Scuola3d al Docet

di Anna - 10 April 2006
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Domenica 26 marzo abbiamo avuto la possibilità di presentare il progetto “Scuola3d - Mille modi per un mondo” al Docet a Bologna, vista la presenza, con uno stand, dell’ente promotore del progetto, l’Istituto Pedagogico di Bolzano.

Vista la mole di impegni, Luisanna mi ha chiesto di sostituirla allo stand e così sono partita per Bologna, come al solito con il mio portatile al seguito, pronta ad affrontare il pubblico del Docet. Con Maurizio Veronese, responsabile del settore documentazione dell’IP, abbiamo allestito lo schermo su cui proiettare il nostro “mondo” (oltre al sito dell’IP), per mostrare ai visitatori in cosa consiste il progetto. La domenica è in genere la giornata delle famiglie in fiera, per cui erano soprattutto i bambini a chiedere “di che videogioco” si trattasse.

Ho cercato di pubblicizzare e chiarire le finalità del progetto a coloro che chiedevano informazioni: le rischieste sono state soprattutto sulle modalità di iscrizione e di accesso al mondo.

Mi auguro che la mia presenza al Docet porti nuove adesioni al progetto!

Anna

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Una visita speciale

di Anna - 9 April 2006
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Non avevo mai chiesto a mio padre di venire nelle mie classi a parlare delle sue esperienze, ma questa volta, spinta anche dai miei alunni, ho deciso di invitarlo. Ma che avrà di tanto speciale mio padre? Niente, a parte il fatto che la sua passione è sempre stata la montagna e che questa passione lo ha portato a scalare le vette più alte del mondo. Perciò, visto che Gocciolina era caduta anche in montagna, ho pensato che sarebbe stato interessante per i bambini, parlare con una persona che aveva visto le montagne più alte della Terra, che avrebbe potuto illustrare e descrivere i diversi ambienti e le sensazioni provate…

Così il Vecchio Orso (questo è il suo nickname, ma si chiama Francesco Santon) è venuto a trovarci in classe, portando con sè immagini ed emozioni. Non avrei mai immaginato che i bambini rimanessero così attenti alle sue spiegazioni e affascinati dalle immagini del DVD restaurato della spedizione italiana che conquistò, nel 1954, il K2, la seconda vetta più alta del mondo (cima che sarebbe stata raggiunta esattamente 29 anni dopo, nel 1983, dalla spedizione organizzata da mio padre). Al termine della visione del filmato, il vecchio orso è stato assalito dai cuccioli, che lo hanno tempestato di domande, alcune molto profonde, come “cosa ti ha spinto ad andare in montagna?”, oppure “cosa provi quando sali su quelle montagne altissime?”…

Raccontando le sue esperienze, mio padre ha cercato di trasmettere ai bambini ciò che da sempre è stato il suo ideale: “Un uomo non vale più di un altro perchè ha scalato un ottomila, è semplicemente più fortunato perchè è riuscito a realizzare una cosa che ha scelto di fare nella sua vita”. Cercare di realizzare i propri sogni, quindi, i propri ideali rispettando la natura che ci circonda e ciò è possibile soltando se conosciamo il territorio e le sue risorse, perchè ogni ambiente è un tesoro da scoprire.

Ecco cosa scrive Larissa: Sabato scorso è venuto il papà della maestra Anna a scuola per farci vedere dei filmati molto interessanti sulle montagne più alte del mondo.

Gli abbiamo fatto delle domande per sapere qualcosa sulla montagna e anche chiedere qualcosa di personale e lui ci ha risposto.

Lo abbiamo invitato perchè abbiamo scritto un libro dove alcune gocce, che siamo noi, cadono in diversi posti del mondo: nel deserto, nella savana e anche appunto in montagna.

Devo dire, che la visita del sig. Santon è stata molto interessante – forse ci verrà a trovare un’altra volta, quando tornerà dal Cile.

Grazie papà…alla prossima!

Anna

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Ce l’abbiamo fatta!

di Anna - 9 April 2006
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E’ stata dura, ma ce l’abbiamo fatta: la storia di Gocciolina è finita, finalmente! Ora siamo pronti per “costruirla” in Scuola3d e farvela vedere, anzi, sentire… stiamo terminando le registrazioni delle voci, così ci potrete sentir leggere sia in italiano che in tedesco.

Abbiamo scritto in due lingue, italiano e tedesco, sei storie ambientate in sei ambienti diversi: in ogni storia Gocciolina e le sue compagne incontrano elementi, animali e persone che la aiutano a conoscere l’ambiente dove sono cadute. Ma non vogliamo svelarvi tutto…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se volete, nel frattempo, potete dare un’occhiata al Diaro di bordo che le maestre hanno preparato, così potete capire come si è svolto il lavoro in calsse.

Ciao a tutti

I bimbi di 3° B - Brunico

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Multimedia Message Board

di gioacolo - 5 April 2006
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m-learningA differenza delle tradizionali internet message boards, mediante strumenti come MediaBoard gli studenti possono pubblicare commenti su una pagina web inviando SMS o MMS dal loro cellulare. Il mediaboard funziona con un’immagine iniziale centrale sulla quale vengono selezionate delle zone marcate con un cerchio rosso. I commenti inviati dai partecipanti vengono indirizzati ad una zona specifica.

Per maggiori informazioni vedi questa pagina del progetto europeo m-learning.

Per vedere degli esempi clicca qui.

Mobile learning

Le attività didattiche che si possono fare con questo strumento sono molte. Ad esempio nel progetto m-learning sono state organizzate attività come queste: 

  • Il docente richiede agli studenti di visitare un museo. Gli studenti inviano le foto sul message board per dimostrare di essere stati davvero nel luogo richiesto e per raccontare la loro esperienza.
  • Il docente organizza una caccia al tesoro. Gli studenti escono e inviano le foto e i messaggi con le risposte relative alle varie tappe: il tutto viene registrato su web e può essere rivisto al rientro in classe.
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Bacheca e blog semiotici

di enrico - 22 March 2006
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La chat di lunedì 20 marzo 2006 (un giorno prima dell’inizio della primavera meteorologica) è stata molto ricca di spunti.

In attesa che tutti arrivassero nel mondo3d per la visita prevista al percorso a quiz sul diritto spiegato dai grandi ai bambini, percorso approntato da Gio dentro il progetto Oltreaula, il discorso è andato sul tagging, per comprenderne bene le potenzialità.

Semapedia, l’ultimo esempio di cui ci ha riferito Maria, ci consente per esempio di appendere un codice a barre su palazzi e costruzioni storiche e di vederne cosi’ la descrizione su wiki, attraverso un semplice telefono cellulare. L’idea, che è quella di collegare il mondo a una sua descrizione sul web, puo’ essere ripresa anche nel caso di un mondo è virtuale, come Scuola3d.

sema-code

Non solo codici a Barre, ma post-it di ogni genere possono essere appesi nel mondo virtuale di Scuola3d. Per questo nello spazio “bacheca” di Scuola3d sono state previste cinque categorie di notizie, che hanno un po’ carattere delle news da e verso chiunque operi nella scuola.
Alla chat hanno partecipato:

1. Maghetta (Maria Teresa Ghetti)
2. Fiordiferro (Luisanna Fiorini)
3. Sabu (Sara Buzzacaro)
4. Maria (Maria Gragnaniello)
5. Nicomarti (Nicoletta Martini)
6. Gioacolo (Gioachino Colombrita)
7. Luna3 (costruttrice valente)
8. Alessandra (Alessandra Trigila)
9. Enny (Daniela De Paoli)
10. Ashia (9 anni)
11. Alep (Pasquale Pittaluga)
12. Enrico (Enrico Hell)
13. Attila (William, costruttore eccellente)

la bacheca

***Il report della chat***

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Semapedia

di Maria - 19 March 2006
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Portare i contenuti di Wikipedia al di fuori del web, nello spazio urbano .

Qualche mese fa è partito un progetto chiamato Semapedia.
Semapedia deriva dall’unione di semacode e wikipedia: si tratta di un progetto che associa alle informazioni contenute nell’enciclopedia libera scritta dagli utenti della rete il semacode, una tecnologia che trasforma l’ URL dei siti in speciali codici a barre decodificabili da un lettore ottico per cellulari dotati di fotocamera.

Immaginate di vistare una città e di trovarvi di fronte ad un monumento di cui non conoscete nulla; basta utilizzare il  cellulare con fotocamera  (a patto che sul telefonino sia installato un apposito software), puntandolo su di un apposito cartello contenente il semacode che qualcuno ha creato e affisso in prossimità del monumento… et voila ! Il cellulare visualizza automaticamente il link relativo al monumento che stiamo visitando con la  descrizione del nostro oggetto di interesse.

Perché ciò accada, però, è necessario non solo che su Wikipedia esista una pagina dedicata ma anche che sul monumento sia presente il tag Semacode.
Il sito offre un servizio di creazione dei tags in pochi steps:occorre collegarsi al sito, scegliere da wikipedia un articolo da associare ad un luogo reale ed inserite l’url; quindi stampate l’etichetta relativa e incollarla al luogo prescelto.

Le prospettive future sono allettanti, ma per ora siamo solo agli inizi: incollare etichette su edifici storici di tutto il mondo non è una certo cosa facile…..
Nel mondo scuola3d è attivo ed efficiente  il motore di ricerca per tags realizzato da Alep che permette di raggiungere le località taggate dai cittadini, consentendo il tagging “dal basso”. Sarebbe molto funzionale anche fare il percorso inverso: cliccare su un cartello (fac- simile del semacode) che linka alla pagina wiki del progetto correlato a quella costruzione.
Portare i contenuti del nostro wiki nel mondo, connettendo la costruzione al relativo progetto didattico con un clic. Un esempio:

 esempio

 

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Il tagging nella Scuola3d

di enrico - 19 March 2006
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Nella chat del lunedì 13 marzo 2006 abbiamo discusso della strabiliante innovazione, introdotta da Alep e Maurizio, che consente di raggiungere da web  una determinata località di Scuola3d, opportunamente individuata dai costruttori attraverso un tag. In pratica chiunque metta sul web (sul blog, sul wiki, su un proprio sito o dove vuole) un link a un certo posto di Scuola 3d puo’ consentire a tutti di raggiungerlo (con browser Scuola3d aperto e dal browswer di scuola 3d stesso). 

E’ anche disponibile sul web un elenco completo dei tags che finora sono stati inseriti in scuola 3d in via sperimentale, con i link per raggiungere le singole località. per vederlo cliccate qui.
Le istruzioni sintetiche sulla sintassi dei tags possono essere visualizzate qui.

come usare i tags nella Scuola3d

***scarica la chat***

Presenti:
1. Maghetta (Maria Teresa Ghetti)
2. Annasan (Anna Santon)
3. Sabu (Sara Buzzacaro)
4. Maria (Maria Gragnaniello)
5. Nicomarti (Nicoletta Martini)
6. Gioacolo (Gioachino Colombrita)
7. Ste (Stefania Balducci)
8. Alessandra (Alessandra Trigila)
9. Enny (Daniela De Paoli)
10. AndreaR (Andrea Rizzi)
11. Alep (Pasquale Pittaluga)
12. Enrico (Enrico Hell)
13. Attila (William, costruttore eccellente)

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Una bacheca nella Scuola3d

di enrico - 19 March 2006
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Nella chat di lunedì 6 marzo 2006 si è parlato dellla bacheca.
Maria aveva lanciato la proposta di discussione proprio qui sul blog, per dare attuazione al fatto che nel piano urbanistico complessivo di Scuola3d era prevista la costruzione di strutture di orientamento.
Sempre Maria ha dato un contributo alla chat con una mappa propositiva.

Chat del 6 marzo 2006 - La bacheca

Presenti:
1. Maghetta (Maria Teresa Ghetti)
3. Annasan (Anna Santon)
4. Sabu (Sara Buzzacaro)
5. Maria (Maria Gragnaniello)
6. Nicomarti (Nicoletta Martini)
7. Gioacolo (Gioachino Colombrita)
8. Alessandra (Alessandra Trigila)
9. Alep (Pasquale Pittaluga)
10. Enrico (Enrico Hell)
11. Sogno (costruttrice)
12. Attila (William, costruttore eccellente)

la bacheca dovrebbe sorgere qui

***scarica la chat***

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POESIE…POESIE…POESIE rumorose!

di glicine - 15 March 2006
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poesie rumore

Anche i bambini della 3^A&B di Casteldelpiano, silenziosamente, lavorano per Scuola3D… Intanto hanno preparato un piccolo ipertesto che sarà poi inserito nel nostro futuro  lotto.
Andate quindi a leggere le nostre Posie…poesie…poesie rumorose! 

A presto, Glicine

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Casteldelpiano e Roma si incontrano ancora

di Ale - 14 March 2006
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Anche ieri, dopo una settimana alle 14.30 si sono incontrati i bimbi della classe IV di Casteldelpiano e la  mia classe II della scuola Gandhi di Roma con le rispettive maestre, Nicoletta ed io,  Alessandra, che ho  attivato solo 3 pc per evitare gli inconvenienti dell’incontro precedente che ostacolavano l’interazione, perché i bimbi non riuscivano a visualizzare la chat testuale in tempo reale e a far muovere i personaggi.

Le classi si sono incontrate all’ingresso, le bimbe di Roma hanno comunicato i nomi reali  del gruppetto che faceva “muovere e parlare” i due avatar Flora e Bloom ,  due Winx, personaggi di una serie animata, nei quali le bimbe si identificano molto.

Questa immagine mostra il momento iniziale dell’appuntamento all’ingresso.

Alessandra A. Sonia, Sofia e Gabriele si sono divisi i compiti per guidare Flora e Bloom nel terreno di Casteldelpiano  e mostrare loro come si costruisce. Eccoci tutti insieme su di  un terreno assolutamente vuoto, spazio da inventare….da riempire.

Ed eccoci al momento dei saluti, il tempo corre veloce quando si è in buona compagnia e si fanno esperienze interessanti!!


Mi piacerebbe condividere alcune osservazioni che  ho fatto dall’inizio dell’anno, durante il quale la mia classe ha lavorato con una certa regolarità su scuola 3d.
Ø      I bimbi hanno mostrato all’inizio l’esigenza di muoversi liberamente nel mondo: erano attratti dalle costruzioni e dagli oggetti sui quali potevano volare, il mare nel quale potevano tuffarsi

Ø      La possibilità di ricostruire l’ambiente dell’aula e il lavoro svolto per il concorso su Leonardo, che ha coinvolto tutta la classe, li ha motivati a mostrare  i loro disegni sul  nostro terreno e quindi ad imparare la tecnica di inserimento sia dei disegni che di altri oggetti.

Ø      Ho riscontrato  più complesso da gestire il momento dell’incontro e della collaborazione. La relazione non è diretta, ma  si attualizza sul monitor del pc, e può complicarsi quando le cose non vanno via lisce a causa difficoltà tecniche (molto frequenti nei laboratori informatici delle scuole), che annoiano i bimbi e fanno agitare le maestre (perlomeno fanno agitare me)

Ø      In particolare i miei bambini di seconda  hanno fatto fatica inizialmente ad integrare la lettura e scrittura della chat testuale indispensabili  per interagire, con i  movimenti e gli spostamenti dei personaggi nel mondo.
Un caro saluto a tutti

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