma poi mi sostiene la "visione" più reale del mondo in cui vivono gli alunni: circondati da cellulari, mp3, macchine fotografiche digitali ecc...e mi convinco che anche l'apparente confusione del momento in realtà ha un solo fine: imparare ad esprimersi correttamente con linguaggi differenti.
Alla fine decidiamo la massima libertà di espressione nell'arte digitale: qualcuno si limiterà a rapprentarsi in un "quadro" statico o in movimento (ad esempio le gif animate che sono riportate anche in questa pagina); ci sarà invece chi ha già costruito o intende costruire se stesso come un qualcosa che lo rappresenta adeguatamente (una casa, una fontanta come quella di Alessio...); altri (non so ancora quanti) optano nella nuova direzione di creare dei brevi filmati che raccolgono le loro immagini: foto, disegni, brevi filmati ecc...di loro stessi.
Ecco il primo esempio del tipo, che verrà poi disposto dall'autore stesso al momento opportuno, accanto all'autoritratto già quasi pronto nella Galleria XYZ:
Guarda la "trasparenza" di Alessio:
Leggi il breve resoconto del lavoro di laboratorio del 18 marzo 2010 e guarda un secondo e terzo autoritratto preparati sottoforma di video, da Michela e Sara e Francesca:
L'autoritratto di Giacomo:
Considerazioni intermedie, ossia la difficoltà nel chiarirsi le idee
Sembra davvero piuttosto difficile capire chi e cosa vogliamo essere nel mondo di Scuola3d. Sicuramente la nostra "guida" ci ha dato in occasione di una visita passata molte indicazioni, che rileggiamo volentieri nella chat di quell'incontro di ottobre-novembre, anche perchè quella volta erano presenti solo un gruppo di bambini. I mezzi a disposizione inotre, sono piuttosto vari, ma dovremo riuscire a capire bene sopratutto cosa siamo ora e cosa e come vogliamo essere in futuro.
Ci riascoltiamo, inoltre, le risposte alle domande dell'autore MRX, in particolare questa e questa, dove la suggestione delle immagini che visitiamo nella Galleria omonima, nostra prima ispiratrice, viene spiegata in parole semplici e legate alla realtà della vita.
Il lavoro si fa sempre più interessante: le riflessioni dei bambini su ciò che vogliono diventare in particolare sembrano coinvolgerli molto. Finiscono per interrogarsi probabilmente anche dentro di sè, durante le esperienze che propone loro la scuola e dalle quali sembrano molto influenzati, almeno momentaneamente. Ad esempio, tornado dalla visita del Giardino dei Tarocchi, molti vorrebbero diventare scultori o pittori; successivamente alcuni cambiano idea, mentre soltanto pochi mantengono poi la loro opinione.
Personalmente ritengo che in un momento di particolare confusione fra i giovani, che hanno difficoltà proprio ad avere aspirazioni e desideri per un futuro che appare incerto e difficile, avere almeno le idee chiare su ciò che si vuole diventare sia molto importante. Ovviamente a questi livelli di scuola primaria non è possibilie pensare che l'idea che si fanno i bambini ora, sia poi quella definitiva, ma già pensare al proprio futuro è un vantaggio:la nostra società è in continua evoluzione e farsi uno spazio in essa parte proprio dall'idea che ognuno di noi da bambino si fa del proprio essere.
Aprile, maggio e giugno 2010
Il lavoro prosegue in modo frenetico, il tempo per concludere la galleria è sempre meno e i prodotti sempre più vari: chi sceglie di affiancare la sua costruzione ad un video, chi invece resta dell'idea che è sufficiente la gif animata o la trasparenza... Lascio liberi i bambini di scegliere perchè ognuno deve "sentirsi bene" e ritrovarsi nella propria rappresentazione, qualunque essa sia.
Obiettivi
TEMPO
* consolidamento e ampliamento dei concetti di CAUSA ED EFFETTO; * comprensione di CHI SIAMO, COME siamo e di come VOGLIAMO essere nella realtà mediante la costruzione del nostro essere virtuale; * comprensione del TEMPO CHE SCORRE e della nostra CRESCITA in senso positivo e costruzione attiva del NOSTRO ESSERE NOI STESSI;
CITTADINANZA REALE E DIGITALE
* avvicinamento al futuro con prime ipotesi su ciò che SAREMO;
ARTE
* avvicinamento all'opera d'arte DIGITALE e alle sue originali modalità di produzione; * affinare il senso estetico e artistico nella produzione di un AUTORITRATTO virtuale: scelta di file che meglio ci rappresentano (video, audio, immagini, gif animate, costruzioni3d)
INFORMATICA
* uso dei programmi di grafica free (consolidamento) * uso di programmi di montaggio video free: primi approcci * uso di programmi per la semplice elaborazione di file audio registrati in completa autonomia (trasformazioni da wawe a mp3)
Il percorso
- Realizzare dei piccoli film con la macchina fotografica digitale che ci rappresentino e che affiancheranno gli autoritratti nel mondo3d: esposizione diretta e indiretta alla macchina da presa, gestione dell'emozione durante le riprese e dopo, al momento della visione del piccolo film; prime considerazioni sul linguaggio filmico, diverso da ogni altro, ma che si avvicina più di tutti alla realtà.
- Manipolazione delle registrazioni audio e loro composizione con le "scene" registare.
- Manipolazione delle registrazioni e loro montaggio con immagini (foto e disegni personali) che ci rappresentano.
- Disposione dei video accanto alle costruzioni3d che ci rappresentano nel mondo virtuale.
I risultati dell'elaborazione grafica
La trasparenza e la sovrapposizione di Asia, Yangcen e Kevin e gli altri, attraverso manipolazioni che appaiono facili, ma che in realtà richiedono del tempo soprattutto per la valutazione dei risultati (troppo chiaro? troppo scuro? quanta trasparenza dare)
Facciamo il punto della situazione
Visitiamo la Galleria Xyz, ancora in costruzione, per fare il punto della situazione: quanti autoritratti in 3d sono già pronti? Chi deve ancora elaborare e costruire? Il tutto documentato in un video.
Visita alla Galleria Xyz, in costruzione, del 15 aprile 2010.
Qualche foto dalla Galleria:
Registrazioni autonome e montaggio
Il videoritratto di Yangcen:
I videoritratti vanno ora ad affiancare le "costruzioni" rappresentative di noi stessi. Sono una parte che richiede grande impegno perchè ognuno decide da sè cosa dire e soprattutto come dirlo. Molti alunni decidono di non presentarsi da soli: troppa è l'emozione nell'esporsi di fronte alla telecamera. Avere invece un amico al fianco con cui parlare rende tutto più facile, per questo motivo i bambini decidono di fare delle registrazioni di prova dove si raccontano giocando o mimando situazioni reali e momenti della vita scolastica.
Videoregistrazioni collaborative
Il gruppetto del Castagno, forte delle esperienze dei gruppi precedenti elabora dei piccolissimi video collaborativi. Molte le prove di registrazione che butteremo...ma intanto vengono fuori alcuni "film" di pochissmi minuti divertenti, sia nella realizzazione che nel montaggio e nella visione successiva. Kevin è divenuto il massimo esperto di montaggio, mentre Francesco, Davide e Christian si stanno specializzando nella registrazione. La pubblicazione invece è ancora una fase per loro inaccessibile, anche se osservando bene i miei movimenti al pc, i bambini tentano di scoprire le pass necessarie (piccoli hacker!) anche a questo passaggio finale.
Ecco il primo della serie:
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Una playlist quasi completa degli autoritratti digitali
Considerazioni finali
Non è facile fare una valutazione finale di tutto quanto i bambini hanno imparato. I prodotti sono una dimostrazione degli apprendimenti appresi? Come valutare l'intero percorso? Al momento non ho termini di paragone con altri percorsi simili. Decido quindi di procedere ad una autovalutazione per cui sottopongo ai bambini un questionario molto semplice, per cui loro stessi devono dichiarare le abilità che hanno acquisito durante questo anno scolastico che sembra volgere alla fine troppo rapidamente.
Ecco le domande proposte e i risultati ottenuti:
1 COS'è IL TEMPO? 2 COSA VUOI DIVENTARE? 3 COS'è L'ARTE DIGITALE?
...da finire...
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