1 febbraio 2010, un lunedi’ di grande freddo e di gelo in tutta Italia.

Su scuola 3d pero’ abbiamo parlato di mover, di emettitori di particelle e di video.

**** Scarica e leggi la chat ***

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Salve a tutti!

Lo so… spunto come un fungo dopo la pioggia, ai primi raggi di sole, facendo capolino tra le rosse foglie di questo bizzarro autunno che sinceramente adoro nei colori, come nel fascino di quel saggio silenzio di un cielo plumbeo in un tardo pomeriggio sui monti; è quello che respiro quasi ogni domenica, pedalando lontano dalla caotica città. Che vivere ragazzi! Il brusio della natura nei boschi, racconta mille storie; è la mia zona franca. STOP!

Ma veniamo a noi…

Son qui, a suggerirvi due applicativi che definisco semplicemente: “prodigi tecnologici €co~Sostenibili”   “€” …nel senso di €conomico!

Nel dettaglio, vi racconto di VideoSpin e di un’estensione per i web browser (in primis, per Mozilla Firefox) denominata Cooliris (conosciuta formalmente anche come PicLens)

Il primo, è un software per montaggio video con caratteristiche invidiabili da parte dei fratelli maggiori… quelli di fascia professionale, a pagamento per intenderci!

Certo, perché VideoSpin… è totalmente GRATUITO!!!

Qualche cenno…

La Pinnacle Systems, fondata a Mountain View, California, nel 1986 ed ideatrice tra gli altri, di VideoSpin, per l’appunto, è una software house pioniere nel vasto mondo degli applicativi video di fascia amatoriale, medio-alta e professionale, per acquisizione e montaggio video.

Il software che propongo in questa occasione, è nato come alternativa speculare agli altri prodotti di fascia broadcast, per soddisfare e naturalmente “amagliare” altresì, anche l’altra fetta di utenti che vogliono creare video senza per questo investire un occhio della testa

Dunque…

Citando direttamente dal sito Pinnacle, riporto in breve una panoramica sulle potenzialità di questo entusiasmante, nonché utile software per il montaggio video.

Che cos’è VideoSpin?

VideoSpin è uno strumento nuovissimo che ti permette di creare stupendi filmati in pochi minuti, utilizzando i tuoi video e le tue fotografie.

VideoSpin è uno strumento completo che ti permette di:

• Mixare tra di loro video, foto e musica
• Aggiungere titoli e transizioni
• Caricare il tuo video sul Web in pochi istanti!
• Risparmiare, perché è GRATUITO!

Bene!

• Qui   …trovate tutto ciò che concerne VideoSpin
• Qui   …la guida on-line… TUTTA IN ITALIANO!
• Qui   …un tour\tutorial video (la navigazione è centrale tramite pulsanti e scritte a mio dire troppo piccole )

Cooliris invece, conosciuta anche come PicLens, è un’estensione disponibile gratuitamente per i maggiori web browser disponibili, con particolare “simpatia” verso Mozilla Firefox (di cui consiglio personalmente l’utilizzo).Questa magica applicazione, che si installa senza difficoltà e in un baleno come plug-in per il browser, agisce come alternativa alla navigazione delle immagini in rete.

Ad esempio, è possibile utilizzarla come galleria interattiva in perfetto stile “3Dwall” che ricorda molto il film del 2002 con Tom Cruise: “Minority Report”

La cosa stupenda, oltre che divertente, è che sarà possibile navigare molto più velocemente\fluidamente e in un contesto avveniristico qualsiasi immagine… e non solo!
infatti, anche tramite l’utilizzo di un campo di ricerca interno l’applicativo, potrete cercare anche video su Youtube navigadoli con lo stesso magico criterio interattivo delle immagini. PROVARE PER CREDERE!!!

Allo stesso modo, sarà possibile effettuare ricerche anche in altri siti “supportati”, oltre che con Google, sempre da dentro Cooliris. Ah…! Anche Flickr supporta al 100% Cooliris …usarlo per navigare le sue gallerie è da brivido!

Inoltre, è possibile rendere il vostro sito compatibile con Cooliris, come anche Wordpress e…
Su, su…! Date un’occhiata al volo: troverete un video dimostrativo mooOOOolto esaustivo

Beh… non siete curiosi?! …ecco il link a Cooliris

A presto allora!
Cari saluti a tutti, Kyashan… al secolo » Alessandro Rigitano 

Tra i perchè che ho desiderato porre alla fine di quest’estenuante anno scolastico c’è anche quello relativo al podcast.

L’esperienza di “Suoni poetici” è stata fondamentale per tutta una serie di motivi, non sto qui a spiegarli, ma hanno fornito l’occasione di vivere momenti di puro divertimento, serenità, allegria, collaborazione, ludicità (vi ho risprmiato le registrazioni delle mie liti con Domenico, Gaetano, Salpio e Francesco sulla mia incapacità di utilizzare bene l’mp3 per il fatto che rosicchio le unghie e dunque non becco mai i tastini giusti ).

Il podcast mi ha sempre fatto riflettere: ho cominciato con me, ho scoperto che non conoscevo la mia voce, mi sono sentita come il protagonista di “Uno, nessuno e centomila”… questa sono io? Com’è possibile? Quando gli altri mi ascoltano sentono questa qui? Ho notato, forse per il mio carattere, che c’era una distanza abnorme tra il mio pensiero e la mia fisicità, la voce. Dovevo “rendermi” familiare a me stessa. Ho cominciato a registrare e le prime volte avevo il tremendo imbarazzo di riascoltarmi, poi ne ho avuto di meno, ma ce l’ho ancora.

Ho esteso questa riflessione agli alunni, ho cominciato a conoscerli veramente così: il timido, il sicuro, il vanitoso, il ritroso, il coraggioso, l’insicuro. Quanti ne ho riconosciuti come me. Man mano li sentivo sempre più curiosi, presi, coinvolti, divertiti… poi avrebbero voluto registrare anche il “Ciao” del mattino. Col podcast (e questo blog) hanno cominciato a collegarsi anche da casa, a rendere partecipi i genitori, a chiedere l’acquisto del pc.

A prescindere dal forte supporto didattico, nel senso che non si sono mai verificati problemi di lettura o di studio, mi è piaciuto l’aspetto educativo dell’esperienza: se ci provo,  io posso farcela!

Spero che rimanga loro proprio questo insegnamento.

Qui il video di documentazione

Uno dei primi interventi che feci nel blog riguardava l’uso degli avatar e la prospettiva nei bambini in Scuola 3d.

A distanza di un anno,  ho posto a loro stessi la domanda e ho notato che il discorso è risultato poco stimolante. E’ da tempo superata la fase maniaca del cambio di personaggio, qualcuno lo vive più come esplorazione e ricerca  che altro, altri lo considerano una perdita di tempo rispetto all’inesorabilità delle ore assegnate in lab.

Tutti però lo scelgono e lo usano, nessuno usa la prima persona a differenza di me che la preferisco, ma questo è un altro discorso legato all’autocontrollo e alle caratteristiche personali.

Avatar: to change or not to change? (video)

Ieri abbiamo fatto un circle time nell’atrio del nostro padiglione, di cui proprio il sabato siamo i padroni assoluti

Ho posto un po’ di domande, visto che siamo alla fine dell’anno scolastico, per tirare i fili di un’esperienza molto significativa, non legata ad un singolo progetto ma più in generale.

Vorrei cercare di capire a fondo quanto per loro sia stata importante, come l’hanno vissuta in termini di arricchimento del processo formativo, di apertura verso contesti e realtà diversi dalla propria, di esperienze innovative e opportunità di crescita.

Vorrei che, dicendolo ad alta voce a me e ai compagni, “si ascoltassero” e ne acquisissero consapevolezza.

Entusiasmo, divertimento, curiosità, relazionalità, attività, riflessione, espressione, comunicazione, emotività, costruzione del sapere: quanti fattori in gioco! Per il docente la valutazione è positiva e, perdonatemi la poca scientificità, i loro occhi che brillano anche.

Perchè ti piace Scuola3d? (video) Giulietta, che hai centrato il concetto dell’editare invece del solo fruire SMACK

L’esplorazione in Scuola3d (video)

La prossima volta completeremo il discorso degli avatar e della chat, e quello del podcast

Venerdì 9 maggio (ricorrenza crudele  insieme al 16 marzo)
la classe 4^ A ha fruito del laboratorio più nuovo:
 funzionamento dei PC al primo colpo, quasi non  mi bastavano le pass!
Uagliù, è festa!!!
Allora andiamo a spasso per Geolandia, così ci facciamo un’idea globale del lavoro svolto e lo partecipiamo pure.
Scattiamo le foto con la funzione idonea e non abbiamo bisogno di artifici: Gaetano è disoccupato, di solito è lui che usa STAMP,
apre Power point, incolla, salva (poi io faccio acrobazie sopratavolari per caricarle sulla pendrive:
e poi dite che sono una supernova, eh?)
Non è facile tenere tutti nella schermata, sembrano tante scheggioline in libertà, per la prima volta uso anche la mia pass ma è per Teresa.
- Ti stiamo seguendoooooooooo! -
- Non sono ioooooooooo, seguite Mariojrrrrrrrrrr -
In un’ora e passa di spasso siamo riusciti a girare solo per il sito centrale e fare una puntatina all’antro della Sibilla cumana.
La prossima volta partiremo dall’Osservatorio e ce ne andremo.. un po’ sotto’acqua, un po’ nel paesaggio lunare della Solfatara,
un po’ tra ceneri e lapilli del Vesuvio.
Guarderemo di nuovo la mappa dal wiki, da cui siamo partiti,  e verificheremo cosa volevamo fare e cosa abbiamo realmente realizzato.
Be’ piccoli, crederci non è un valore aggiunto:
imparate, create, maturate e vivete esperienze belle e brutte, ma insieme,  e questo è l’importante!!!

Qui il video di documentazione

A teleport leggere sono finalmente in funzione i Memory delle sillabe e dei digrammi. Sono 5 “lavagne” al quale abbiamo lavorato prevalentemente in classe, scegliendo le parole e le immagini da abbinare alle tessere preparate in precedenza. Il gioco è semplice: da soli o al massimo in 5 per ogni Memory, si prenota il gioco; a turno si scoprono due tessere, abbinando la sillaba alla parola che la contiene. Se l’abbinamento è corretto, le tessere si evidenziano di verde, altrimenti di rosso.
Così stamani col gruppo del “Pesciolino”, finalmente testiamo i 5 giochi. L’entusiasmo è tanto, pari all’attesa di veder pronta la zona dedicata ai giochi della lettura, posta a circa 100 metri sopra a teleport leggere. Per l’occasione ho preparato un video, che è possibile vedere anche nel canale di Youtube di Scuola3d qua. I memory sono ancora in fase di sistemazione, perchè alcuni particolari del gioco andranno senz’altro rivisti dal “grande mago”, il coniglietto bianco più famoso del mondo, ovvero Alep, che ringrazio insieme ai miei alunni di prima per il grande aiuto che ci sta dando.

Ps: in questa occasione ho insegnato ai bambini anche il significato del teleport e quindi ne è venuto fuori breve video, che penso di sfruttare per i gruppi che si succederanno al laboratorio.

Poche cose riescono a commuovermi ancora sulla rete. Sono in scuola3d, ora, in questo momento, ore 21.30 di mercoledi’ 6 febbraio.
Eddangela mi mostra ilo suo video e mi dice: “E’ il riscatto della nostra dignità”.
Mi piacerebbe che la dignità l’avessero i nostri governanti, perchè questi bambini e le loro maestre possono dare lezioni di dignità al mondo intero.
Grazie Angela Eddario

La classe 4^ A si organizza per far fronte a due impegni: la realizzazione dei Geolandi (i ciceroni di Geolandia, che faranno da riferimento per ogni sezione della Campania) e i simboli per  il progetto collaborativo Biblioteca 3d.

Come ci si organizza con 25 alunni, tutti smaniosi di proporre, dire, fare? Come le mamme, credo: se i figli sono numerosi una soluzione si trova sempre, basta organizzare e organizzarsi. Si discute del lavoro da svolgere, si quantificano ii disegni da realizzare (la concretezza è un elemento chiave per i bambini), si fa presente che non tutti possono fare la medesima cosa (non sarebbe giusto nè utile), si ascoltano le proposte (meno male che ce n’è per tutti, per gruppetti e individualmente)… e ora al lavoro!

Clicca qui per i Geolandi e qui per i simboli che, con nico e maria, decideremo di linkare alla biblioteca, modificare, arricchire o quant’altro.

Ora voglio rivelarvi un segreto. Non potendo scaricare nel laboratorio informatico che uso io  un sw cattura video (poverini i PC,  ne morirebbero) abbiamo ideato questo escamotage: se un brano o una poesia letta in classe ci piace o ci colpisce particolarmente e decidiamo di realizzarla in 3d, creiamo un set (i nostri sono sempre nella zona delle nuvole) e sistemiamo quello che ci occorre. Questa è un’operazione complessa, che prevede l’accordo sull’oggetto, sulla posizione, sull’arredo, etc. Poi “gli attori” del video recitano le battute mentre un compagno realizza il percorso: praticamente giriamo in differita. Registriamo l’audio e scatto le foto delle riprese, che mi serviranno da guida per il video vero e proprio. In questo caso è preferibile una scenografia quanto più semplice possibile.

E’ un lavoraccio, ma bisogna imparare ad aggirare gli ostacoli, perchè nessuno di essi è insormontabile e poi ci divertiamo pure un sacco 

Qui un video per il progetto Europa, a cui gli alunni si sono appassionati dopo aver visto lo splendido video di nico… e scoprirete che si può restare seduti anche senza sedia       

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