di nicomarti - 26 March 2007
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Scuola di Casteldelpiano.
Scuola3D è un programma molto carino dove ci si può divertire volando e nuotando, facendo anche tante attività divertenti.
Quest’anno è stato interessante soprattutto disegnare l’albero delle parole; non è stata però una passeggiata disegnare tutte le parole e specialmente quell’albero…in generale abbiamo fatto attività di disegno e siamo stati di meno al computer, ma d’altra parte c’era da preparare un paese i cui oggetti nel magazzino non esistevano.
Penso che questo paese da noi costruito sarà molto utile anche l’anno prossimo perchè può far imparare ai bambini le diverse parti del discorso in modo divertente.
Questo è il mio commento, Elena della 5^A di Casteldelpiano
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Pubblicato in L'esperienza dei bambini
di nicomarti - 21 March 2007
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Una nuova fiaba dei genitori che è molto piaciuta ai bambini, anche se non così immediata nella comprensione dei significati. Di certo, una storia che tocca nel profondo e che si farà ricordare a lungo.
Per chi volesse leggerla, clicchi nell’immagine.
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Pubblicato in Il diario delle scuole, L'esperienza dei genitori
di nicomarti - 21 March 2007
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Il paese di Grammatica è una preziosa eredità;
è costruito dai bambini della quinte B e A.
Lì ci sono tanti verbi con le loro coniugazioni,
poi aggettivi, nomi, articoli e perfino congiunzioni!
Oltretutto, ascoltate bene;
si può imparare la Grammatica senza darsi troppe pene!
é come una lezione scolastica,
ma molto più divertente
e può aiutare molto
visitarla regolarmente.
I nomi, gli aggettivi,
gli avverbi e le preposizioni
son personaggi allegri, dei simpaticoni.
Li abbiamo disegnati
con cura ed impegno
per farvi divertire
ma darvi anche ingegno.
perché l’anno prossimo non ci sarà
nè la quinta B nè la quinta A,
perciò, almeno voi, godetevela
la nostra eredità!
Sofia
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Pubblicato in L'esperienza dei bambini
di nicomarti - 21 March 2007
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Da un qualche tempo stiamo imparando a fare le mask non più con forbici e colla, ma con il computer. Ecco la sequenza giusta.
- Per primo bisogna fare il disegno che vogliamo nella metà di un foglio A4.Lo sfondo resta bianco, non ha nessuna importanza colorarlo
- A questo punto bisogna scannerizzarlo e salvarlo in formato .jpg.
- Adesso depositiamo il disegno nella nostra area di lavoro http://www.ipbz-corsi.it/scuola3d
- Ora lavoriamo con COREL PHOTO-PAINT: la prima manovra da fare è quella di richiamare il disegno e se necessario ruotarlo nella direzione corretta, dal menu “immagine” si sceglie come ruotarla.
- Adesso dallo strumento della “maschera” si sceglie la “bacchetta magica” e si seleziona lo sfondo.
- A questo punto si prende il “secchiello” e si colora lo sfondo di nero.
- Ora bisogna salvare l’immagine usando il pulsante “esporta” in formato .jpg.
- Prima di chiudere l’immagine in Corel Photo-Paint, si sceglie dal menu “modifica”, “taglia” e quindi da ”file”, “nuovo dagli appunti”: ecco che appare una nuova immagine, questa volta trasparente, con lo sfondo nero
- Poi da “immagine” si converte il tutto in Scala di grigi (8 bit) ed esportiamo il file, questa volta aggiungendo una m finale al nome e salvando in formato .bmp
- La sequenza non è terminata, perchè col Win-zip uno di noi o la maestra zippa l’immagine in formato .bmp.
- Quindi mettiamo entrambi i file in formato .jpg e .zip nella cartella Texture del progarmma FTP Mondi.
- Apriamo il programma e inviamo tutto col relativo tasto.
FINE
Maicol e Filippo
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Pubblicato in L'esperienza dei bambini
di nicomarti - 2 March 2007
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I bambini della classe 5^ di Casteldelpiano avvisano che presto il Paese di Grammatica vedrà arrivare nuovi personaggi!
Laboratorio di Scuola3d, lunedì 26 febbraio 2007
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di nicomarti - 28 February 2007
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web 2.0.
Un’altra chat a Scuola3d, quasi una come tante…e invece no, è iniziato qualcosa di diverso. Il web2.0, come propone Luis, ma cos’è? Sto cercando di capirlo con le “regole del gioco” e ogni volta che mi incontro virtualmente con i colleghi lontani, tutto sembra sempre più chiaro. Grazie al loro aiuto, riesco a capire a cosa servono questi strani “cosi” che si chiamano rss, finalmente comincio ad entrare nel discorso, anche se ancora vari aspetti rimangono a me oscuri…
Quello che invece mi pare sembra più evidente, sta nella considerazione che stiamo usando le macchine virtuali come fossero dei connettori cerebrali e le esperienze degli altri, divengono le mie, le nostre, in una comunione di apprendimenti incredibile e mai sognata prima. Mi tornano in mente i discorsi di Derrick…ma tutto va oltre le aspettative e i nostri ragazzi che abbiamo cresciuto col cellulare, il telecomando ed internet sono e saranno diversi dalla nostra e dalle generazioni passate. Un “diverso” che però preoccupa molto…
Ieri sera in tv parlavano appunto di loro: dei giovani di oggi, il cui cervello lavora ormai in “multikasking”: tante attività insieme con la conseguenza che la concentrazione su di una sola attività viene meno e la memoria diviene “superficiale”, nulla rimane nelle loro menti. Per approfondire l’argomento cito questi articoli: Tecnologia e multitasking: ecco le nuove generazioni o Giovani d’oggi: sono “multitasking” ma apprendono poco o anche I media cambiano il cervello dei bambini e The Multitasking Generation. Unica soluzione possibile, tornare al passato e distruggere i computers? Ma veramente le conseguenze della multimedialità sono così catastrofiche?
Rimango sconcertata per come giudicano male le possibilità dei nostri ragazzi ed anche per la soluzione paventata. Sono convinta che essi sapranno fare molto meglio di noi in un mondo tutto diverso. E sarei molto curiosa di sapere come la pensate voi, che insieme a me, vivete giorno dopo giorno, proprio con i bambini e i giovani di domani; con me sperimentate ogni volta a Scuola3d un nuovo modo di insegnare, un nuovo modo di vivere la scuola e la realtà virutale, dove niente più è passivo e subito, ma tutto è pensato e costruito insieme.
Cordialmente
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web 2.0.
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di nicomarti - 19 February 2007
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Nel nostro paese di grammatica ci sono nuove parole:gli aggettivi indefiniti,gli articoli determinativi e indeterminativi, gli avverbi di dubbio, di affermazione, di negazione, di modo, aggiuntivi , di luogo e di tempo. Tutto quanto è stato disegnato da noi, personaggi, muri ai pavimenti.
Ora la maestra ci ha insegnato a fare le mask anche al pc, per cui non abbiamo più bisogno di ritagliare come facevamo prima.
Ci mancano ancora molte parti del discorso, come i nomi, i verbi e le preposizioni articolate…: ce la faremo a finire??
Andrea e Alessia
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di nicomarti - 11 February 2007
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AnnaRita: Io penso che sono incoscenti sia i genitori sia i padroni. Crudeli sopprattutto i padroni che li fanno lavolare. Per questi bambini provo pena e angoscia perchè sono trattati come animali in tenerissima età. POVERETTI!!
Alessandra: Per me questo danno dello sfruttamento minorile deve essere abolito subito perchè è ingiusto : i bambini devono anbare a scuola, stare liberi e soprattutto divertirsi.
Elena:Io difronte a questo propblema provo tanta tristezza.
Nicole:Secondo me non è giusto prendere bambini e sfruttarli per far chiedere loro l’elemosina e non è giusto che prendano i bambini per farli lavorare.
Maicol:Dico che questo lavoro è ingiusto, penso che questi bambini devono essere pagati e essere trattati meglio.
Gabriele:Io penso che è una cosa ingiusta e provo una grande pena per quei bambini che non possono andare a scuola.
Sara: A me dispiace molto che loro sono così tristi e poveri.
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di nicomarti - 11 February 2007
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Per “lavoro minorile” si intende lo sfruttamento di bambini obbligati a lavorare: ormai è un problema globale, cioè che interessa tutto il mondo. Le cause principali del lavoro minorile sono la povertà e soprattutto l’ignoranza. L’unica soluzione possibile è l’istruzione, perché permette di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato e di proteggere i propri interessi e la propria libertà.
I bambini sfruttati possono essere costretti a fare i servi nelle case dei ricchi, a lavorare nelle piantagioni di the o di canna da zucchero, a cucire palloni, tappeti, scarpe; a chiedere l’elemosina per strada…questo fenomeno è diffuso soprattutto in Asia, Oceania ed Africa.
Penso che lo sfruttamento minorile sia uno dei maggiori problemi della nostra civiltà. Ogni bambino ha diritto all’istruzione e ad una infanzia serena. Non deve essere sfruttato e tenuto nell’ignoranza per tutta la vita, perché l’ignoranza genera altra ignoranza. Se non interveniamo subito questo problema si manifesterà anche in futuro, riducendo in una condizione di semi-schiavitù altri migliaia di bambini di tutto il mondo.
Sofia
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di nicomarti - 11 February 2007
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Nel mondo molti bambini lavorano per costrizione o per necessità. Anche l’Italia conosce questo fenomeno, soprattutto nel meridione. Perchè accade? E la nostra legislazione cosa prevede in materia?
Abbiamo letto tutto il libro che racconta la storia di Iqbal. E adesso i bambini non fanno che parlare del perchè i loro coeteanei di altri paesi lavorano…
“Iqbal era un bambino strappalo alla sua famiglia, era uno schiavo per la precisione. Era dunque capitato in una fabbrica di tappeti, dove lo facevano lavorare dalla mattina fino alla sera! In queste ore doveva fare insieme ad altri ragazzi, degli splendidi tappeti, altrimenti finiva male. Il primo giorno di lavoro al talaio, ne fece uno spendido, azzurro che neanche il ragazzo più grande era mai riuscito a tessere!!!!! La padrona quando lo vide, gli fece i complimenti anche perchè era il bimbo più veloce a lavorare. La sera Fatima, un’altra schiava, gli chiese:
-Ma come hai fatto, quel belissimo tappeto?
Iqbal le rispose che anche a casa sua lavorara con il telaio. Al che Fatima gli domandò:
- Ma tu ricordi come era casa tua?
…………”
NON FINISCO DI RACCONTARE, PERCHE’ MI RICORDO LA STORIA TALMENTE BENE CHE STAREI DELLE ORE A RISCRIVERLA TUTTA.
ANNA RITA
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