Tantetinte
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Revisione 19:41, 30 Ottobre 2007
Schede progetti Tantetinte Vivacetti
Comunicare e apprendere in ambiente virtuale
Eccoci qui!!!a.s. 2006/07
Come dicevo, quest'anno ho iniziato a lavorare in 3d con gli alunni della classe 3^Asulla base di un progetto inter/multi/transdisciplinare sulla multiculturalità. Il progetto narra del pesciolino, che vive con la sua famiglia nel mar di Sicilia. Il racconto delle sue esperienze familiari, socio- affettive, relazionali e cognitive, diventa opportunità per gli alunni di rivivere e riscoprire quelle personali,con la possibilità di raccontarle, mediarle, confrontarle con i compagni.
Dunque abbiamo pensato bene di arricchire il percorso con la rappresentazione tridimensionale, che con il suo linguaggio e le sue tecniche coinvolge ancor di più gli alunni e li rende sempre più autori del proprio percorso formativo.
Per la verità, non avendo figli ed essendo un po' avulsa dai meccanismi dei videogiochi, avevo la forte necessità di capire il loro mondo e di cercare di disciplinare un interesse alla tecnologia che ritenevo strumentale e poco educativo.
3d mi sembra la soluzione giusta, perchè alla ludicità unisce un forte impianto psicologico e pedagogico.
Il laboratorio opzionale di Informatica si pone in continuità con il percorso di educazione alla Convivenza Civile “Il pesciolino Tantetinte” e ha la finalità di promuovere la conoscenza e l’osservanza delle regole sociali nel cyberspazio.
Ecco il nostro percorso in itinere!
Le attività nel laboratorio classeAll'ascolto di ciascun episodio della storia, segue una discussione guidata con confronto dei punti di vista, la drammatizzazione, ma anche altre attività di vario genere:verbali, mimico-gestuali, grafico-pittoriche, manipolative e ludiche. qui Gli alunni, con la guida dell'insegnante, costruiscono un acquario con cartoni in disuso, lo rivestono; con materiale manipolativo realizzano i pesciolini e li dipingono; lo arricchiscono con conchiglie vere e fatte da loro con calco; creano la "scenografia". Gli alunni preparano la carta d'identità dei personaggi principali e ciascuno la sua. Nella vicenda compare il circo "Pira-Pira" e dunque gli alunni realizzano un prototipo di carrozzone. Gli alunni sono impegnati nell'analisi tipologia testuale di tipo narrativo, la fiaba, di estremo interesse per i bambini. Per la verità, l'avevamo già affrontata lo scorso anno ma ora, approfittando anche dell'esperienza del teatro, che richiama l'attività di puparo itinerante del nonno Amilcare l'abbiamo rievocata e mappata. Con l'approssimarsi del Carnevale, pensiamo di arricchire il nostro percorso con i personaggi tradizionali e tipici delle regioni italiane. Così, con lo stesso procedimento dell'acquario, si costruiscono due teatrini. Le fiabe più note vengono lette a turno, poi con attribuzione di ruoli, drammatizzate, rielaborate in fumetto. Alla rielaborazione si accompagna anche l'elaborazione personale. L'insegnante propone l'uso delle carte di Propp, poichè sembra giusto che alla conoscenza corrisponda anche e soprattutto il pensiero alternativo e personale. Gli alunni giocano ad individuare le funzioni in fiabe note, Sulla base di un testo dato, in classe gli alunni ascoltano una fiaba, a cui segue una libera e spontanea conversazione, e poi la drammatizzano con il teatrino delle "dita". Partecipando al progetto zoofavole, in collaborazione con la classe 2^ C della collega Maria, riprendiamo anche in terza l'analisi testuale delle specificità. Si analizzano due favole "Il leone e il topo" e La rana e il bue". Ecco il modelling: |
Le attività nel laboratorio informatico
Immagine:Fotoac3d.jpg |acquario 3d </gallery>
la doc. del processo a teleport nuvole il teatro a teleport tanteteatro e, se vi trovate in zona, date un'occhiata a zoofavole, proprio a teleport zoofavole!?! |