Lingue a colori
di enrico - 23 November 2007L’insegnamento in più lingue a scuola è uno dei temi forti di Futurum 2007, la fiera della formazione dell’Alto Adige, quest’anno alla sua prima edizione. Molto interessante l’approccio “a colori” delle scuole dell’infanzia ladine di Gardena e Badia.
Tutte le attivita’ in queste scuole sono marcate attraverso contrassegni colorati che indicano la lingua in cui il lavoro viene svolto.
Se l’attività viene svolta in italiano il colore prescelto e’ il giallo, se la stessa (o altra) attivita’ è svolta in tedesco il colore di riferimento e’ il rosso, se la lingua è il ladino, il colore e’ il verde.
I colori accompagnano i bambini lungo tutto l’arco della scuola dell’infanzia, in modo che, usando piu’ lingue, essi abbiano sempre ben chiaro quale sia la lingua usata al momento.
Anche i pupazzi nelle drammatizzazioni indossano un abito linguistico (rosso, giallo o verde).
Nelle scuole dell’infanzia ladine in genere e’ una stessa insegnante ad usare di volta in volta le diverse lingue.
I colori associati agli oggetti e ai luoghi sono la marcatura semantica, il “tag” usato nelle attivià’ di tutti i giorni.
Probabilmente e’ proprio questo approccio a consentire alle scuole ladine di prescindere dal principio una persona una lingua, di solito considerato attentamente nell’insegnamento precoce. Nelle scuole ladine la marcatura della lingua continua ad essere molto forte, ma si sposta dalla persona dell’insegnante alla costruzione degli oggetti.