La 4^ A e la progettazione
di eddangela - 31 March 2008Sabato 29/3/08 abbiamo sperimentato la progettazione dell’ultimo step di Geolandia (antro della Sibilla cumana) in diretta: è stato importante verificare quanto un gruppo di alunni (mi dispiace molto che mancassero Riccardo e Orlando) sappiano gestire una situazione comunicativa mirata, significativa, progettuale, insomma non semplice rispetto ad uno scambio di battute. Ho naturalmente avvisato che avremmo registrato, ma solo dopo essere saliti nell’aula multimediale: la reazione è stata di entusiamo (questo ve l’ho risparmiato ), tanto per loro è un gioco, un’opportunità, un divertimento, una diversificazione nella diversificazione prassica che cerchiamo di realizzare quotidianamente. Non è facile (non abbiamo nemmeno la porta ), non è semplice e, soprattutto, non bisogna demordere.
L’imbarazzo è stato iniziale: sembrava che nessuno osasse prendere la parola, un po’ come quando abbiamo iniziato a registrare poesie. Poi se ne sono completamente dimenticati, si sono scongelati un po’, poi si sono scongelati del tutto, eh eh.
Li osservavo: chi ascoltava in silenzio, chi, preso dalla concitazione, prevaricava, chi si sforzava di chiarire il suo pensiero, chi sosteneva, chi approvava, chi contestava, chi girellava per 3d.
Ho ammirato Giulia che, con forza delicata, ha sfondato il muro della maggioranza maschile (reale peraltro) e Viviana, che l’ha sostenuta con la sua forza calma.
E’ stato bello.
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