Web2.0 e Scuola3D

di Betta - 9 April 2008
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Nuova chat ieri, martedì 8 Aprile, per il gruppo del Corso di perfezionamento, LTE di Firenze.

Come poter trasportare su Scuola3D le costruzioni della nostra Melina?

-Melina e Alep (maestro e guida nella tecnologia di Scuola3d) sono in contatto per poter realizzare sia la costruzione che le “chiocciole”.
In alternativa inseriremo le “scale” (per poter risalire dall’acqua) ,mura di vetro e pannelli per il Glossario.

-Lucy ,invece, sta curando i contenuti del glossario da inserire nel Wiki di Scuola3d.

- Betta provvederà (spero presto!) a scrivere il Diario di Bordo e il Wiki di Scuola3d, raccogliendo la documentazione di foto, chat, progetti e sintesi del forum nella piattaforma Moodle di LTE.
Ecco il report della chat.

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La 4^ A e la progettazione

di eddangela - 31 March 2008
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Sabato 29/3/08 abbiamo sperimentato la progettazione dell’ultimo step di Geolandia (antro della Sibilla cumana) in diretta: è stato importante verificare quanto un gruppo di alunni (mi dispiace molto che mancassero Riccardo e Orlando) sappiano gestire una situazione comunicativa mirata, significativa, progettuale, insomma non semplice rispetto ad uno scambio di battute. Ho naturalmente avvisato che avremmo registrato, ma solo dopo essere saliti nell’aula multimediale: la reazione è stata di entusiamo (questo ve l’ho risparmiato :) ), tanto per loro è un gioco, un’opportunità, un divertimento, una diversificazione nella diversificazione prassica che cerchiamo di realizzare quotidianamente. Non è facile (non abbiamo nemmeno la porta :) ), non è semplice e, soprattutto, non bisogna demordere.

L’imbarazzo è stato iniziale: sembrava che nessuno osasse prendere la parola, un po’ come quando abbiamo iniziato a registrare poesie. Poi se ne sono completamente dimenticati, si sono scongelati un po’, poi si sono scongelati del tutto, eh eh. 

Li osservavo: chi ascoltava in silenzio, chi, preso dalla concitazione, prevaricava, chi si sforzava di chiarire il suo pensiero, chi sosteneva, chi approvava, chi contestava, chi girellava per 3d.

Ho ammirato Giulia che, con forza delicata, ha sfondato il muro della maggioranza maschile (reale peraltro) e Viviana, che l’ha sostenuta con la sua forza calma.

E’ stato bello.

Clicca per il video

 

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Boccaccio, dialetti e Geolandia

di eddangela - 5 March 2008
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Ieri ci siamo divertiti, nell’ambito del laboratorio Geolandia, a registrare proverbi (con relativa traduzione in Italiano) e l’incipit di una novella di Boccaccio con traduzione in diversi dialetti campani.
Non so se avete mai provato a leggere il dialetto napoletano: è una cosa pressochè impossibile anche per noi.
Le “pulci” hanno voluto provarci a tutti i costi, anche se io ero titubante: meno male che mi aiutano a superare i miei limiti :)
La novella l’abbiamo pescata in un libro che il padre di Teresa, molto gentilmente, si preoccupò mesi fa di portarmi, avendo spiegato al primo incontro con i genitori la natura del Laboratorio in cui la classe sarebbe stata impegnata. Fu una piacevolissima sorpresa: questi genitori sono incredibili quanto i loro figli. (Infatti stamattina c’era una mamma ad aiutarmi con le “pulci” e il decoupage, eh eh! Proprio della serie: coinvolgete e vi sarà dato!!!)

Versione italiana
- Al tempo del primo re di Cipro, dopo la conquista della terra Santa compiuta da Goffredo di Buglione, avvenne che una nobile signora della Guascogna andò in pellegrinaggio al Santo Sepolcro. Quando, nel viaggio di ritorno, arrivò a Cipro, ci furono alcune persone malvagie che la offesero profondamente.- (Letta da Giulia)

Versione napoletana
Napoli è stata dal medioevo alla metà dell’800 la capitale dell’Italia meridionale: il suo modo di parlare ha pertanto influenzato profondamente quello di tutta la regione:
- A chille tiempe c’era ‘o primmo Re a Cipro, doppo che Gottifrè de Buglione conquistaie Terra Santa, ‘na signora nobele de Guascogna iette ‘mpellegrinaggio a ‘o Santo Seburco, e po’ se ne tornaie e sbarcaie a Cipro, e là cierte birbante scostumate le facettero ‘no brutto servizio.- (Letta da Paolo)

Versione salernitana
Salerno si trova a sud di Napoli, perciò il dialetto parlato in quella zona ha caratteristiche diverse, già in parte influenzate dal dialetto calabrese:
- Ai tiempi re lu Rre re Cipri, ropp’ ‘a presa rà ‘a terra Santa fatta ra Gottifrè re Buglione, succerette ca ‘na signora re Guascogna ‘n pellegrinaggio iette a lu Saburcu, e po tornanne, ‘n Cipri arrevata, ra alcuni scellerate vellanamente fuie ‘nzurdata.- (Letta da Riccardo)

Versione avellinese
Ancora più diverso il dialetto di queste zone:
- Nnci steva ‘na vota ‘mmano ‘o Re ‘e Cipro, ròppo ca fu pigliata ‘a Terra santa, ‘na signora chi volivo iessa puro a visità 0o Santo Seporgo; e mentre sse ne steva pè benì, l’ascero certi ‘nnanti, e tanta ‘ngiurie e male parole li ricero, ca non ze ne poteva pròpito cchiù.- (Letta da Francesco)

Versione beneventana
- Ai tiempi d’u primu Rè de Cipro, doppo che fu pigliata Terra Santa da Goffredo Buglione, succedivu che ‘na signora de Guascogna, juta ‘n pellegrinaggio a ‘u Santu Saburcu, fu ‘a venuta che fece, ntremente passava pè Cipro, ‘ngiuriata cume ‘a zùnzula da certi birbanti sbreugnati.- (Letta da Giosuè)

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E anche noi su Scuola3D….

di Betta - 5 March 2008
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Lunedì 3 marzo Cecilia, Silvia, Francesca e Nicoletta, tutte alunne della Scuola Media di Vallerano (VT). hanno avuto la possibilità di entrare nel nostro Mondo per sperimentare i primi tentativi di costruzione.

Come ogni primo accesso, l’interesse è focalizzato sul proprio Avatar, sulle sembianze che la nostra identità digitale deve assumere, per dialogare con gli altri.

Ma è accaduta una cosa strana e nello stesso tempo comica. Ognuna di noi aveva la sua postazione , io con il mio portatile, le ragazze il pc dell’aula multimediale della scuola.

Il mio invito a raggiungermi “fisicamente” accanto alla mia postazione (con connessione più veloce rispetto alle altre) per poter mostrare loro come si costruisce, è stato interpretato come “raggiungermi” virtualmente nel Mondo Attivo.

L’immersione era tale,quindi, che il gruppo ha perso la sua “fisicità”.

Eravamo “realmente” nell’aula o nella piazza di Scuola3D?

Filling the gap…..penso a come Scuola3d possa annullare distanze geografiche e dimensioni spazio-temporali.

Foto di gruppo

Nella foto potete vedere il gruppo mentre sta decidendo con quale pavimento costruire il palazzo della Musica.

foto

Un pavimento di legno: che divertimento togliere zolle o duplicarle e inserire i listoni di parquet!

Si sono così divertite che ho trascorso questa mattinata a ricomporre decentemente il pavimento che presentava circa 5 o 6 zolle sovrapposte al legno!
L’idea è quella di creare un palazzo di vetro con tre stanze, una per gli strumenti musicali “classici”, una per gli strumenti costruiti dai ragazzi con materiale di riciclo e l’ultima dedicata alla Musica descrittiva del Carnevale degli Animali di C.Saint Saens.

Scommettiamo che si aggiungeranno altre stanze?

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La 4^ A ritorna… sul luogo del delitto e incontra Kyashan

di eddangela - 1 March 2008
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Dopo uno scambio epistolare (eh eh) e appuntamento per giovedì mattina, la classe 4^ A ritorna sui suoi passi ed incontra Kyashan: insieme si va a spasso per la mostra “I segreti del corpo”.

Certo con lui è più divertente, almeno li condivido con qualcuno (LOL)!!! Tra commenti, osservazioni, domande e complimenti (accettati da queste pulcette con grazia e convinzione assoluta) vola più di un’ora e la collega di Religione, smarrita, non ci trova in aula :)

E’ stata un’esperienza bellissima, che mi induce a due riflessioni:

- i bambini di oggi sono di gran lunga più aperti, disponibili e disinvolti di me a parlare con l’altro, ad esprimere, comunicare, condividere ciò che sanno e ciò che sentono, senza remora alcuna; l’abitudine a farlo migliora senz’altro la qualità delle relazioni interpersonali, reali o virtuali che siano

- un’esperienza condivisa arricchisce e aiuta ad interiorizzare meglio quanto appreso, perchè ricondotta a momenti piacevoli e toccanti

Queste “pulci” sono molto importanti per me :) e, come dice Kya, il nostro quotidiano intreccio è proprio al 50%: io do a voi quanto voi date a me :) :) :)

Qui la chat (Kya rendila magica, please!!!)

Ipso facto: Kya, rismack (tieni il conto :)

Qui il video con registrazione audio

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I segreti del corpo e.. gli Egizi

di eddangela - 24 February 2008
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Considerato che nel mondo reale tutto sembra ormai quasi impossibile da realizzare (l’Osservatorio vesuviano non accetta classi primarie, il museo di Pietrarsa non è possibile visitarlo, quello del corallo è sempre in restauro) facciamo un bel giro nel museo virtuale di Kya e scopriamo “I segreti del corpo”.

Kya, il mondo è un intreccio, eh? Considerato che in questo periodo ci dilettiamo di imbalsamazione e mummificazione egizia, attraverso testi cartacei in 3d e immagini e rappresentazioni grafiche, che bello trovare un riscontro caduto a fagiolo :) !!!

Qui la touring chat e le immagini della 4^ A

 PS. Kyashan Wizard, ci ha fatto uno splendido regalo, musicando la nostra chat e… rammaricandosi di non averci incontrato, eh eh :)   :)   :) ti aspettiamo giovedì mattina

Qui la sua chat musicale, che non poteva restare piccola piccola nei commenti :)

 

 

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Progetto biblioteca: tra reale e virtuale

di eddangela - 16 February 2008
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Ieri 15 febbraio la classe 4^ A si è recata in visita alla Biblioteca privata “Don Gaetano Capasso”, dal momento che quella pubblica credo non sia accessibile.

Prima ancora di produrre testi da linkare alla biblioteca virtuale in 3d ho ritenuto giusto che gli alunni ne vedessero una vera, per capirne lo scopo, penetrarne lo spirito, rilevarne i benefici, ma anche per un fatto puramente pragmatico: su quali basi posizionare i simboli realizzati.

Avevamo già da tempo parlato in classe di biblioteche e ne avevo descritto una, così che Francesco ne ha dato una sua rappresentazione: da notare come in lui si coniughi l’aspetto tradizionalmente cartaceo a quello tecnologico, pur non avendone mai visitato una

biblioteca ideale

La biblioteca visitata è in allestimento e le migliaia di libri e manoscritti, raccolti e scritti dall’eminente personaggio carditese, sono in fase di catalogazione: il direttore molto gentilmente e felice dell’interesse degli alunni, ha mostrato loro il sistema di catalogazione in uso, libri antichi, raccolte di giornali, documenti religiosi , cartoline antiche, manoscritti del Capasso relativi alla storia locale, non solo del paese d’origine, ma anche di quelli limitrofi. Siamo rimasti sorpresi dalla varietà di scritti e documenti conservati, risalenti al Settecento, Ottocento, Novecento: gli alunni, invitati a toccare ed “assaporare” i testi, sono stati avvinti da quanto hanno visto e ascoltato. Mi è rimasta impressa una poesia dedicata a S. Biagio, patrono di Cardito, scritta da Don Giuseppe Di Fusco, nato nel 1647 (!!!) e che il direttore mi ha invitato a copiare. (Chiederò il permesso di pubblicarla e di pubblicare alcune foto)

Nel corso dell’amena discussione col direttore, uomo di evidente amore per la cultura, ci siamo ritrovati sulle finalità di una biblioteca:

  • stimolare alla curiosità e alla ricerca
  • sviluppare la capacità di immersione in antiche atmosfere
  • viaggiare con la mente
  • nutrire lo spirito
  • rendere vivi e dialogare con chi ha scritto
  • allargare gli orizzonti dell’anima e del cuore
  • conoscere se stessi attraverso chi e ciò da cui traiamo origine e da cui siamo circondati

e lì, Enrico :) , ho citato la frase del copista da Kempis (vedi prefazione a “Il nome della rosa” di U. Eco):“In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro”, che stamane ho cercato di far interpretare ai bambini (hanno intuito subito il senso della seconda parte, eh eh)

Ecco qualche esempio delle loro impressioni:

Domenico Francesco dolce

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Tra Geolandi e simbologia

di eddangela - 27 January 2008
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La classe 4^ A si organizza per far fronte a due impegni: la realizzazione dei Geolandi (i ciceroni di Geolandia, che faranno da riferimento per ogni sezione della Campania) e i simboli per  il progetto collaborativo Biblioteca 3d.

Come ci si organizza con 25 alunni, tutti smaniosi di proporre, dire, fare? Come le mamme, credo: se i figli sono numerosi una soluzione si trova sempre, basta organizzare e organizzarsi. Si discute del lavoro da svolgere, si quantificano ii disegni da realizzare (la concretezza è un elemento chiave per i bambini), si fa presente che non tutti possono fare la medesima cosa (non sarebbe giusto nè utile), si ascoltano le proposte (meno male che ce n’è per tutti, per gruppetti e individualmente)… e ora al lavoro!

Clicca qui per i Geolandi e qui per i simboli che, con nico e maria, decideremo di linkare alla biblioteca, modificare, arricchire o quant’altro.

Ora voglio rivelarvi un segreto. Non potendo scaricare nel laboratorio informatico che uso io  un sw cattura video (poverini i PC,  ne morirebbero) abbiamo ideato questo escamotage: se un brano o una poesia letta in classe ci piace o ci colpisce particolarmente e decidiamo di realizzarla in 3d, creiamo un set (i nostri sono sempre nella zona delle nuvole) e sistemiamo quello che ci occorre. Questa è un’operazione complessa, che prevede l’accordo sull’oggetto, sulla posizione, sull’arredo, etc. Poi “gli attori” del video recitano le battute mentre un compagno realizza il percorso: praticamente giriamo in differita. Registriamo l’audio e scatto le foto delle riprese, che mi serviranno da guida per il video vero e proprio. In questo caso è preferibile una scenografia quanto più semplice possibile.

E’ un lavoraccio, ma bisogna imparare ad aggirare gli ostacoli, perchè nessuno di essi è insormontabile e poi ci divertiamo pure un sacco  :)

Qui un video per il progetto Europa, a cui gli alunni si sono appassionati dopo aver visto lo splendido video di nico… e scoprirete che si può restare seduti anche senza sedia  :)    :)    :)

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Verso…

di eddangela - 21 January 2008
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Gli alunni della classe 4^A sono impegnati in più progetti in  Scuola3d, ognuno con la sua valenza educatica e formativa, sulla base di un sostrato senz’altro disciplinare, ma ritengo non settoriale.
Fa da sfondo integratore proprio l’ambiente virtuale e tridimensionale del mondo, in cui essi avvertono il senso di riconoscimento, di familiarità, di apertura interattiva a realtà diverse dalla propria, di possibilità di incontro e confronto con mentalità diverse, di condivisione. Questo avviene in special modo quando si esplorano costruzioni o si vedono video realizzati da altri alunni o quando in chat s’incontrano docenti, raramente altri alunni perchè gli orari quelli sono, ahimè! :(
La positività del mondo3d è proprio il creare e ricreare situazioni non solo di apprendimento cognitivo, ma anche relazionale. La differenza tra il sussurrare, il dire e l’urlare diventa sostanzialmente visibile anche nella scrittura, così come il rifiutare una richiesta di raggiungimento diventa palesemente atto di scortesia, che si percepisce nell’immediato e diventa motivo di discussione e approfondimento dopo.
Noto che l’avatar non è più predominante, la timidezza nell’operare diventa meno evidente, il desiderio di realizzare è profondo ma anche l’esigenza di autonomia nell’esplorare e talvolta “viaggiare” da soli.
Aggiungo di un’esperienza capitatami qualche ora fa: una mia amica è venuta a casa per farmi ascoltare i suoi tentativi di registrazione di una poesia. Mi ha confessato il profondo disagio nel riascoltarsi e nel non riconoscersi come quella voce impacciata ed insicura. Le ho dunque fatto ascoltare le ultime registrazioni degli alunni effettuate per il podcast “Suoni
poetici” ed insieme abbiamo realizzato la positività dell’esperienza, misurabile anche nella naturalezza che rivelano: di alcune difficoltà sono al corrente io, ma lei non le ha rilevate neanche dopo averla messa al corrente. Dunque, il piacere di riascoltarsi e di riconoscersi per come si è e non per come ci si conosce è un vantaggio che questi bambini hanno almeno su noi due adulte.
A proposito, di seguito potete vedere gli ultimi sviluppi dell’impegno in Scuola3d e seguirne l’evoluzione.

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Sessione di lavoro della 4^ A

di eddangela - 18 January 2008
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Gli alunni della 4 ^ A fanno il punto della situazione in relazione ai progetti in cui sono impegnati, ecco perchè si va da un teleport all’altro.

Si comincia da Geolandia, da cui si passa (tramite prova di funzionamento del teletrasporto su una parola illustrata e con relativo significato registrato) a Baia sommersa: lì gli alunni s’incantano sempre con la sirena guizzante :) .

Passaggio al Vesuvio con posizionamento della locomotiva (ricordo del 1839) e resti per localizzare Ercolano e Pompei; poi ad Halloween rinnovata e al lotto del progetto collaborativo Vocaboliamo di Maria per inserire anche il corsivo per gli alunni di prima elementare di Nicomarti, che partecipano anch’essi.

Quest’ultimo impegno è strettamente legato al progetto Suoni poetici e dalla poesia si estende alla ricerca lessicale e al campo semantico, sì che l’arricchimento del proprio vocabolario, la possibilità di fruire di un codice espressivo e comunicativo sempre più ampio sia anche divertente e motivante.

Il tempo vola via velocemente tra richiami, chi va prima, chi invita e chi raggiunge, chi cerca in magazzino, chi posiziona, chi corre a Baia per copiare il link della statua, chi esplora, chi cerca la giusta inquadratura, chi scatta; qualcuno vuole mandare un messaggio alla maestra Maria  :)

 Ci siamo tutti?

Clicca per il video

 

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