Giocare con l’identità
di fiordiferro - 16 October 2007Alcune sere fa al Caffè Nazionale di Aosta ho ascoltato Vincenzo Cerami che, a braccio, ha parlato sul tema dell’identità. Ha affermato, tra ricordi all’Ascanio Celestini e narrazioni briose, che è in crisi, si è arenato, perchè nel passato quando creava i suoi affreschi narrava non solo di personaggi ma anche delle connotazioni e dei feed di significato culturale e antropologico che ognuno recava. Ogni identità sembrava definita, definibile, non per essere assimilata in un niente senza forma ma per gli elementi distintivi di appartenenza culturale. Oggi quale identità possibile in un divenire totale? Il tema delle identità è molto caro a Scuola3d, identità multiple o altre, o sempre e solo una, proteiforme. I nostri bambini in Scuola3d sono guidati a giocare con la propria identità senza perderne frammenti, imparando che si è quello che si è non quello che si impersona. Una frase di Aldo Busi di qualche anno fa mi è rimasta in mente e la uso sempre. Aldo Busi, con una ovvietà splendida affermava: tu non sei un operaio, un maestro, un direttore d’orchestra. Tu FAI l’operaio, il maestro, il direttore d’orchestra, sei e resti una essere umano. Essere cosa quindi? In rete e nei mondi virtuali qualcosa di diverso dalla realtà? Derrick de Kerckhove indaga da anni su quello che chiama “il cambio di skin”, il cambio di pelle, forse una metamorfosi continua che arricchisce la personalità. Ieri sera in chat abbiamo ancora, tra le altre cose, parlato di identità e gioco. In rete possiamo trovare alcuni programmi web based dedicati alla creazione di avatar personalizzati, con cui poter anche far giocare i nostri bambini.
Alcuni link:
http://www.meez.com
http://www.voki.com/
http://www.gizmoz.com/
http://www.befunky.com