Discussioni utente:Nicomarti
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In prima elementare gli alunni lavorano normalmente sui concetti spazio-temporali ed il mondo virtuale non è che una trasposizione simbolica del nostro io. Ecco quindi che i primi ingressi nel mondo virtuale rappresentano un'occasione irripetibile per affrontare e consolidare questi concetti, tanto più che nei mondi virtuali è possibile usare la vista in prima e in terza persona, nonchè la vista posteriore e quella frontale. | In prima elementare gli alunni lavorano normalmente sui concetti spazio-temporali ed il mondo virtuale non è che una trasposizione simbolica del nostro io. Ecco quindi che i primi ingressi nel mondo virtuale rappresentano un'occasione irripetibile per affrontare e consolidare questi concetti, tanto più che nei mondi virtuali è possibile usare la vista in prima e in terza persona, nonchè la vista posteriore e quella frontale. | ||
Questo è almeno il modo in cui ho iniziato. | Questo è almeno il modo in cui ho iniziato. | ||
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Un altro importante concetto è quello della trasposizione del mondo reale e della reversibilità di tutte le azioni virtuali: per un certo periodo gli alunni ed io con loro, abbiamo fotografato la realtà che ci circondava, con l'idea di ricostruire il nostro ambiente e farlo conoscere a tutti gli amici delle altre scuole che lavoravano con noi; abbiamo anche registrato voci e suoni con l'intenzione di animare l'ambiente virtuale. | Un altro importante concetto è quello della trasposizione del mondo reale e della reversibilità di tutte le azioni virtuali: per un certo periodo gli alunni ed io con loro, abbiamo fotografato la realtà che ci circondava, con l'idea di ricostruire il nostro ambiente e farlo conoscere a tutti gli amici delle altre scuole che lavoravano con noi; abbiamo anche registrato voci e suoni con l'intenzione di animare l'ambiente virtuale. | ||
- | In una terza fase abbiamo preso confidenza vera con le possibilità del mondo virtuale: scoprire come si costruisce usando tutto quanto sta nel magazzino, spostare, muovere, inserire collegamenti ad immagini che hanno un indirizzo web, inserire musica messa a disposizione,...E' risultato utile il coinvolgimento contemporaneo dei genitori che costruivano in altri lotti, luoghi reali e della memoria che ritenevano importanti per i propri figli. | + | |
- | Eccoci al presente. Ritengo che oggi, al quinto anno di lavoro con gli alunni possiamo lasciare ogni spiegazione e dedicarci..... | + | In una terza fase abbiamo preso confidenza vera con le possibilità del mondo virtuale: scoprire come si costruisce usando tutto quanto sta nel magazzino, spostare, muovere, inserire collegamenti ad immagini che hanno un indirizzo web, inserire musica messa a disposizione,... |
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+ | E' risultato utile il coinvolgimento contemporaneo dei genitori che costruivano in altri lotti, luoghi reali e della memoria che ritenevano importanti per i propri figli. | ||
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+ | Eccoci al presente. Ritengo che oggi, al quinto anno di lavoro con gli alunni possiamo lasciare ogni spiegazione e dedicarci ad una parte del programma, quella più ostica: la grammatica. Ed ecco come sta nascendo il Paese di Grammatica |
Revisione 15:05, 9 Dicembre 2006
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Parliamo di videologia e scuola3d??
La mappa del Paese di Grammatica
Primi approcci a Scuola3D - piccola guida realizzata sulla base dell'esperienza degli alunni di Casteldelpiano
I miei alunni entrano nei mondi virtuali già dalla prima elementare, quando con altre scuole del gruppo dei Folli (vedi www.folle-mente.it), capitanato da Luisanna Fiorini, ne sperimentammo le possibilità didattiche. In prima elementare gli alunni lavorano normalmente sui concetti spazio-temporali ed il mondo virtuale non è che una trasposizione simbolica del nostro io. Ecco quindi che i primi ingressi nel mondo virtuale rappresentano un'occasione irripetibile per affrontare e consolidare questi concetti, tanto più che nei mondi virtuali è possibile usare la vista in prima e in terza persona, nonchè la vista posteriore e quella frontale. Questo è almeno il modo in cui ho iniziato.
Un altro importante concetto è quello della trasposizione del mondo reale e della reversibilità di tutte le azioni virtuali: per un certo periodo gli alunni ed io con loro, abbiamo fotografato la realtà che ci circondava, con l'idea di ricostruire il nostro ambiente e farlo conoscere a tutti gli amici delle altre scuole che lavoravano con noi; abbiamo anche registrato voci e suoni con l'intenzione di animare l'ambiente virtuale.
In una terza fase abbiamo preso confidenza vera con le possibilità del mondo virtuale: scoprire come si costruisce usando tutto quanto sta nel magazzino, spostare, muovere, inserire collegamenti ad immagini che hanno un indirizzo web, inserire musica messa a disposizione,...
E' risultato utile il coinvolgimento contemporaneo dei genitori che costruivano in altri lotti, luoghi reali e della memoria che ritenevano importanti per i propri figli.
Eccoci al presente. Ritengo che oggi, al quinto anno di lavoro con gli alunni possiamo lasciare ogni spiegazione e dedicarci ad una parte del programma, quella più ostica: la grammatica. Ed ecco come sta nascendo il Paese di Grammatica