Riflessioni di una maestra
di eddangela - 6 January 2007 - Perché un personaggio o l’altro? I maschietti sono orientati verso la meccanica, molte bambine preferiscono i personaggi più piccoli, c’è chi lo cambia in continuazione e chi, invece, si affeziona al suo, si identifica, si riconosce
- In 1^ o 3^ persona? Questo punto è di grande spessore sia psicologico che spaziale. Intanto ho chiesto ad una mia amica psicologa perché loro erano orientati alla scelta della terza persona ed io alla prima e lei mi ha risposto che per i bambini è un gioco, dunque essi si rilassano e lasciano che il loro “io” spazi liberamente, mentre io sono orientata all’autocontrollo. Non è una riflessione da poco: dunque, quanto conta la possibilità per il bambino di sentirsi libero nella spazialità e quanto mi ha fatto riflettere che la didattica dello spazio “chiuso”sia una sofferenza sentita. Non è semplicemente scoprire l’acqua calda, ma industriarsi a trovare modalità e strategie di “libertà” espressiva, comunicativa, partecipativa, esplorativa, costruttiva, nella scuola pratica (e non teorica).
Non da poco è poi la storia della prospettiva, che cambia a seconda della scelta operata. Cambiare vista comporta anche la variazione del punto di vista, che non è semplice da gestire per i bambini, soprattutto perché il nostro tempo nel laboratorio è limitato a 2 ore settimanali e produttivo se tutto funziona (sigh!)
- Ma la maestra è vera? Guardarmi al server e vedermi sul monitor le prime volte li avrà impressionati: cioè mentre il loro decentramento non era rilevante, il mio sì, più che dei loro compagni. Ergo, vediamo se la maestra è vera… e passiamole attraverso!
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21 January 2007 alle 6:35 pm
[…] Riflessioni ora in chat di eddangela - 21 Gennaio 2007 tags interni : documentazione, identitàRicollegandomi all’intervento “Riflessioni di una maestra”, le nostre riflessioni le abbiamo registrate in chat. […]