Poesiedigitali
Dal Wiki di Scuola3D
Proposta
Be' non è una proposta, però è una prova. Girellando per il web, ho notato che la poesia non era affatto più quella che pensavo io: la poesia è multiforme, spaziale, dinamica, libera da schemi. Per la verità non solo la poesia canonica ma anche forme di sperimentazione del suono e della parola, che s'intreccia, si scompone, si ricompone, cambia significato. Ora non è certo quello che saprei fare io, però ho voluto fare una prova :)
Respiro
Angela
A me questa cosa piace molto... solo chi me li corregge i quaderni? E stirare? Ho fatto pure il cambio di stagione :( Però meglio questo :)
L'effetto della parola che si muove è bello, tuttavia c'è sicuramente qualche programma che consente d'interagire col testo, magari di modificarlo. Io l'ho visto così, in rete ci sono molti esempi, il problema è trovare il sw giusto o i trucchi adatti.
Insomma, c'è un testo (vabbè, diciamo poche parole) che compare, scompare, ruota... dinamico: l'idea è che se ci clicchi sopra lo cambi o forse puoi cambiare solo la posizione, mò non lo so. Io avevo pensato anche di anagrammare, però devi trovare le parole giuste che alla fine abbiano un senso coerente con quello dato o addirittura modificarlo del tutto (per la gioia dell'autore, eh eh).
In ogni caso, per ora ho fatto questo, che un suo significato ce l'ha.
ps. col volume a palla è meglio!!! però attenti all'udito :)
ps.2 appena possibile li metto nel giardino, è che devo trovare l'oggetto giusto
Angela
Ecco un'altra prova: dall'html al video, ma meglio il video chè copre meglio le imperfezioni. Tuttavia il soggetto dovrebbe essere la poesia in quanto parola e, ovviamente, per quello ci vuole tempo e calma, dunque uso i pensieri estemporanei :)
ps. forse andrebbe nel diario di bordo
Angela
Questa è un po' più dinamica, tra effetti vari almeno spero che dia il senso della ricerca, del tentativo di liberarsi da tutto ciò che appesantisce il sentire. Ma alla fine non è meglio chiamarle poesie multimediali e basta? :)
Angela
A me capita così, in questo nuovo virus che m'è preso: o ricordo prima un'immagine o una musica o rincorro dei pensieri, in ogni caso dall'uno poi si affollano le altre componenti e si crea un tutto...per me ovviamente.
Angela
Può la tecnologia aiutare a "concretizzare" ciò che hai negli occhi? Spesso mi capita, guardando qualcosa, di accorgermi che la mente è da tutt'altra parte e di "vedere" altro, seguendo il capriccio o l'anarchia dei pensieri. Allora sì, la tecnologia può aiutarti a ricostruire quell'immagine, magari un po' diversa ma che renda l'idea. Questa qui è venuta fuori da una fissa per l'effetto acqua, sicchè, bypassando le applet java, ho giocato con gli effetti di Photoshop (ci sono infiniti tutorials in giro) e, seguende le correnti della rete, ho trovato un sw gratuito online che me lo rendeva carino carino.
Angela
Cammina... cammina... la poesia multimediale diventa sempre più intrigante. Oggi un haiku di J. L. Borges, delicato, che rimanda ad immagini semplici e per questo così efficaci: effetti infuocati di Photoshop sul testo, bagliori sulle immagini e riflesso con sw online, il tutto accompaganto dalla splendida "Moonlight sonata" di Beethoven (siamo nati nello stesso giorno... chissà che ne avrebbe pensato, eh eh)
oppure qui, chè you tube s'è innervositoAngela
NOTA
Girellando per il web, ho scoperto che l'ultimo sarebbe un HAIGA, cioè la "forma visiva" di un HAIKU. Gli HAIGA sono delle composizioni artistiche d'origine giapponese in genere costituite da un disegno e da un HAIKU appunto... vabbe', io ci ho messo il resto :)))
Anche quest'altro video vorrebbe essere un primo approccio a questa forma d'arte, solo che mi succede sempre di seguire il mio istinto anarchico :)
Partendo da due immagini, ho cercato di rendere, attraverso la grafica di PhotoFiltre, la sequenza di un temporale (anche metaforico)
Angela
La poesia, in quanto preziosità della parola, del suono, della suggestione verbale, è e rimane il centro anche di modalità espressive più nuove (e guai se così non fosse). Dunque accostare suggestioni linguistiche differenti per rendere emozioni e trasmetterle. Qui un esempio
Angela
Devo dire che usare le applet java non è una cosa che gradisco molto: a volte sembrano scadute peggio degli yogurth, dimentico sempre di incollare qualcosa, dunque per quanto volessi renderla più statica, ho finito per filmare pure questa. Mah, alla fine qualcosa sempre ne uscirà fuori, io sono fiduciosa :))) ps. Sembrerebbe un po' ungarettiana,ma in fondo in fondo cerco di convincermi a liberarmi dal vizio del fumo ;) Noia
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