Le foto alla maniera di MRX

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-Ed ecco in "nostri" fiumi che scorrono! Quello di Chiara (il primo) è davvero chiaro: la sorgente in alto a sinistra, il fiume dove lei sta "crescendo".+Ed ecco in "nostri" fiumi che scorrono! Quello di Chiara (il primo) è davvero chiaro: la sorgente in alto a sinistra, il fiume dove lei sta "crescendo", ampio e vigoroso.
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-Non tutti riescono a "vedere" la loro vita futura. Alcuni bambini vedono solo il momento che trascorre, sempre in avanti. +Non tutti riescono a "vedere" la loro vita futura. Alcuni bambini vedono solo il momento che trascorre, sempre in avanti e più grande rispetto a prima e il dopo, come in una lente d'ingradimento.
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 +Certo, la metafora del fiume che rappresenta la nostra vita appare molto affascinante e molte sono state le domande dei bambini quando ne abbiamo riparlato dopo l'ascolto delle prime risposte di Mario: è chiaro che la sorgente è il momento della nostra nascita. Loro si sentono dei ruscelli. Invece a me hanno detto che sono già un grande fiume.
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-Certo la metafora del fiume che rappresenta la nostra vita appare molto affascinante e molte sono state le domande dei bambini quando ne abbiamo riparlato dopo l'ascolto delle risposte in mp3: è chiaro che la sorgente è il momento della nostra nascita. Loro si sentono dei ruscelli. Invece a me hanno detto che sono già un grande fiume. Ma il fiume porta sempre al mare...e cosa rappresenta il momento in cui la corrente si immette nell'oceano? Alcuni ci sono arrivati da soli: è il momento della nostra morte, ma come l'acqua del fiume finisce nel mare ma non si esaurisce, così anche la nostra vita giungerà ad altri lidi???+Oppure rivediamo l'interpretazione di Sara: lei è il fiume, ma quando diventerà grande, sarà come il mare. E' differente e il concetto della fine della vita non la sfiora neppure...In realtà non c'è l'intrepretazione giusta o sbagliata: ognuno può rivedere come vuole...
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Revisione 07:24, 23 Maggio 2009

Immagine:Nuvole.jpg


Sommario

La nostra storia

In questo periodo e contemporaneamente all'intervista ad MRX, ricostruiamo in classe la nostra storia: un insieme di ricordi spontanei, un po' confusi vengono alla mente di tutti. Per fare ordine, chiedo di portare da casa:

  • una foto di quando erano piccoli
  • dei giochi, degli oggetti, dei disegni che risalgono al tempo che precede la scuola Primaria
  • una foto di come sono ora.

Facciamo anche piccole interviste ai genitori che raccontano uno o più episodi dei loro figli, quando erano piccolissimi.

Quei ricordi sono la nostra storia. Ascoltiamo a questo punto, le prime due risposte che Mario ha inviato in seguito alle nostre domande. Non sono proprio facili, ma sicuramente giungono al momento opportuno.

Si ritorna all'idea del pavimento sopra al fiume che lascia intravedere: solo il presente è chiaro e limpido, perchè lo vedo ora. Il passato dei nostri ricordi è spesso sfumato e torna alla mente in modo diverso dall'ordine cronologico che gli daremo: qualcuno si ricorda ad esempio, di quando è andato in bicicletta la prima volta e poi di quando mangiava nel seggiolone. Alcuni ricordi scorrono a ritroso nel tempo, altri sono più importanti e vengono prima, anche se lontani...dando così una numerazione particolare diversa da quello che è uno, due, tre e così via...


Il fiume che scorre

Così possiamo capire bene quel "fiume che scorre", con un pavimento non completamente trasparente: è la nostra vita che va e non si ferma mai. Inizia nel momento della nostra nascita e prosegue fino a quando non sappiamo. Il nostro "fiume" lo rappresentiamo con una striscia di carta quadrettata, dove ogni riquadro è un anno: un ricordo per ogni anno trascorso da disegnare al suo interno.

Ecco alcune delle storie personali nate dai ricordi riordinati:

Immagine:Storia2as.jpg

Immagine:Storia3as.jpg

Nelle nostre storie i ricordi hanno anche dei colori particoli: rosa e gialli quelli più belli; scuri e grigi quelli brutti. Altri sono come avvolti nella nebbbia.

Immagine:Storia1as.jpg

Immagine:Storia4as.jpg


Ed ecco in "nostri" fiumi che scorrono! Quello di Chiara (il primo) è davvero chiaro: la sorgente in alto a sinistra, il fiume dove lei sta "crescendo", ampio e vigoroso.

Immagine:Storia5.jpg

La "storia della sua vita" che si apre...

Immagine:Storia17.gif

La storia di Sara mostra anche il suo futuro: un grande mare ricco di pesci...la vita ricca di bellissimi eventi??

Immagine:Storia11.jpg

Non tutti riescono a "vedere" la loro vita futura. Alcuni bambini vedono solo il momento che trascorre, sempre in avanti e più grande rispetto a prima e il dopo, come in una lente d'ingradimento.


Immagine:Storia12.jpg

Certo, la metafora del fiume che rappresenta la nostra vita appare molto affascinante e molte sono state le domande dei bambini quando ne abbiamo riparlato dopo l'ascolto delle prime risposte di Mario: è chiaro che la sorgente è il momento della nostra nascita. Loro si sentono dei ruscelli. Invece a me hanno detto che sono già un grande fiume.

Immagine:Storia13.jpg

Ma il fiume porta sempre al mare...e cosa rappresenta il momento in cui la corrente si immette nell'oceano? Alcuni ci sono arrivati da soli: è il  momento della nostra morte: come l'acqua del fiume finisce nel mare ma non si esaurisce, così anche la nostra vita giungerà ad altri lidi??? 


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Oppure rivediamo l'interpretazione di Sara: lei è il fiume, ma quando diventerà grande, sarà come il mare. E' differente e il concetto della fine della vita non la sfiora neppure...In realtà non c'è l'intrepretazione giusta o sbagliata: ognuno può rivedere come vuole...


Immagine:Storia15.jpg


Raccogliamo tutte le foto che abbiamo e iniziano gli esperimenti col programma di grafica. Prima iniziano i bambini con foto di foto e scanner di foto e disegni; poi proseguo io per vedere come si raggiunge la trasparenza, la sovrapposizione, il positivo e il negativo. La cucitura di più immagini è molto semplice: basta scegliere il pulsante omonimo e spostare col mouse le foto nella posizione desiderata. Per la trasparenza bisogno invece lavorare sul "layer" e scegliere quanta se ne vuole da 0 a 100. Per la sovrapposizione è sufficiente uno o più "copia e incolla", in base a quante foto ha raccolto ogni bambino per raccontare la sua vita.

Da ora in poi e dopo aver visto i miei esempi, ogni bambino trasforma le foto così raccolte , come vuole.

Prime immagini

Le prima immagini nascono dalla semplice cucitura delle foto. Ogni bambino ha a questo punto un piccolo "bagaglio" di due, tre o più foto che rappresentano: loro da piccoli, oggetti, giochi o disegni del tempo passato, loro come sono ora, l'immagine del fiume che raccoglie la storia delle loro giovani vite.

Nella "cucitura" i bambini si esercitano ad affiancare semplicemente le loro immagini, in modo completamente libero.


Ulteriore elaborazione

Nella successiva fase si passa ad una ulteriore elaborazione delle immagini: ognuna viene resa trasparente, poi viene sovrapposta alle altre due o tre foto del "bagaglio" personale. Quindi abbiamo come risultato la memoria o storia per immagini che ogni alunno ha ricomposto da sè. Intanto che ognuno rielabora in questi due modi (cucitura e sovrapposizione) le immagini della propria memoria, i bambini scattano foto col cellulare personale o con la macchina digitale personale; qualcuno si diverterebbe anche coi filmati, ma le foto sono al centro dell'attenzione.

Quelle in movimento, alla maniera di Paolino sembrano interessanti se scattate col cellulare. Ma adesso che siamo in piena primavera e la natura è tutta in fiore, viene spontaneo fotografare i fiori, che del resto abbiamo anche a scuola. Gli esperimenti si susseguono e chi non ha la digitale personale, usa quella della scuola.


Le ali degli angeli

Viene subito in menta una delle risposte alla nostra intervista: Maria ci parlava delle "ali degli angeli", quali ipostesi di sviluppo della sua arte digitale. Anche i bambini hanno deciso di fotografare dei fiori per farne semplici rielaborazione, come fossero appunto ali, ma di farfalle. Cosa verrà fuori??? Staremo a vedere. Per il momento sto riempindo il computer di foto scattate dai bambini che mi provengono nei modi più disparati: cavi usb per i cellulari o per le digitali, memory card, penne usb....che portano i bambini da casa quasi ogni giorno.

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