Mettiti nei miei panni
Dal Wiki di Scuola3D
Revisione 21:01, 15 Novembre 2007 Nicomarti (Discussione | contributi) ← Previous diff |
Versione attuale Roberto (Discussione | contributi) |
||
Riga 12: | Riga 12: | ||
[[L'identità in prima elementare]] | [[L'identità in prima elementare]] | ||
- | [Title=L'identità in prima elementare] | + | |
+ | [[il test di Turing: maschio o femmina]] | ||
[[Categoria:Progetti]] | [[Categoria:Progetti]] | ||
[[Categoria:Progetti 2007-2008]] | [[Categoria:Progetti 2007-2008]] | ||
- | [[Media:Example.ogg]] |
Versione attuale
Le prime idee sul progetto [1]
"I bambini utilizzeranno avatar corrispondenti alla loro etnia"
Mi viene in mente questa possibilità: ci sono un certo numero di avatar preparati ad hoc (nel senso che sono repellenti e/o comunque rappresentano una tipologia di emarginati) e tra questi i bambini devono sceglierne uno per una missione segreta (qual è la missione segreta adesso non lo so, ma il segreto serve innanzitutto perché mantengano segreta la loro vera identità).
Se non ho capito male si verrebbe così a creare la situazione che tu auspicavi e cioè bambini che interagiscono con altri bambini senza sapere chi ci si davvero dietro l'avatar che li rappresenta. L'avatar d'altra parte è fortemente provocatorio e questo effetto potrebbe essere amplificato dalla diversa missione che ogni bambino riceve: il tutto per produrre un'interazione che faccia emergere pregiudizi stereotipi eccetera. Che ne pensi?
Roberto