Mindtools per modellare la conoscenza
di enrico - 17 March 2007David Jonassen è Distinguished Professor presso l’Università del Missouri, Scuola di Scienze dell’Informazione e delle Tecnologie per l’Apprendimento.
Nelle Bolzano Conversations 2007, focalizzate sul tema dell’uso efficace delle tecnologie per l’insegnamento e l’apprendimento alla luce dello stato dell’arte internazionale, Jonassen ha trattato le tematiche degli gli ambienti di apprendimento e dell’integrazione delle tecnologie nei processi di insegnamento e di apprendimento.
Si impara attraverso il pensiero, con strategie di pensiero, non dalle tecnologie, ha esordito Jonassen. Le tecnologie sono uno strumento; i computer, da questo punto di vista, possono essere visti come una sorta di protesi del pensiero, mezzi che possono essere usati per sollecitare lo studente a costruire la conoscenza, modellandola. I mindtools sono strumenti cognitivi, scatola degli attrezzi utile per organizzae l’insieme, delle conoscenze e, certamente, anche per valutare quello che lo studente sa.
Il ruolo dell’insegnante in questo contesto è quindi centrale, perchè la modellizzazione di per sè puo’ non funzionare solo con i mindtools: è necessaria una azione di stimolo e di orientamento efficace nei confronti dello studente. E, aggiunge Jonassen, se non si riesce a dare una modellazione di quello che si sta apprendendo, allora non si ta apprendendo.
Noi siamo, per nostra natura, dei costruttori di modelli mentali, ribadisce Jonassen, e questi modelli ci permettono di apprendere e di verificare quanto abbiamo appreso. Il modeling ci permette di vedere un po’ meglio quello che abbiamo in testa e questo anche da un punto di vista epistemico.
David Jonassen a Bolzano Conversation 2007 - Foto: Enrico Hell