Primi numeri e lettere

di nicomarti - 10 February 2008
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Ecco i numeri disegnati per le mask dai bambini di prima che iniziano anche a fare le prime operazioni.

numeri

Molto presto saranno pronte tutte le lettere dell’alfabeto.
Intanto ci sono queste:

lettere

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Il Carnevale degli animali

di Betta - 9 February 2008
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Giovedì il Carnevale degli animali abbiamo ascoltato

e un bel giorno è stato.

Tredici erano gli animali

alcuni conosciuti,altri rari.

Ad aprire è stata la marcia del leone

che pareva non aver fatto colazione.

L’autore con i brani “Fossili”e “Pianisti”

ha voluto ridere dei vecchi musicisti.

E in fine tutti gli animali hanno sfilato

e l’allegria del carnevale ci hanno portato.  

(Cecilia,Claudia,Giorgia,Silvia e Virginia)

Anche gli animali del Carnevale di C. Saint Saens animarenno il nostro palazzo della musica DUM DUM TAK in Scuola3D.

Stiamo lavorando le immagini realizzate dai ragazzi….un attimo di pazienza!

Betta

 

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Geolandia e dignità

di fiordiferro - 6 February 2008
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Poche cose riescono a commuovermi ancora sulla rete. Sono in scuola3d, ora, in questo momento, ore 21.30 di mercoledi’ 6 febbraio.
Eddangela mi mostra ilo suo video e mi dice: “E’ il riscatto della nostra dignità”.
Mi piacerebbe che la dignità l’avessero i nostri governanti, perchè questi bambini e le loro maestre possono dare lezioni di dignità al mondo intero.
Grazie Angela Eddario

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AH AH AH!!!

di eddangela - 3 February 2008
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Ieri, 2 febbraio, la classe 4^ A ha sperimentato la bellezza catartica della risata.
Perchè ridere? Nei bambini credo sia una predisposizione, dal momento che essi vedono il mondo con occhi diversi da noi adulti, dunque per loro nulla (o poco) si conosce se non anche attraverso il meccanismo della risata gioiosa, aperta, sincera, contagiosa.
Ecco un linguaggio veramente universale: ho riso a Parigi con un gruppo di Asiatici per una corbelleria, a Praga dove non capivo un’acca perchè ho sbagliato piano e camera dell’albergo, … insomma la risata è linguaggio sociale che supera le barriere del linguaggio codificato e si unisce all’intesa di sguardi. La risata stempera tensioni, crea intese, cementa amicizie, unisce, libera dalle paure.
Dunque non concordo affatto nè con Platone nè con Socrate nè con Pitagora, che la proibivano o ne raccomandavano l’uso parsimonioso: mi viene in mente ciò che Guglielmo da Baskerville dice a  Jorge da Burgos alla fine dello splendido “Il nome della rosa”.
Allora, un po’ ci siamo dati alle barzellette e ai nonsense, un po’ abbiamo bigiato i classici percorsi di Scuola 3d e ci siamo dati appuntamento in piazza per trasformarla in discoteca :)   :)   :)

ps. W la gioia! e non solo a Carnevale :)

saluto   salto

Abbiamo inziato gli Egizi, gulp!    danza

questa è da discoteca, eh eh

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Tra Geolandi e simbologia

di eddangela - 27 January 2008
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La classe 4^ A si organizza per far fronte a due impegni: la realizzazione dei Geolandi (i ciceroni di Geolandia, che faranno da riferimento per ogni sezione della Campania) e i simboli per  il progetto collaborativo Biblioteca 3d.

Come ci si organizza con 25 alunni, tutti smaniosi di proporre, dire, fare? Come le mamme, credo: se i figli sono numerosi una soluzione si trova sempre, basta organizzare e organizzarsi. Si discute del lavoro da svolgere, si quantificano ii disegni da realizzare (la concretezza è un elemento chiave per i bambini), si fa presente che non tutti possono fare la medesima cosa (non sarebbe giusto nè utile), si ascoltano le proposte (meno male che ce n’è per tutti, per gruppetti e individualmente)… e ora al lavoro!

Clicca qui per i Geolandi e qui per i simboli che, con nico e maria, decideremo di linkare alla biblioteca, modificare, arricchire o quant’altro.

Ora voglio rivelarvi un segreto. Non potendo scaricare nel laboratorio informatico che uso io  un sw cattura video (poverini i PC,  ne morirebbero) abbiamo ideato questo escamotage: se un brano o una poesia letta in classe ci piace o ci colpisce particolarmente e decidiamo di realizzarla in 3d, creiamo un set (i nostri sono sempre nella zona delle nuvole) e sistemiamo quello che ci occorre. Questa è un’operazione complessa, che prevede l’accordo sull’oggetto, sulla posizione, sull’arredo, etc. Poi “gli attori” del video recitano le battute mentre un compagno realizza il percorso: praticamente giriamo in differita. Registriamo l’audio e scatto le foto delle riprese, che mi serviranno da guida per il video vero e proprio. In questo caso è preferibile una scenografia quanto più semplice possibile.

E’ un lavoraccio, ma bisogna imparare ad aggirare gli ostacoli, perchè nessuno di essi è insormontabile e poi ci divertiamo pure un sacco  :)

Qui un video per il progetto Europa, a cui gli alunni si sono appassionati dopo aver visto lo splendido video di nico… e scoprirete che si può restare seduti anche senza sedia  :)    :)    :)

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Primi numeri e in viaggio per l’Europa

di nicomarti - 25 January 2008
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Stamani nel laboratorio multimediale di Castel del Piano si lavora con il piccolo gruppo dell’Ape, ridotto a soli 4 alunni causa influenza stagionale. Intanto attendiamo la maestra Alessandra coi suoi alunni di classe 5°, Scuola Elementare di Nonantola, girovagando a Primi numeri, dove abbiamo messo nel pavimento la base per il gioco della campana (chi non se lo ricordasse, può andare a teleport priminumeri); registriamo una filastrocca numerica che gli alunni hanno imparato a memoria e decidiamo di continuare con il disegno di elementi personalizzati da inserire poi a Primi Numeri. Ecco un video registrato in questa prima fase di lavoro: Primi Numeri

25 gennaioIn Spagna…

Arriva la maestra Alessandra con Nicolas, Youssef, Fabio2 … subito li raggiungiamo a telepor Europa, dove è prevista un’attività di riconoscimento dei paesi nella cartina-pavimento muta: Nicolas e gli altri guidano i miei alunni più piccoli, sui paesi più importanti dell’Europa, come la Francia, l’Inghilterra, la Polonia, la Spagna, il Portogallo, la Germania e l’Irlanda, diversamente colorati e ognuno dalla forma particolare. La prossima volta leggeremo alcune storie su questi paesi, che le tutors di Cesena hanno preparato per noi.

irlanda In Irlanda…

inghilterra In Inghilterra e anche …
polonia…in Germania
Intanto osserviamo un nuovo cartello blu, dove il “maestro Gio” invita le sue alunne ad andare a costruire venti metri sotto il mare…siamo molto curiosi di vedere cosa faranno le tutors…

Guarda anche il secondo video

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Verso…

di eddangela - 21 January 2008
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Gli alunni della classe 4^A sono impegnati in più progetti in  Scuola3d, ognuno con la sua valenza educatica e formativa, sulla base di un sostrato senz’altro disciplinare, ma ritengo non settoriale.
Fa da sfondo integratore proprio l’ambiente virtuale e tridimensionale del mondo, in cui essi avvertono il senso di riconoscimento, di familiarità, di apertura interattiva a realtà diverse dalla propria, di possibilità di incontro e confronto con mentalità diverse, di condivisione. Questo avviene in special modo quando si esplorano costruzioni o si vedono video realizzati da altri alunni o quando in chat s’incontrano docenti, raramente altri alunni perchè gli orari quelli sono, ahimè! :(
La positività del mondo3d è proprio il creare e ricreare situazioni non solo di apprendimento cognitivo, ma anche relazionale. La differenza tra il sussurrare, il dire e l’urlare diventa sostanzialmente visibile anche nella scrittura, così come il rifiutare una richiesta di raggiungimento diventa palesemente atto di scortesia, che si percepisce nell’immediato e diventa motivo di discussione e approfondimento dopo.
Noto che l’avatar non è più predominante, la timidezza nell’operare diventa meno evidente, il desiderio di realizzare è profondo ma anche l’esigenza di autonomia nell’esplorare e talvolta “viaggiare” da soli.
Aggiungo di un’esperienza capitatami qualche ora fa: una mia amica è venuta a casa per farmi ascoltare i suoi tentativi di registrazione di una poesia. Mi ha confessato il profondo disagio nel riascoltarsi e nel non riconoscersi come quella voce impacciata ed insicura. Le ho dunque fatto ascoltare le ultime registrazioni degli alunni effettuate per il podcast “Suoni
poetici” ed insieme abbiamo realizzato la positività dell’esperienza, misurabile anche nella naturalezza che rivelano: di alcune difficoltà sono al corrente io, ma lei non le ha rilevate neanche dopo averla messa al corrente. Dunque, il piacere di riascoltarsi e di riconoscersi per come si è e non per come ci si conosce è un vantaggio che questi bambini hanno almeno su noi due adulte.
A proposito, di seguito potete vedere gli ultimi sviluppi dell’impegno in Scuola3d e seguirne l’evoluzione.

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G. Siemens e il “connettivismo”

di Betta - 20 January 2008
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Volevo condividere con voi queste slides presentate da G. Siemens durante una serie di lezioni presso l’Università dell’Alaska nel Novembre 2007.
Cosa si intende per “connettivismo”? Un processo dinamico “generated by knowledge space” che produce una “conoscenza distribuita”.

Invito tutti a una riflessione su Scuola3D, il nostro blog, i nostri video, la nostra “voglia” di condividere e collaborare.

I nostri alunni interagiscono con contesti diversi, si avvalgono di strumenti di collaborazione in rete, creando loro stessi qel Social Networking che rappresenta un valore aggiunto al loro personale apprendimento.

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Sessione di lavoro della 4^ A

di eddangela - 18 January 2008
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Gli alunni della 4 ^ A fanno il punto della situazione in relazione ai progetti in cui sono impegnati, ecco perchè si va da un teleport all’altro.

Si comincia da Geolandia, da cui si passa (tramite prova di funzionamento del teletrasporto su una parola illustrata e con relativo significato registrato) a Baia sommersa: lì gli alunni s’incantano sempre con la sirena guizzante :) .

Passaggio al Vesuvio con posizionamento della locomotiva (ricordo del 1839) e resti per localizzare Ercolano e Pompei; poi ad Halloween rinnovata e al lotto del progetto collaborativo Vocaboliamo di Maria per inserire anche il corsivo per gli alunni di prima elementare di Nicomarti, che partecipano anch’essi.

Quest’ultimo impegno è strettamente legato al progetto Suoni poetici e dalla poesia si estende alla ricerca lessicale e al campo semantico, sì che l’arricchimento del proprio vocabolario, la possibilità di fruire di un codice espressivo e comunicativo sempre più ampio sia anche divertente e motivante.

Il tempo vola via velocemente tra richiami, chi va prima, chi invita e chi raggiunge, chi cerca in magazzino, chi posiziona, chi corre a Baia per copiare il link della statua, chi esplora, chi cerca la giusta inquadratura, chi scatta; qualcuno vuole mandare un messaggio alla maestra Maria  :)

 Ci siamo tutti?

Clicca per il video

 

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L’importante è… trovare :)

di eddangela - 14 January 2008
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Sfogliando una vecchia rivista, ho trovato una notizia, per così dire, inerente. Sul numero 49 del settimanale DIPIU’ c’era un articolo dal titolo “Il teletrasporto esiste e si fa così”.

 Lo scienziato Samuel Braunstein dice:- Stiamo facendo passi da gigante verso la realizzazione di quello che, nei film di fantascienza, si chiama “teletrasporto”, cioè la possibilità di prendere un oggetto, disintegrarlo per poi riassemblarlo in un altro luogo del cosmo, istantaneamente, come per effetto di una sorprendente magia. Oggi possiamo fare quest’operazione solo con particelle infinitesimali, talmente piccole da non poterle nemmeno osservare al microscopio. Ma se la velocità del progresso tecnologico continuerà ad essere quella degli ultimi anni, entro un secolo potremmo davvero disporre di strumenti capaci di teletrasportare all’istante persino l’uomo”.

Be’, ho fatto due considerazioni, anzi le ho inglobate: certo non ci sarò tra un secolo e mi rammarico :(  , però, guardi Mr. Braunstein, lei non ci crederà… ma noi quest’avventura la viviamo già in Scuola3d ed è incredibile!!! Thanks fiore :)

ps. oh, viviamo anche di più: maria non è tanto gif… quanto trasparente, eh eh

Cosa cerchi sotto il Vesuvio??? Eh eh

 

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