“Leggere” il giornale: conclusioni

di eddangela - 30 June 2009
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Il progetto “Leggere” il giornale può essere sintetizzato, nel suo iter, con due rappresentazioni un po’ a metà strada tra la mappa e l’algoritmo, dal momento che in taluni casi le procedure erano sequenziali.

  1. Con la prima “ibrida” cerco di rendere visiva la finalità che mi ripromettevo;
  2. con la seconda la metodologia di lavoro incentrata sul problem solving.

Nel primo caso, come si può evincere, il nodo di partenza è il “problematizzare” nell’accezione dell’indagare un mondo così pervasivo ed invasivo come quello dei media, con i suoi linguaggi, codici, tecniche.
Il tutto tende alla decodifica e progressivamente, dato l’avvio alla conoscenza degli elementi strutturali, ad una strategia
di “lettura” della realtà in cui si vive, di certo non più fisicamente e geograficamente circoscritta.

 

Nel secondo caso l’algoritmo, non sempre così rigidamente seguito, ha fatto un po’ da canovaccio rispetto a quanto via via affrontato.

Un esempio

Questo tipo di approccio s’è applicato alle diverse tematiche affrontate, dal problema dei rifiuti a quello dell’incuria ambientale ed artistica (Reggia di Carditello), dai diritti dei bambini a quelli delle donne (citizen journalism)
Dal punto di vista dell’applicazione didattica, la “cronaca” s’è prestata molto a questo tipo di operatività e, d’altra parte, a noi non manca il materiale (quando non ci guardiamo intorno ce lo portano direttamente fuori scuola, mentre siamo a scuola ovviamente).

In ogni caso, con tutti i limiti, le imperfezioni, gli errori commessi, il progetto ritengo abbia fornito agli alunni gli strumenti d’avvio all’orientamento nella decodifica di linguaggi e realtà circostante, che rinforzati, approfonditi, regolati, corretti nelle fasi scolastiche successive, li rendano protagonisti della loro vita e del loro tempo.

Scuola3d, con la sua pluralità di strumenti coniugati a tutti gli altri di cui gli alunni hanno fruito, ha reso possibile progettare, discutere, realizzare ambienti e rendere “tangibili” idee, ma anche conoscere e “agire” dinamiche e strategie del mondo dei media, sì da comprendere che bisogna guardare oltre ciò che è immediatamente percepibile.
Il virgolettato del titolo ha inteso proprio questo.

 

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Intervista ai bambini di Casteldelpiano

di nicomarti - 11 June 2009
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Ultimissimi giorni di scuola. Invece della solita verifica scritta, ne preparo una a sorpresa!  Si tratta di una intervista ai miei alunni di classe 2°, Scuola Primaria L.Santucci. State ad ascoltare cosa pensano a proposito di Scuola3d e del nostro futuro!!!

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“Alla scoperta delle regioni d’Italia”: The end

di eddangela - 3 June 2009
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“Alla scoperta delle regioni d’Italia”: un iter di curiosità conoscitiva, la possibilità di rendere effettivo, per quanto possibile da lontano e aiutandosi con il virtuale, l’approccio ad altri contesti, altri usi, altri costumi, altro da noi.
L’esperienza partiva dalla considerazione che si può essere cittadini del mondo laddove si abbia piena consapevolezza del sè, della propria identità geoculturale. Muovendo da questo presupposto è conseguente l’apertura verso altro e altri.
Intanto bisogna che l’alunno cominci a realizzare ciò; così in modo induttivo, dalla realtà assolutamente circostante, s’è passato negli anni ad allargare il raggio d’azione, proprio come i cerchi concentrici provocati da  un sasso lanciato nell’acqua.
“Geolandia, la Campania in 3d” è stata occasione di conoscenza approfondita della propria regione, in rapporto a quanto c’è di bello e a quanto c’è di problematico.
La realtà va guardata e spiegata, altrimenti non è possibile modificarla.
Quest’anno gli alunni della classe 5^A sono partiti  dalla propria regione per poterne esplorare le altre, nel rispetto della differenza e nell’ottica della scoperta della matrice comune.
Sono stati analizzati geo-graficità, geo-economia, aspetti culturali, storici, folkloristici, gastronomici e anche i dialetti, mediante registrazione di proverbi tipici. Proprio quest’aspetto ha particolarmente colpito gli alunni, che si divertivano molto nel cercare di pronunciare parole molto diverse dal nostro idioma.
A me piace questo progetto “Alla scoperta delle regioni d’Italia” perchè aiuta le persone ad avere uno spirito collaborativo per cercare di ottenere uno scopo, nel nostro caso quello scopo è realizzare un sito in cui esprimiamo emozioni riguardanti le regioni del nostro Paese attraverso i disegni. Poi è divertente anche quando registriamo i proverbi delle regioni e ci impegniamo a pronunciare bene il loro dialetto.diceva Francesco in un commento 

“… noi non dobbiamo essere chiusi solo nella nostra regione ma dobbiamo
stabilire i pregi e i difetti di ogni regione”
“E’ stato molto bello registrare i proverbi,  è divertente e istruttivo allo stesso tempo.
.. ”
diceva Viviana

Spesso lo zoom s’è fermato sui problemi  e sulle problematiche: la realtà è ciò che è, spesso proprio sotto gli occhi.
Pertanto è indispensabile spiegare, sviscerare, analizzare, ipotizzare soluzioni.
Mi viene in mente il concetto di “resilienza”: nel contesto educativo è fondamentale, per fronteggiare ed essere incisivamente positivi in situazioni negative.

La motivazione è stata alta, così come il coinvolgimento attivo e costante, con l’acquisizione di un metodo di lavoro produttivo e gratificante, supportato dall’equilibrio del reale, del realistico e del tecnologico.

Wiki, blog, sito dedicato

 

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MAV di Ercolano come Scuola3d

di eddangela - 25 May 2009
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“Di solito ognuno è dove dovrebbe esssere” è la frase che preferisco di un libro incredibile.
Il 21/5/2009 gli alunni della classe 5^A si sono recat in visita guidata presso il sito archeologico di Ercolano, assolutamente imperdibile, e hano poi avuto l’occasione di vivere una magica esperienza al MAV.
Inaugurato il 9 Luglio 2008, è un gioiello della tecnologia che coniuga efficacemente passato e presente, concretizzando l’assioma secondo cui la tecnologia è al servizio di…
Innovativo e suggestivo, come puoi vedere dai filmati del blog, nella prima parte il corpo è al centro dell’attenzione: la fisicità del virtuale sulla base della teoria dell’intelligenza connettiva di Derrick de Kerckhove. I corpi sono scomposti dalla luce.
Che dire? La dottoressa Castiglia, con infinita pazienza, ha dovuto trascinare anche noi adulti via da quel gioco di luci, noi che eravamo proiettati in quegli spicchi di luce e non eravamo più noi interi. Noi frammentati ma insieme, spicchi insieme ad altri spicchi. Mi ci vorrà un po’ per capire insieme a questi bambini la portata dell’impatto emotivo di un’esperienza fuori dal comune, o almeno il nostro comune.
E’ strano: dovevamo essere alla redazione de “Il Mattino” perchè volevo assolutamente che vivessero la concretezza e la quotidianità di un’esperienza progettuale e per i soliti motivi logistici non è stato possibile. Poi ecco una possibilità ancora più significativa proprio al termine di un percorso virtuale in Scuola3d: entrare col corpo nel virtuale in una dimensione che ne fa un tutt’uno.
La frase che un po’ compendia il tutto è stata, nel buio: “Guarda, mo’ siamo noi gli avatar!”
Incredibile. Sono giorni che non si parla d’altro. Ma questa volta del BELLO.

Qui la documentazione

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Il fiume e la storia

di nicomarti - 23 May 2009
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In questo periodo le classi seconde della scuola Primaria di Casteldelpiano stanno lavorando all’idea del fiume suggerita da Mario. Nella Galleria MRX infatti scorre un fiume sotterraneo. Lo si intravede da un pavimento che non è del tutto trasparente. La curiosità dei bambini a proposito del pavimento “liquido” era fortissima e la spiegazione ricevuta ha colpito al segno: il fiume rappresenta i nostri ricordi, a volte più nitidi a volte più nebulosi. I ricordi sono ciò che resta della nostra vita. Sono loro a raccontare la nostra storia. E di solito non ce la raccontano in ordine cronologico, anzi…


Il particolare del pavimento della Galleria MRX

Ne nasce un percorso sulla storia personale di ciascun bambino. Dapprima ognuno parla dei suoi ricordi. Spesso nei loro racconti fanno forza su due o tre elementi (mi piaceva il ciuccio, non volevo andare a letto…); poi raccogliendo vari elementi: foto, disegni di quando erano piccoli, oggetti che usavano appena nati, racconti dei genitori su loro stessi. Registriamo tutto con la macchina fotografica.
Nel frattempo tento un approccio più ordinato: dopo aver raccolto vari “documenti”, “testimonianze”, “reperti” chiedo  ai bambini di disegnare la loro storia da un anno fino ad oggi. Ritorna la metafora del fiume: la nostra vita inizia alla sorgente (sono anche andati a vederle!!!); prosegue come un ruscello, poi un fiume grande che infine si getta nel mare. Qui ognuno interpreta come vuole: il mare può rappresentare la vita futura “da grande”, oppure anche ciò che esiste dopo la vita…sono gli alunni stessi a parlarne con una semplicità che mi ha un po’ sorpreso.

Iniziamo quindi a costruire il “nostro” teatro della memoria a Scuola3d: alcune semplici elaborazioni grafiche consentono di fare delle semplici composizioni di foto, fino ad usare in modo elementare la trasparenza per la sovrapposizione….

Presto finirà la scuola e ancora dobbiamo terminare…ce la faremo???

Nel wiki il percorso nei dettagli a queste due pagine:

Percorso MRX: per la parte iniziale

Le foto alla maniera di MRX: per la fase attuale

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Scuola3D a Didamatica!

di Betta - 23 April 2009
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Grande successo di Macchine Sonore a Didamatica 2009, presso la Sala Conferenze della Facoltà di Giurisprudenza di Trento.

Edoardo, Leonardo e Patrick alla postazione centrale mostravano al pubblico il nostro ambiente mentre introducevo il progetto di Scuola3D e le sue finalità principali.

Daniel e Gianluca, invece, erano collegati al mondo dal mio computer.

Hanno suscitato interesse i miei piccoli ma grandi “Mostri” digitali da parte di docenti universitari che sono rimasti stupiti dalle loro abilità di costruzione e di utilizzo di tools tecnologici in un mondo 3D.

Come progettare e pianificare una simile attività in una scuola italiana dove ancora esiste diffidenza nei confronti dei mondi virtuali?

A differenza degli altri anni, in questa nuova scuola ho avuto la possibilità di avere adeguati supporti tecnologici e ore dedicate interamente a questo progetto.

Proficuo l’incontro con Andrea Benassi, non più in veste Avatar ma in versione Live!

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Scuola3D a Didamatica

di mariateresa - 23 April 2009
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Confusa tra la folla ( e in incognito) ho assistito alla relazione di Betta e dei suoi studenti a Didamatica. Naturalmente l’interesse che hanno sucitato è stato grande e loro sono stati bravissimi!

Maghetta

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Progetto MRX

di nicomarti - 21 April 2009
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Il progetto MRX ha preso il via per i bambini di Casteldelpiano con alcune “visite guidate” presso due galleria digitali, che hanno poi messo a confronto.

La prima è  di Paolo Brenzini, che ha guidato di persona i “visitatori” nella sua zona di SL. Le sue immagini “in movimento”, spesso scattate col telefonino, colpiscono la fantasia degli alunni, che si divertono  ad indovinare quale sia il vero soggetto delle foto. Il “dinamismo cosmico”, ossia la corrente di pensiero cui aderisce Paolino influenza notevolmente le sue opere. Guardate questo video, che è una sintesi della visita, cui ha partecipato anche la classe 2° dell’Istituto Iris Versari di Cesena.
La seconda invece è la galleria di Mario Rotta, che si trova a Scuola3d. Le sue immagini, ricche di suggestioni sia per le trasparenze, che per i giochi di luci e colori, sono quasi l’antitesi delle foto precedenti, perchè frutto di una scelta attenta del soggetto, di una elaborazione realizzata nel tempo, mediante sovrapposizioni di più foto. Una rivisitazione della memoria e dei ricordi che si evidenzia nello studio dei soggetti, nella scelta accurata delle trasparenze e dei colori con risultati finali di grande armonia.

Ma la Galleria MRX riserva una sorpresa: se da una parte nasce la memoria personale, dall’altra la memoria collettiva della “Via dell’amore“? E’ questo che viene da domandarsi, anche se in realtà, le domande dei bambini sono molteplici e molto più semplici…Per questo motivo decidiamo di proporre a Mario una serie di quesiti: una sorta di intervista in differita! Si trovano in questo video.

Tutte le risposte di Mario in formato mp3, invece, si trovano nel Wiki di Scuola3d.

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PASQUA di PACE

di nicomarti - 10 April 2009
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Auguri a tutti dai bambini di Casteldelpiano!

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Si gioca!

di nicomarti - 5 March 2009
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Il gruppo delle Zucche che la settimana passata ha “testato” teleport scrivere, può oggi, 5 marzo, terminare il gioco dell’oca delle difficoltà ortografiche e vedere chi vince…

Guardate il video!

tessere

Le tessere delle difficoltà ortografiche originali, disposte sul pavimento quando abbiamo giocato in aula magna.
vinto

La tessera alla fine del gioco dell’oca, con l’acca del verbo avere :-)

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