Tantetinte continua…

di eddangela - 10 January 2007
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La storia continua e noi approfittiamo degli sviluppi per prepararci al Carnevale. Dunque gli alunni della 3^ A iniziano a preparare i personaggi (che in 3d diventeranno mask) per allestire il teatrino di nonno Amilcare, puparo girovago e miniera di racconti ed emozioni per i suoi nipotini!!!

                                 

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Riflessioni di una maestra

di eddangela - 6 January 2007
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     - Perché un personaggio o l’altro? I maschietti sono orientati verso la meccanica, molte bambine preferiscono i personaggi più piccoli, c’è chi lo cambia in continuazione e chi, invece, si affeziona al suo, si identifica, si riconosce
     - In 1^ o 3^ persona? Questo punto è di grande spessore sia psicologico che spaziale. Intanto ho chiesto ad una mia amica psicologa perché loro erano orientati alla scelta della terza persona ed io alla prima e lei mi ha risposto che per i bambini è un gioco, dunque essi si rilassano e lasciano che il loro “io” spazi liberamente, mentre io sono orientata all’autocontrollo. Non è una riflessione da poco: dunque, quanto conta la possibilità per il bambino di sentirsi libero nella spazialità e quanto mi ha fatto riflettere che la didattica dello spazio “chiuso”sia una sofferenza sentita. Non è semplicemente scoprire l’acqua calda, ma industriarsi a trovare modalità e strategie di “libertà” espressiva, comunicativa, partecipativa, esplorativa, costruttiva,  nella scuola pratica (e non teorica).
Non da poco è poi la storia della prospettiva, che cambia a seconda della scelta operata. Cambiare vista comporta anche la variazione del punto di vista, che non è semplice da gestire per i bambini, soprattutto perché il nostro tempo nel laboratorio è limitato a 2 ore settimanali e produttivo se tutto funziona (sigh!)
     - Ma la maestra è vera? Guardarmi al server e vedermi sul monitor le prime volte li avrà impressionati: cioè mentre il loro decentramento non era rilevante, il mio sì, più che dei loro compagni. Ergo, vediamo se la maestra è vera… e passiamole attraverso!
abstract

 

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chat…chat…

di eddangela - 6 January 2007
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Come ogni evento può trasformarsi in una porta aperta sul mondo dell’infanzia e in motivo di riflessione. Tempo fa ai bambini di III A è capitato di incontrare in chat Nicomarti e ciò che mi ha colpito è stata la comunicabilità non oscurata o preclusa da remora alcuna. Mi spiego: mi ha stupito vedere la tranquillità con cui conversavano con Nico, l’interesse, il concertare le domande o le risposte, l’eccitazione di trovarsi di fronte a qualcosa e qualcuno di nuovo, sconosciuto, se vogliamo invisibile. D’altro canto ciò non rappresentava una pregiudiziale ma piuttosto un motivo di divertimento. Be’, devo dire che ho faticato a convincerli che dall’altra parte c’era una piacevolissima signora: per loro era Nico e basta!!!

 

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UN EVENTO SPECIALE!!!!!! Della serie, Storia e tradizioni locali

di nicomarti - 20 December 2006
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Casteldelpiano, 14 dicembre 2006

1. Questa mattina i bambini delle classi 5°B ed 5°A si sono  riuniti nell’ Aula magna della Scuola Primaria di  Casteldelpiano. Qui li aspettava la Signora Mariella per spiegare loro l’importanza delle contrade e del Palio in questo nostro piccolo paese dell’Amiata.

 simbolo di casteldelpiano

2. Nell’antica tradizione Amiatina il nostro paese è suddiviso in 4 contrade. Ciascuna ha tre colori: il Borgo ha il viola, il rosa e il nero;il Poggio si presenta con i colori giallo ,verde e rosso;il Monumento con i colori rosso, blu e bianco; infine le Storte si mostra con i colori bianco, celeste e nero. Queste sono nate nel 1400, quando un gruppo di persone che non avevano nessuna religione, formarono delle compagnia laicali:  quella “dei neri” che ora appartiene alla contrada del Borgo;  ”del Sacro Cuore”, che adesso appartiene al Poggio; la compagnia laicale “dei Bianchi” :o ra appartiene al Monumento; la compagnia laicale “dei Celestini”adesso appartiene alle Storte. Durante il Palio dell’otto di settembre, le contrade “entrano in guerra” attraverso una gara; il palio è una corsa in cui il Capitano di ciascuna contrada sceglie un fantino che, cavalcando a pelo, deve arrivare prima degli altri ”barberi”, cioè dei cavalli delle altre contrade.

3. Mariella ha informato loro, che l’ultima domenica di maggio un pittore, scelto dai capitani, compone una tela che a Siena si chiama “cencio”: è il premio del Palio. Nel cencio, cioè il dipinto, devono esserci rappresentati i cavalli, qualcosa del nostro piccolo paese, il colore di tutte le contrade e la Madonna, visto che l’intero paio si corre in suo onore. La tela deve essere rettangolare e stretta. Finita, l’opera viene mostrata al Sindaco e a tutto il popolo nella Chiesa della Madonna delle Grazie. Dopo viene benedetta dal parroco.

4. La cena in contrada che precede il giorno del Palio è come un rito propiziatorio; i contradaioli si riuniscono nella sede per cenare tutti insieme, dopo si canta e si balla, sperando di far cadere la buona sorte sul proprio cavallo e sul proprio fantino.  Alla fine due bambini estraggono a sorte il cavallo, dopo scelgono il fantino di ogni contrada. Il cavallo viene consegnato al “barbaresco” che dovrà nutrire, pulire ed preparare per la corsa

5. Il sette settembre è finalmente arrivato, la famosa corsa dei cavalli che un tempo si chiamava “guerra”, chissà come andrà? Cosa accadrà, chi vincerà????? Nel cuore di ogni contradaiolo mille sentimenti si scontrano…La gara del giorno successivo è preceduta da sfilate storiche, dove coi costumi di un tempo, le quattro contrade sembrano sfidarsi mostrano il  loro valore e il loro coraggio di un tempo. I tamburini precedono il corteo. Gli sbandieratori delle vari colori si fermano in piazza Madonna per il loro spettacolo. Tutto il paese sembra fermarsi per l’occasione.

6. Il giorno del palio il cavallo entra in pista, il responsabile adesso diventa il fantino. Il giudice della gara è un uomo che si chiama “mossiere”, le decisioni della gara spettano tutte a lui, però alla fine dei quattro giri della gara non comanda più niente. Questa persona si trova sopra una piattaforma di legno, vicino a un pedale che serve per far cadere il “canape”, cioè una corda molto spessa che attraversa da una estremità all’estremità, la pista. Il canape è legato quindi ad un colonnino di pietra, che a suo tempo fu montato appositamente, nel punto in cui i cavalli devono partire.  Il “canape” è collegato al pedale che scatta e fa cadere a terra la corda, nel momento in cui inizia la corsa.

7. Ora tutti i cavalli sono entrati tutti in pista e sono pronti per partire. La partenza della corsa si chiama “mossa”, questa può essere valida ed allora il Palio è iniziato. Altre volte però la “mossa” non è valida e in questo caso il mossiere spara un colpo di fucile e i cavalli devono ripartire da capo. Alcuni cavalli, per partire devono stare vicine al colonnino, mentre altri in mezzo alla posta; altri ancora devono partire “ingambati”, cioè dietro agli altri cavalli, perchè sennò non riescono a prendere la corsa nel modo giusto. Il mossiere fa scattare il meccanismo e cioè fa cadere il “canape” quando vede  tutti i cavalli  abbastanza  allineati per poter partire tutti insieme. Una volta fatti i quattro giri della gara,il vincitore è soltanto il primo cavallo, mentre le altre contrade non vengono considerate e  anche se arrivano seconde o terze non importa.

8. Il vincitore viene festeggiato e festeggia nella sede della propria contrada, queste feste però durano a lungo, a volte intere settimane! Ma per il momento appuntamento per tutti alle ore nove, quando vengono lanciati i fuochi d’artificio in piazza Garibaldi. I fuochi si fanno esplodere in onore della Madonna, e intanto la contrada vincitrice fa sventolare i colori delle proprie bandiere per tutta la piazza. Canti e balli durano poi tutta la notte…

9. La signora Mariella se ne va e gli alunni la salutano con entusiasmo. Presto ritornerà a scuola in occasione del concorso “F.Arrighi, il tema più bello sul Palio”. Questi ed altri cronisti non mancheranno di parlarne…

I mitici autori di questo testo sono: il mitico FILIPPO e l’incredibile LORENZO!!!!!

Alla prossima avventura!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Teleport presepe

di Maria - 13 December 2006
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Gli alunni della II C della scuola “Don Bosco” hanno completato oggi il presepe.Ecco le foto di quello realizzato in classe….

Foto di fronte Foto dall'alto

… e di quello realizzato nel mondo Scuola3d.

 Clicca per ingrandire

 

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Mappe per imparare

di Maria - 12 December 2006
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Gli alunni dela IIC hanno ultimato oggi la costruzione collaborativa, su un cartellone, della mappa di sintesi della favola “Il topo di città…”.Hanno poi verbalizzato individualmente la mappa.

Per costruire la mappa mentale, hanno seguito la traccia indicata dalla mappa-guida che era stata elaborata al termine del brainstorming iniziale sulla favola effettuato ad Ottobre.

 

 

 

 

 

 

 

 

La costruzione di mappe mentali o concettuali è un’attività a cui i bambini possono essere avviati sin dalla scuola elementare. Diverse sono le attività propedeutiche all’acquisizione di questa competenza. Inizialmente gli alunni possono osservare l’insegnante che produce la mappa in fase di braistorming; in una fase successiva possono completare mappe parzialmente predisposte o ultimare mappe seguendo una traccia data.

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Preposizioni e congiunzioni quasi pronte!

di nicomarti - 12 December 2006
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Casteldelpiano, 11 dicembre 2006

andrea soniassofias kevin

Oggi gli alunni hanno quasi completato le due case delle preposizioni semplici e delle congiunzioni. I muri sono cresciuti in pochissimo tempo! Sara per caso ha provato una texture con uno dei loro disegni rappresentanti un portone: il risultato è piaciuto così tanto che abbiamo deciso di usare il sistema anche per le altre costruzioni che faremo.

Tutto sembra andare a rilento: manca praticamente quasi tutto il Paese!Ce la faremo a terminare?? Speriamo che i bambini della maestra Alessandra ci aiutino costruendo il supermercato dei nomi e il giardino delle preposizioni articolate!

Luisanna era con noi e questo ci ha fatto molto piacere. Intanto Max ha fatto il suo ingresso e Luis ha parlato un po’ con lui…ecco la chat per documentare il pomeriggio intenso passato al lavoro. Guarda la mappa provvisoria e incompleta del nostro paese.

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Te piac o’ presep?

di Maria - 7 December 2006
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Nel laboratorio informatico gli alunni della classe IIC ogni tanto si concedono “il lusso” di stampare a colori. Avvicinandosi il Natale, in cerca di addobbi per la classe, hanno molto apprezzato il presepe del sito junior rai. Eccoli fotografati durante la realizzazione dei personaggi  in cartoncino e studiarne il posizionamento nel presepe.

 

 

 E perchè non realizzarne anche uno su scuola3d? Le masks sono già fatte, lo spazio c’è……Venite nei prossimi giorni a visitare il nostro presepe3d  tra le nuvole a “teleport presepe”

 

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Ancora un ingresso a Scuola3D per i bambini di Castel del Piano

di nicomarti - 6 December 2006
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Castel del Piano, 4 dicembre 2006

Finalmente il laboratorio multimediale è quasi a posto. Gli alunni possono fare il loro ingresso ufficiale, ma purtroppo non ho considerato che la nostra linea internet è piuttosto lenta. Gli oggetti da caricare a Scuola3d richiedono molto più tempo del previsto.

I piccoli fanno diversi incontri: Ste, Maria, Asia1 e Kyashan. Parlano con loro e anche se per il momento le nostre costruzioni vanno a rilento, sono felici di rincontrare gli amici “grandi”.

Intanto chiedo agli alunni di proseguire il lavoro di disegno delle mask: stiamo lavorando contemporaneamente agli articoli, alle congiunzioni, ai vari tipi di aggettivi/pronomi…cosa verrà fuori??? Staremo a vedere!

Per i curiosi, la chat ed ecco come si presenta al momento il lotto del Paese di Grammatica, “fotografato” da Alessandra e Andrea:

alessandra  andrea
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Ingresso a Scuola3D per gli alunni di Castel del Piano

di nicomarti - 6 December 2006
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27 novembre 2006, ore 14,30 circa.

Un gruppetto di alunni della 5^A/B di Castel del Piano è entrato in sordina a Scuola3D dal computer della classe (l’aula multimediale è al momento fuori uso). Ufficiosamente i bambini erano già entrati svariate volte, utilizzando spesso il nikname della maestra..ma oggi hanno incontrato Luna3, l’hanno “bloccata” e ne è nata una conversazione semplice ma interessante.

I bambini non vedono l’ora di realizzare le costruzioni del Paese di Grammatica, che stanno preparando fin dai primi di settembre, attraverso il disegno di mask che poi  scannerizzano e inseriscono da soli nell’area di lavoro col nome di alunni_cdp; ma il lavoro di preparazione è più lungo del previsto, anche perchè vogliono fare tutto da soli!

In effetti, al momento nel nostro nuovo lotto non c’è molto: gli alberi del Bosco Promemoria e qualche preposizione in giro. Non mancano però, i disegni dei piccoli artisti sui motivi stagionali classici o sullo studio di aluni pittori famosi.

Per i curiosi, c’è la chat da leggere.

kevin

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