Fullonica

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I fullones, cioè i lavandai, avevano una delle attività più importanti a Pompei: in 13 officine lavoravano la lana grezza, in sette avveniva la filatura e la tessitura, in nove si tingeva, in diciotto si provvedeva al lavaggio. La più rappresentativa tra le fulloniche era quella di Stephanus, ricavata ristrutturando una casa preesistente e destinando il piano terra all'attività lavorativa, quello superiore all'abitazione e all'asciugatura dei panni; in fondo all'edificio una serie di vasche veniva utilizzata per il lavaggio. I fullones pestavano i panni in una miscela di acqua e soda (perchè non si conosceva il sapone) oppure orina, tutte sostanze sgrassanti perché ricche di ammoniaca.


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"Sotto il vulcano"

Vita quotidiana a Pompei

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