L'arredamento

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Gli oggetti di valore e i documenti importanti erano conservati in una cassaforte (''arca'') bassa, pesante e ornata di borchie e rilievi di bronzo. Gli oggetti di valore e i documenti importanti erano conservati in una cassaforte (''arca'') bassa, pesante e ornata di borchie e rilievi di bronzo.
(Laura S.) (Laura S.)
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L' arredamento delle domus.

Il mobilio delle domus fino all' età imperiale, periodo in cui le abitazioni divennero più confortevoli e addirittura lussuose, era molto ridotto. Non c' era molta differenza tra l' arredamento delle domus e delle insulae, cambiava solo la qualità. All' interno delle stanze delle domus si potevano trovare tipi divesi di mobili. Gli instrumenta erano coperture poste sui tetti per ripararli delle intemperie (vela Cicilia), o piccoli arsenali per estinguere gli incendi. Le suppellettili (suppellex) comprendevano tutto ciò che serviva per ornare la casa e rendere più piacevoli le abitazioni, come i quadri o le lastre di talco che si adattavano alle finestre (lapis specularis). I romani avevano più tipi di letti: oltre quello per dormire (lectus cubicularis), c' erano il letto da studio (lectus lucubratorius),quello che serviva come sofà e il letto tricliniare. Il lectus cubicularis era alto, tanto che serviva una scaletta per salirci; il letto tricliniare era più basso, di forma rettangolare e aveva quattro piedi, era inoltre dotato di una spalliera di legno nel lato rivolto alla parete (pluteus) e di un sostegno per la testa (fulcrum). Non c' era una vera e propria rete, ma venivano stese delle fasce(institae, fasciae, lora) su cui si mettevano un materasso (torus, culcita) e vari cuscini. Sui materassi e sui cuscini si stendevano delle coperte (stramenta, stragula, peristromata) e sulle coperte, come copriletto, un telo di lino. Nelle domus c'erano principalmente tre tipi di sedili: lo sgabello (scamnum, subsellium) era una tavoletta sostenuta da quattro gambe, la sella con braccioli ma senza spalliera e la cathedra, con una spalliera lunga e arcuata,che veniva usata soprattutto dalle donne. Per quanto riguarda le tavole si devono distinguere quelle per il vasellame (abaci) da quelle poste vicino al letto tricliniare, che servivano durante un banchetto per appoggiarvi i cibi e le stoviglie. Le tavole si distinguono anche per il numero delle gambe, che potevano essere una, tre o quattro: quelle con una gamba, monopodia, erano le più pregevoli, quelle con tre, tripodes, erano tavole da mensa e facevano parte della suppellettile. Non c' erano molti armadi nelle domus, anche perchè le stanze non erano molto grandi: c' erano solo armadi piccoli, a muro, che venivano posti nelle alae ed in cui si conservavano le imagines degli antenati e potevano essere chiusi a chiave. Gli oggetti di valore e i documenti importanti erano conservati in una cassaforte (arca) bassa, pesante e ornata di borchie e rilievi di bronzo. (Laura S.)

la domus

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