Il progetto della scuola "Don Bosco" di Cardito (NA) nell'ambito del progetto "Suoni poetici", vuole esplorare la dimensione sonora della poesia e non solo, ma anche avviare alla consapevolezza della dimensione sociale, affettiva, emotiva, relazionale del linguaggio emozionale e farne rilevare la valenza espressivo-comunicativa.
La parola oggetto del pensiero ma anche e soprattutto oggetto e veicolo del "sentire".
Allora, che sia poesia anche in senso lato, così che si avvicini il bambino ad ogni genere letterario, purchè dia emozione, evochi immagini, apra scenari nuovi, potenzi la fantasia, supporti la creatività, ampli la sfera del suo sentire mediante il sentire altrui.
Il percorso della classe 4^ A si attienne in parte al progetto Rime per gioco, per quanto attiene la poesia stessa il linguaggio figurato, ma si apre anche ad altri percorsi, di seguito documentati.
Le attività nel laboratorio classe
Sulla falsariga della poesia "Conchiglia" di F. G. Lorca e seguendo lo schema del poeta, anche gli alunni si sono cimentati a comporre una piccola poesia, evocativa di immagini, suoni, odori, sapori, desideri, sogni, ... dell'Estate.
Dunque, troverete chi "ha perso", "chi ha trovato", chi "ha ricevuto in dono", e così via.
TEATRO o RACCONTI?
Gli alunni della classe 4^A si avviano alla sceneggiatura teatrale attraverso vari steps:
leggono un brano, ne individuano e sottolineano le parti con colori diversi, discutono la distribuzione dei ruoli e le eventuali sonorizzazioni, provano, registrano.
Roberto Didoni non è d'accordo e io lo metto nella sezioni racconti, ma non sono d'accordo :)))
Oltre al lavoro per Halloween, gli alunni s'impegnano nella lettura (certo non facile) de " 'A livella" di Totò, la rappresentano con il fumetto, provano, registrano.
Il viaggio nel mondo della sonorità e della potenza evocatrice della parola, per gli alunni dellla classe 4^ A continua attraverso il percorso testuale descrittivo. Già dalla seconda elementare essi sono abituati alla mappatura per descrivere una persona o un animale o un oggetto, in maniera proporzionale all'età ovviamente.
Quest'anno gli alunni approfondiscono il discorso comunque, in relazione prima agli animali, anche a seguito di esperienze sensoriali fatte in classe.
Il testo decrittivo è una tipologia che analizza e descrive, quasi come se un oggetto, un luogo, una persona, un animale e così via, si aprisse ai sensi di chi lo percepisce e comunicasse se stesso.
Quanta poesia c'è in questo!
Come nella poesia, anche nel testo descrittivo connotativo ci sono figure retoriche che ci aiutano a meglio "trasferire l'essenza" da quanto descritto... a noi... all'altro.
Continua l'analisi del testo poetico in relazione al linguaggio e alle figure retoriche più immediate, similitudine, metafora, onomatopea
CARNEVALE E... DINTORNI - TEATRO
Per Carnevale gli alunni si sono divertiti con testi adatti all'occasione, come le barzellette, i nonsense, oltre alle classiche poesie a tema
Ora è la volta de "La festa del papà", per il quale si compongono HAIKU, una poesia collaborativa con l'uso di figure retoriche, per la verità un fascicolo personale per ogni papà con testo descrittivo, giochi, poesie, rappresentazioni grafiche, rievocazione di esperienze condivise, messaggi... e una versione eroica del papà :)
Poesia collaborativa
I due tifosi
CAVOLO!!! Mi ero dimenticata il nonno (Mary, non ridere!?! eh... sono dei ritrattisti:) )
Da Geolandia a Suoni poetici, il nostro lavoro è un naturale intreccio: da un classico della tradizione musicale napoletana, 'O sole mio" di Capurro a "La quiete dopo la tempesta" di Leopardi, per associazione di immagini o volo pindarico (!?!): gli alunni leggono e confrontano i due testi, discutono sulle possibili associazioni (a loro piace molto che Leopardi sia vissuto nei dintorni di Napoli, e pure a me :), ricercano ed esprimono emozioni, rappresentano graficamente.
Commento di Riccardo
Commento di Francesco
Metafora, similitudine e testo descrittivo
Personificazione
Per fortuna, in questo caso me la sono cavata!!! WOW!
TEATRO!!!
Creata la sezione teatro, finalmente possiamo realizzare il percorso che avevo preventivato a settembre.
Allora avevo già abbozzato il progetto che avrebbe dovuto seguire la classe 4^A
PROGETTO CLASSE 4^A
Le attività nel laboratorio informatico
Le attività espletate nel laboratorio informatico riguardano la registrazione degli alunni, che recitano la loro creazione.
La registrazione è, ovviamente, la fase finale di un lavoro di organizzazione,
che tenga conto dei fattori non più tanto cognitivi ma piuttosto emotivi, psicologici,
relazionali.
Ciò che nel laboratorio classe si è vissuta come esperienza collettiva, nel lab. informatico
diventa esperienza individuale, di coppia, a piccolo gruppo, talvolta corale.
Lettura strumentale: a parte i discorsi pseudofilosofici, è fondamentale per la chiarezza
e la leggibilità sia dell'emittente che del ricevente (Il nostro gioco è: -Sciogliamo la lingua -)
Discussione sulla distribuzione dei testi: se un bambino non "sente" il testo, come può esprimere
e comunicare e, ancor più, aggiungerci di suo in sensibilità e resa?
Prove: per fortuna nel confino dove siamo stati mandati c'è spazio per tutti. Si prova, si ricerca
la sincronia, si discute sui tempi e la sequenza, si discute di eventuali sonorizzazioni
registrazione: che sia nel lab. informatico o in classe, osservo le modalità di ognuno di affrontare
l'esperienza:
il disinvolto che si propone con tranquillità al mezzo tecnologico, il timido che si sforza di liberarsi
del groppo in gola e del rossore (come lo capisco, SMACK), il ritroso che preferisce il piccolo gruppo
perchè si sente più sicuro, chi si sforza di superare le sue difficoltà, vivendo quest'esperienza come
un gioco (e senza saperlo, come un'opportunità diversa per esprimersi e comunicare con più fluenza, ARCISMACK)
Anche nella rielaborazione o rielaborazione personale le fasi e le caratteristiche sono simili.
Già a partire da settembre, avevo trovato un gioco molto carino relativo alle metafore e gli alunni si erano molto divertiti ad indovinarle :)
Alcune hanno stupito anche me perchè le conoscevo in modo diverso.
In quest'occasione, sulla falsariga di "haiku" già proposti in passato, ciascun alunno ha voluto scriverne per il "suo" papà: non ho mai capito che senso abbia recitare la poesia di un altro al proprio padre.
Ma il sentimento è condiviso e dunque condivisione sia per la stesura che per la recitazione a ruolo di quella collaborativa.
Si fa anche il punto della situazione e si valutano gli obiettivi raggiunti e i tiri da correggere:
PRO
Acquisizione del gusto per la lettura e la ricerca di nuove forme d'espressione e comunicazione;
Piacere di assaporare la parola :)
Disponibilità a condividere emozioni e sentimenti
Prassi collaborativa nell'organizzazione e distribuzione di ruoli
Autostima ed orgoglio nel risentirsi
Piacere di trasferire a casa l'esperienza e condividerla con i familiari
ATTENZIONE
Prestare attenzione a non trascurare nessun linguaggio: mimica, gestualità, movimento, postura, ...
Tenere sempre presente che è importante il lavoro concreto e tangibile e l'evoluzione che avviene quotidianamente, che partecipo e mi partecipano le famiglie
Curare l'aspetto tecnologico e ricordare che non è l'obiettivo primario ma potente strumento, comunque strumento!
Naturalmente l'abbiamo messo in Geolandia, insieme a Boccaccio nei diversi dialetti campani
Esperienza molto bella!!! Vista così può sembrare peregrina, ed invece mi è piaciuto far capire
come anche una canzone è un testo poetico, con le stesse caratteristiche di quello "tradizionale"
come possiamo sonorizzare una poesia e musicarla nel podcast e, allo stesso modo, possiamo "liberare una canzone dal contesto musicale
come avvicinarla, per associazione, ad un testo poetico tradizionale
Naturalmente, in relazione al Progetto Geolandia, s'è scelto un classico della canzone napoletana.
Ripeteremo l'esperimento perchè almeno di quelle ne abbiamo di splendide e numerose!!!
La maestra metaforizzata
Ricorrerò ad una chirurgia plastica, credo. La collega Nicla, ogni volta che passa davanti alle nostre finestre, s'affaccia e chiede: -Come sta la vostra vecchietta?_ Poi aggiunge: -Li hai voluti abituare alla criticità...-
Qui la registrazione
Non è molto semplice questa pagina web, però ci siamo visti quanto di più semplice, almeno "La fontana malata"
Questo è semplice e carino, ma soprattuto è un rimando continuo, provate :)
Questi sono ancora più semplici e chiari
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