Fiabe di genitori

di nicomarti - 10 February 2007
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Un’altra fiaba dei genitori, preparata già da tempo ed ora finalmente letta ai bambini delle due classi 5^A&B di Casteldelpiano. Questa volta il tema è l’ambiente. Sentiamo cosa hanno da raccontare ai loro figli…

Per scaricare la fiaba in formato pdf, cliccare sull’immagine.

la città da salvare

 

  

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Alloggiamo le parole!!!

di nicomarti - 9 February 2007
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Noi bambini delle classi 5°B e della 5°A stiamo ancora costruendo un fantastico “Paese della Grammatica” in cui stiamo sistemando tutte le parti della grammatica!

Stiamo creando delle case in cui facciamo abitare tutte le parole e tutte le minime parti della grammatica sotto forma di personaggi animati, a volte disegnamo il loro nome in un cartellino o nella camicia, perchè sia tutto più chiaro.

Adesso, con la precisione stiamo costruendo delle case nuove, perchè le parti della grammatica sono tantissime!

Per esempio ne abbiamo pensata una con tantissimi piani contenenti gli avverbi che non riuscirebbero a stare in un solo piano.

Nei nostri gruppi abbiamo appena finito di cosruire la casa degli aggettivi possessivi, ma un momento! Gli stessi possono essere anche dei pronomi…come fare per farlo capire? Abbiamo pensato che nella stessa casa ci dovrebbero essere due porte: da una parte si entra se servono gli aggettivi, dall’altra se servono i pronomi… il percorso da fare è ancora tanto!

Per ora scannerizzando i disegni sugli articoli e gli avverbi.

Filippo

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Elena e la maestra Ste

di nicomarti - 22 January 2007
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Oggi sono stata su scuola 3d  e ho incontrato la maestra Ste e le ho raccontato cosa si stava facendo.

Noi stavamo disegnando le mask per il paese di Grammatica e le ho spiegato come si facevano: a me sembra divertente.

Scarica la chat e leggi la conversazione

 

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Tanti modi per vedersi

di nicomarti - 15 January 2007
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Abbiamo chiesto ad un gruppo di bambini di quinta come preferiscono vedersi a Scuola3D: in prima o in terza persona. 

Alcuni di loro hanno risposto che preferiscono la prima persona perché vedono attraverso gli occhi del personaggio. In questo modo si immedesimano meglio e hanno l’impressione di trovarsi davvero “dentro lo schermo” del computer, ” sembra di essere lì davvero”, come dicono Alessia e Vittoria. 

Altri invece hanno affermato di preferire la terza persona perché si può vedere meglio il personaggio: è molto divertente cambiare ed essere ogni volta qualcuno diverso: così dice -Gabriele. Insomma, per fatti estetici…   

In effetti nel costruire ad usare la prima persona non ci sono molti vantaggi: ti trovi una fastidiosissima figurina davanti e non puoi nemmeno spostarla, per il semplice fatto che sei tu.  Una volta mi sono trovata a dover costruire un palazzo in terza persona: alla fine sono stata costretta a mettere in prima persona, perché era impossibile posizionare gli oggetti per bene e perciò venivano tutti più spostati. 

                                                                                 Sofia                                    

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Laboratorio davanti al computer

di nicomarti - 9 January 2007
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Ieri pomeriggio alcuni bambini di quinta sono andati a lavorare nell’aula multimediale.

Hanno registrato delle rime sulla grammatica al computer, con il microfono per disporle negli alberi del Bosco Promemoria. Ecco qua la filastrocca completa:

Filastrocca promemoria

Le parole sono parti del discorso:

se vuoi conoscerle visita questo bosco!!!

Le invariabili sono sempre uguali, sai?

La loro desinenza non cambia mai!

Le variabili cambiano la desinenza,

ma senza di loro non si può far senza.

I verbi invece sono le azioni

e hanno diverse coniugazioni.

I nomi possono essere astratti e maschili;

oppure concreti, singolari, plurali, femminili…

I nomi sono stati trasformati:

comuni, propri ed alterati…

Sono molto utili, i pronomi:

sostituiscono i nomi per evitare le ripetizioni.

Gli articoli sono brevi ma importanti:

accompagnano i nomi che sono tanti!

Potrete andare a comprarli al supermercato:

affrettatevi, il prezzo è scontato!

Gli aggettivi accompagnano i nomi

ma sono un po’ fifoni:

se rimangono da soli diventan pronomi.

Gli avverbi, i verbi accompagnano:

ma se non ci son loro , questi non si lagnano.

Le congiunzioni sono “e, ma, quindi, perchè,..”

se non uniscono delle parole non sono un granché!

Le preposizioni sono semplici

ma se si sposano diventano articolate.

Che ve ne pare???

(Maicol, Sofia e Samantha e tutti gli altri…)

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UN EVENTO SPECIALE!!!!!! Della serie, Storia e tradizioni locali

di nicomarti - 20 December 2006
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Casteldelpiano, 14 dicembre 2006

1. Questa mattina i bambini delle classi 5°B ed 5°A si sono  riuniti nell’ Aula magna della Scuola Primaria di  Casteldelpiano. Qui li aspettava la Signora Mariella per spiegare loro l’importanza delle contrade e del Palio in questo nostro piccolo paese dell’Amiata.

 simbolo di casteldelpiano

2. Nell’antica tradizione Amiatina il nostro paese è suddiviso in 4 contrade. Ciascuna ha tre colori: il Borgo ha il viola, il rosa e il nero;il Poggio si presenta con i colori giallo ,verde e rosso;il Monumento con i colori rosso, blu e bianco; infine le Storte si mostra con i colori bianco, celeste e nero. Queste sono nate nel 1400, quando un gruppo di persone che non avevano nessuna religione, formarono delle compagnia laicali:  quella “dei neri” che ora appartiene alla contrada del Borgo;  ”del Sacro Cuore”, che adesso appartiene al Poggio; la compagnia laicale “dei Bianchi” :o ra appartiene al Monumento; la compagnia laicale “dei Celestini”adesso appartiene alle Storte. Durante il Palio dell’otto di settembre, le contrade “entrano in guerra” attraverso una gara; il palio è una corsa in cui il Capitano di ciascuna contrada sceglie un fantino che, cavalcando a pelo, deve arrivare prima degli altri ”barberi”, cioè dei cavalli delle altre contrade.

3. Mariella ha informato loro, che l’ultima domenica di maggio un pittore, scelto dai capitani, compone una tela che a Siena si chiama “cencio”: è il premio del Palio. Nel cencio, cioè il dipinto, devono esserci rappresentati i cavalli, qualcosa del nostro piccolo paese, il colore di tutte le contrade e la Madonna, visto che l’intero paio si corre in suo onore. La tela deve essere rettangolare e stretta. Finita, l’opera viene mostrata al Sindaco e a tutto il popolo nella Chiesa della Madonna delle Grazie. Dopo viene benedetta dal parroco.

4. La cena in contrada che precede il giorno del Palio è come un rito propiziatorio; i contradaioli si riuniscono nella sede per cenare tutti insieme, dopo si canta e si balla, sperando di far cadere la buona sorte sul proprio cavallo e sul proprio fantino.  Alla fine due bambini estraggono a sorte il cavallo, dopo scelgono il fantino di ogni contrada. Il cavallo viene consegnato al “barbaresco” che dovrà nutrire, pulire ed preparare per la corsa

5. Il sette settembre è finalmente arrivato, la famosa corsa dei cavalli che un tempo si chiamava “guerra”, chissà come andrà? Cosa accadrà, chi vincerà????? Nel cuore di ogni contradaiolo mille sentimenti si scontrano…La gara del giorno successivo è preceduta da sfilate storiche, dove coi costumi di un tempo, le quattro contrade sembrano sfidarsi mostrano il  loro valore e il loro coraggio di un tempo. I tamburini precedono il corteo. Gli sbandieratori delle vari colori si fermano in piazza Madonna per il loro spettacolo. Tutto il paese sembra fermarsi per l’occasione.

6. Il giorno del palio il cavallo entra in pista, il responsabile adesso diventa il fantino. Il giudice della gara è un uomo che si chiama “mossiere”, le decisioni della gara spettano tutte a lui, però alla fine dei quattro giri della gara non comanda più niente. Questa persona si trova sopra una piattaforma di legno, vicino a un pedale che serve per far cadere il “canape”, cioè una corda molto spessa che attraversa da una estremità all’estremità, la pista. Il canape è legato quindi ad un colonnino di pietra, che a suo tempo fu montato appositamente, nel punto in cui i cavalli devono partire.  Il “canape” è collegato al pedale che scatta e fa cadere a terra la corda, nel momento in cui inizia la corsa.

7. Ora tutti i cavalli sono entrati tutti in pista e sono pronti per partire. La partenza della corsa si chiama “mossa”, questa può essere valida ed allora il Palio è iniziato. Altre volte però la “mossa” non è valida e in questo caso il mossiere spara un colpo di fucile e i cavalli devono ripartire da capo. Alcuni cavalli, per partire devono stare vicine al colonnino, mentre altri in mezzo alla posta; altri ancora devono partire “ingambati”, cioè dietro agli altri cavalli, perchè sennò non riescono a prendere la corsa nel modo giusto. Il mossiere fa scattare il meccanismo e cioè fa cadere il “canape” quando vede  tutti i cavalli  abbastanza  allineati per poter partire tutti insieme. Una volta fatti i quattro giri della gara,il vincitore è soltanto il primo cavallo, mentre le altre contrade non vengono considerate e  anche se arrivano seconde o terze non importa.

8. Il vincitore viene festeggiato e festeggia nella sede della propria contrada, queste feste però durano a lungo, a volte intere settimane! Ma per il momento appuntamento per tutti alle ore nove, quando vengono lanciati i fuochi d’artificio in piazza Garibaldi. I fuochi si fanno esplodere in onore della Madonna, e intanto la contrada vincitrice fa sventolare i colori delle proprie bandiere per tutta la piazza. Canti e balli durano poi tutta la notte…

9. La signora Mariella se ne va e gli alunni la salutano con entusiasmo. Presto ritornerà a scuola in occasione del concorso “F.Arrighi, il tema più bello sul Palio”. Questi ed altri cronisti non mancheranno di parlarne…

I mitici autori di questo testo sono: il mitico FILIPPO e l’incredibile LORENZO!!!!!

Alla prossima avventura!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Preposizioni e congiunzioni quasi pronte!

di nicomarti - 12 December 2006
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Casteldelpiano, 11 dicembre 2006

andrea soniassofias kevin

Oggi gli alunni hanno quasi completato le due case delle preposizioni semplici e delle congiunzioni. I muri sono cresciuti in pochissimo tempo! Sara per caso ha provato una texture con uno dei loro disegni rappresentanti un portone: il risultato è piaciuto così tanto che abbiamo deciso di usare il sistema anche per le altre costruzioni che faremo.

Tutto sembra andare a rilento: manca praticamente quasi tutto il Paese!Ce la faremo a terminare?? Speriamo che i bambini della maestra Alessandra ci aiutino costruendo il supermercato dei nomi e il giardino delle preposizioni articolate!

Luisanna era con noi e questo ci ha fatto molto piacere. Intanto Max ha fatto il suo ingresso e Luis ha parlato un po’ con lui…ecco la chat per documentare il pomeriggio intenso passato al lavoro. Guarda la mappa provvisoria e incompleta del nostro paese.

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Ogni momento è buono!

di nicomarti - 6 December 2006
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Casteldel piano, 5 dicembre 2006

kandisky

Fra un compito ed un altro, stamattina i bambini hanno scannerizzato i disegni a tempera fatti alla maniera di Kandisky. Le “opere d’arte” sono state subito messe insieme agli alberi dell’autunno e ai paesaggi estivi realizzati in precedenza. Ogni momento è buono per entrare a Scuola3D!

alberi d'autunno

 

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Ancora un ingresso a Scuola3D per i bambini di Castel del Piano

di nicomarti - 6 December 2006
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Castel del Piano, 4 dicembre 2006

Finalmente il laboratorio multimediale è quasi a posto. Gli alunni possono fare il loro ingresso ufficiale, ma purtroppo non ho considerato che la nostra linea internet è piuttosto lenta. Gli oggetti da caricare a Scuola3d richiedono molto più tempo del previsto.

I piccoli fanno diversi incontri: Ste, Maria, Asia1 e Kyashan. Parlano con loro e anche se per il momento le nostre costruzioni vanno a rilento, sono felici di rincontrare gli amici “grandi”.

Intanto chiedo agli alunni di proseguire il lavoro di disegno delle mask: stiamo lavorando contemporaneamente agli articoli, alle congiunzioni, ai vari tipi di aggettivi/pronomi…cosa verrà fuori??? Staremo a vedere!

Per i curiosi, la chat ed ecco come si presenta al momento il lotto del Paese di Grammatica, “fotografato” da Alessandra e Andrea:

alessandra  andrea
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Ingresso a Scuola3D per gli alunni di Castel del Piano

di nicomarti - 6 December 2006
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27 novembre 2006, ore 14,30 circa.

Un gruppetto di alunni della 5^A/B di Castel del Piano è entrato in sordina a Scuola3D dal computer della classe (l’aula multimediale è al momento fuori uso). Ufficiosamente i bambini erano già entrati svariate volte, utilizzando spesso il nikname della maestra..ma oggi hanno incontrato Luna3, l’hanno “bloccata” e ne è nata una conversazione semplice ma interessante.

I bambini non vedono l’ora di realizzare le costruzioni del Paese di Grammatica, che stanno preparando fin dai primi di settembre, attraverso il disegno di mask che poi  scannerizzano e inseriscono da soli nell’area di lavoro col nome di alunni_cdp; ma il lavoro di preparazione è più lungo del previsto, anche perchè vogliono fare tutto da soli!

In effetti, al momento nel nostro nuovo lotto non c’è molto: gli alberi del Bosco Promemoria e qualche preposizione in giro. Non mancano però, i disegni dei piccoli artisti sui motivi stagionali classici o sullo studio di aluni pittori famosi.

Per i curiosi, c’è la chat da leggere.

kevin

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