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Abitazioni umane nel tempo
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Il blog degli alunni
Il Paleolitico
Nel Paleolitico l'uomo era nomade perchè doveva spostarsi per raccogliere i frutti che la terra offriva spontaneamente e per seguire le mandrie di animali da cacciare.La sua casa dipendeva dal territorio, principalmente.
La caverna fu il primo rifugio dell'uomo nella Preistoria.La caverna è di origine naturale quindi l'uomo non la costruiva e poteva modificarla solo di poco. Se le caverne erano troppo piccole venivano allargate con grosse pietre e asce di legno, quindi la dimensione e la forma erano variabili.
Sulle pareti di alcune grotte abitate dagli uomini del Paleolitico, sono state scoperte splendide pitture e graffiti raffiguranti scene di caccia e di vita quotidiana che ci fanno capire le abitudini dei nostri antenati. Dopo la scoperta del fuoco, questo era acceso per difendersi dagli animali feroci, per illuminare la caverna e per cucinare cibo.
Le capanne erano costruite con materiali naturali trovati vicino al posto in cui vivevano. Questi materiali erano: rami di albero grandi e piu' piccoli che venivano intrecciati, paglia, ossa e pelli di animali cacciati.La tipologia di capanna piu' antica era il paravento.In seguito gli uomini cominciarono a costruire capanne con pianta circolare.Esse erano fatte con legni disposti a cerchio che venivano sostenuti da un bastone centrale.Per tenere il cerchio dei rami ben saldo, i costruttori, oltre a impiantarli nel terreno, disponevano dei sassi davanti e dietro la base dei rami.Infine si ricopriva la capanna con frasche; a volte per sostenere le pareti di rami intrecciati, si utilizzava l' argilla fresca. Una piccola apertura sul tetto permetteva al fumo del fuoco acceso nella capanna di uscire fuori.
Nel Paleolitico non c'era la distinzione tra caverne o capanne dei ricchi e dei poveri.In questo periodo l’uomo viveva in gruppi,composti dai venti ai cento membri, poiché da solo non sarebbe mai riuscito ad uccidere animali di grosse dimensioni, come ad esempio il mammut.
Il Neolitico
Nel Neolitico con la nascita dell' agricoltura e dell'allevamento, l'uomo diventò sedentario. Raggruppati in comunità non molto numerose gli uomini del tempo potevano vivere stabilmente in uno stesso luogo. Cominciò la divisione del lavoro e cominciarono le prime differenze sociali.
Nacquero i primi villaggi soprattutto nelle vallate dei grandi fiumi(India, vicino Oriente e Africa settentrionale). Avere sempre l'acqua disponibile, assicurava un abbondante raccolto .
In Italia i primi insediamenti stabili avvennero molti millenni più tardi.
Le palafitte sorsero nell'età Neolitica (6.000-4.000 a.C) e si svilupparono fino all'Età del Bronzo e del Ferro (2.500-1.000 a.C).
Queste erano fatte da una serie di tronchi appuntiti, conficcati nel fondo di un fiume o di un lago, vicino alla riva, sui quali venivano inchiodate assi di legno in modo da formare una piattaforma.
Su questa, poi,venivano costruite le capanne,fatte di legno, paglia e argilla. In un primo tempo esse furono di forma circolare e, in seguito, rettangolare ed avevano due uscite: una per raggiungere la terraferma attraverso una passerella di legno, l’altra che si affacciava direttamente sull’acqua e serviva per pescare e per gettare i rifiuti. Gli uomini costruirono le palafitte non solo per difendersi meglio dagli attacchi di animali feroci o di nemici, ma anche per essere protetti dall’umidità del terreno e da eventuali straripamenti.
I Sumeri
Il popolo dei Sumeri è quello a cui va il merito di aver costruito le prime case:sono loro,infatti che inventarono il mattone così come lo conosciamo oggi.
Il territorio da loro occupato (Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate ) offriva abbondanza di argilla ed è proprio con questo materiale che i Sumeri fecero i primi mattoni,inizialmente cotti al sole e successivamente in fornace.
Sorsero così splendide città che si sviluppavano attorno ai palazzi reali, grandiose costruzioni adornate da statue colossali.
Questi palazzi erano a loro volta sovrastati da templi a torre, le ziggurat.
Tutta l' archittettura dei Sumeri si basava sui mattoni di argilla tenuti insieme dal bitume. Purtroppo l'argilla si deteriora facilmente ed è per questo motivo che sono giunte fino a noi poche costruzioni sumeriche.
Le abitazioni povere erano rettangolari ed avevano una sola stanza.
Quelle più ricche avevano un cortile a cielo aperto sul quale si affacciavano diverse stanze dalla forma irregolare.
In altre case c'era una scala che portava al piano superiore e alla balconata di legno che circondava il cortile. Le finestre erano scarse perchè il problema non era quello di dare luce alle stanze, ma di difendersi dal sole: erano piccole e quadrate. I tetti erano a terrazza e servivano agli abitanti per dormirci nelle giornate più calde.
I Babilonesi
I Babilonesi ,come i Sumeri furono ottimi costruttori. Le case più comuni erano edifici ad un piano con diverse stanze intorno ad un cortile centrale. I Babilonesi furono i primi a usare le tegole.
I giardini pensili erano una delle caratteristiche più celebri dell' antica città Babilonia. Si narra che il re Nabuccodonosor II avesse fatto allestire i giardini per la giovane moglie. I giardini pensili furono costruiti nei pressi del fiume Eufrate in posizione dominante.Nei giardini crescevano fichi, mandorli, noci, ninfee.