Archivio di April 2006

Cappuccetto Blu

di Maria - 29 April 2006
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Il progetto “Roleplaying in chat” è nelle fasi conclusive. La lettura  di Cappuccetto Blu  è stata impegnativa: la storia è ricca di personaggi, di particolari  e molto avvincente. La drammatizzazione in classe è stata divertente e intensa. I bambini hanno mostrato il loro gradimento per questa storia e soprattutto per l’ambiente “mare” in cui si svolge.

 

 

 

Come sempre, con l’aiuto di cartelloni e disegni dei personaggi da animare, gli alunni ne hanno fatto una sintesi in due parti che è stata videoregistrata ed inserita nel mondo; in questa occasione hanno letto (voce narrante e dialoghi tra i personaggi) un brevissimo “copione” elaborato in modo collaborativo. Non sempre, purtroppo, la lettura è precisa ed espressiva….

La sperimentazione, asistematica ma entusiastica, delle azioni per imparare a costruire (duplicare, cancellare, spostare….) procede anche tra le nuvole dove gli alunni hanno imparato a recarsi direttamente digitando “teleport prima”.

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Incontro Cesena-Casteldelpiano del 27 aprile

di nicomarti - 28 April 2006
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Il progetto Oltre l’Aula volge al termine e ha avuto luogo ieri, 27 aprile 2006 alle ore11.00, il penultimo incontro virtule fra le due scuole.

Presso la classe 4^B fervono i preparativi fin dalle 9.30: 4 alunni che dicono di aver ben capito le lezioni delle tutors di Cesena, si apprestano a provare l’ormai famoso “SuperGioco”, ossia il test che il “maestro Gio” ha presentato in altre occasioni, composto di 16 domande a risposta multipla ciascuna disposta in stanze diverse di Scuola3D.

Intanto tutti gli alunni stanno leggendo le lettere inviate nell’area documenti di Scuola3D dalle tutors; iniziano poi a rispondere, sempre curiosi di domandare per scoprire qualcosa di nuovo sulle loro amiche “grandi” e lontane.

Già da ieri hanno preparato delle domande a proposito del Governo, della sua durata, della funzione dei ministri…

Ecco che finalmente Cesena si collega: il videoproiettore porta subito le immagini della loro cam. Maria, Valentina, Jennifer e le altre tutors salutano i piccoli di Casteldelpiano, molto emozionati per l’evento…

un'immagine al videoproiettore delle ragazze di cesena, ripresa dalla suola elementare di casteldepiano

Pongono le domande e ascoltano attentamente le risposte scrivendo nei loro quadernoni: perchè il Presidente della Repubblica resta in carica 7 anni ed il Parlamento invece solo 5? Cosa fanno i Ministri del Consiglio? …

Comprese le risposte, lasciamo i microfoni di Skype accesi per poter continuare a parlare fra di noi, mentre andiamo su Scuola3D. I bambini invitano le tutors presso il ponte della musica… lì insieme cantano seguendo i testi di alcune delle loro canzoni preferite, l’ultima di Povia per esempio…

Ponte della musica

E’ un momento di grande intensità, da lontano si ascolanto le voci delle ragazze di Cesena che cantano con noi mentre visitiamo gli ambienti virtuali costruiti durante il lungo anno scolastico…

Al prossimo incontro, l’11 maggio, tutti i bambini avranno fatto il SuperGioco e le tutors daranno una valutazione sul lavoro che i loro piccoli avranno svolto.

Cordialmente

Nicoletta e Gioachino

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Scuola3D a Raiuno mattina

di nicomarti - 28 April 2006
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Il 13 aprile 2006, alle ore 10,30 in punto, Scuola3D è per pochi minuti, l’ospite d’onore di RaiUno mattina. E’ la Scuola Nistri-Respighi di Roma, guidata dalla Prof.Stefania Balducci, che mostra ai giornalisti il lavoro virtuale del nostro progetto. Ed è ancora lei insieme a Luisanna Fiorini dell’Istituto Pedagogico di Bolzano, a far conoscere le motivazioni che hanno spinto tanti insegnanti, di svariate scuole italiane a partecipare.

Luisanna Fiorini e Stefania Balducci a Rai1Mattina del 13 aprile 2006

 

 

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Cantiere aperto a San Candido

di roberta - 15 April 2006
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Non è facile costruire, e nemmeno ricostruire. Per questo, noi di San Candido ci siamo presi un po’ di tempo. Stiamo ricostruendo la Collegiata, la chiesa romanica più antica della nostra valle. Partendo dalla cupola, abbiamo analizzato gli affreschi e la struttura architettonica, per poter realizzare un plastico. Siamo rimasti così colpiti dalla particolarità della tecnica dell’affresco, che abbiamo deciso di realizzarne uno, che riproduce le scene del Libro della Genesi, illustrate sulla cupola. E’ stato un lavoro lungo ma che ci ha dato un’enorme soddisfazione, siamo diventati muratori e pittori medioevali.

Sabbia, calce, malta, terre colorate, sono diventati i nostri strumenti di lavoro. Dopo la realizzazione del pannello abbiamo trasportato il disegno originale (ricopiato con i lucidi) proiettandolo con la lavagna luminosa sul pannello, ottenendo così l’affresco.

Adesso il lavoro diventa impegnativo perchè si passa alla coloritura che deve rispettare il più possibile le tonalità dell’affresco originale.

Ma questo ve lo racconteremo la prossima volta!

In scuola3d monteremo il percorso così tutti potranno imparare a fare gli affreschi.

un caro saluto dai bimbi di San Candido

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Cappuccetto Giallo

di Maria - 14 April 2006
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Dopo la lettura in classe di Capppuccetto Giallo gli alunni della I C hanno drammatizzato la storia con l’aiuto di cartelloni e disegni da animare, precedentemente predisposti.Una sintesi videoregistrata è stata inserita nel mondo,in località cinema.

Continua intanto l’esplorazione di scuola3d e la familiarizzazione con l’ambiente. In località “percorso2″ gli alunni hanno sperimentato le prime azioni complesse: duplicare, cancellare, spostare.

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Blog o wiki?

di Maria - 14 April 2006
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Scrivete, scrivete, documentate, documentate. Ma dove? Sul blog e sul wiki?

Ecco come decido io.

Il  blog è il diario di bordo del progetto e vi annoto periodicamente le attività svolte, un pensiero personale o la provocazione per un’eventuale discussione. Assegnato il titolo al post, cerco poi di taggarlo con parole chiave il più possibili descrittive e pertinenti, in modo da consentirne un facile richiamo.

Ma se su un argomento più persone scrivono a più riprese  molteplici post, come evidenziare il filo della discussione?

Anche richiamando i post della stessa categoria, manca  discorsività e completezza nella trattazione;soprattutto se agli articoli pubblicati seguono contributi dai lettori sotto forma di commenti.

Ecco allora l’utilità del  Wiki. Il  Wiki  fa creare pagine secondo una gerarchia libera e non è assolutamente vincolato dall’ordine cronologico o dalla data. Nel  Wiki si possono organizzare i posts, riassumendoli, integrandoli e soprattutto organizzandoli in un albero di contenuti che ha una sua logica “semantica” piuttosto che cronologica.

Ciascun iscritto può creare pagine al volo, editare il contributo degli altri colleghi o effettuare un inserimento ipertestuale.

In sintesi, il Blog è il flusso continuo di idee, concetti e commenti, organizzato cronologicamente e con qualche successo per categorie ,il Wiki è una sorta di libro aperto alla creazione di nuovi capitoli  con grande libertà.

Il blog è sicuramente più personale e “autoriale”. Il wiki,  è collaborativo ma riconosce meno i contributi individuali.

Il “nostro” wiki poi è stato implementato consentendo l’inserimento di mappe mentali elaborate con il sw freemind. Un esempio: la mappa linkata qui che riassume gli strumenti collaborativi del progetto e le loro principali caratteristiche.

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Maestra, andiamo su Scuola3D?

di Enny - 11 April 2006
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 Per i bambini con cui stiamo partecipando al progetto (2 classi di terza elementare), tutto ciò che facciamo nel laboratorio ai computer è un gioco e quest’anno il preferito è Scuola3D! 

LA SCOPERTA DEL MONDO

Scegliere l’avatar
L’approccio che abbiamo preferito adottare è stato quello di lasciare i bambini il più possibile liberi di esplorare questa nuova dimensione. Il loro entusiasmo è stato sempre alle stelle!

E’ stato interessante osservarli nella scelta del loro avatar (operazione a cui hanno dedicato molto tempo). La maggior parte di loro ha preferito personaggi dalla figura umana: molte femminucce hanno scelto la fata dalle ali trasparenti, mentre alcuni maschietti si sono identificati con automobili, moto, draghi.

Esplorare il mondo virtuale
Diversi alunni hanno vissuto la realtà di scuola 3D come un videogame:
Maestra, ma dove sono i cattivi da distruggere?
Aiuto, c’è un drago che mi insegue!” (il drago era l’avatar di un compagno)

Una volta spiegato che non c’erano pericoli in agguato, né nemici da cui doversi difendere, tutti hanno iniziato a spostarsi in lungo ed in largo e ogni zona costruita incontrata è stata fonte di meraviglia, vissuta come la vittoria di una gara, come premio da condividere con i compagni:

Guarda cosa ho trovato!” “Dai, dimmi come ci si arriva!
Vieni a vedere dove sono arrivata!” “Belloooooo!!!!!
Maestro, qui c’è un bruco che si muove!

Durante le prime esplorazioni siamo riusciti a tenerli seduti con difficoltà, perché il bisogno di comunicare le scoperte fatte ha preso il sopravvento! :-)  

LA COMUNCAZIONE VIA CHAT

Per bambini di 8 anni non è semplice comprendere tutti i meccanismi del funzionamento della chat, strumento che richiede una certa abilità nell’uso della tastiera per scrivere e nella lettura dei messaggi in arrivo, aggiungendo che per loro seguire il dialogo è impossibile nel momento in cui si apprestano a scrivere un proprio pensiero.

Ci vuole anche tempo anche perché capiscano che la comunicazione inviata, cioè il pensiero da loro scritto, viene letto da tutti anche se è rivolto a qualcuno in particolare.

In questo senso è stata utile la presenza del “sussurra” che distingue il messaggio leggibile da tutti da quello indirizzato e leggibile solo dal destinatario.

LA COSTRUZIONE SUL NOSTRO TERRENO
Torre San Michele e Porto di Roma

ricostruzione della Torre di San MicheleAbbiamo collegato questo progetto ad un altro del Comune di Roma: “Adotta un monumento” che intende valorizzare ambienti e costruzioni storiche della città, per questo abbiamo scelto di ricostruire virtualmente i monumenti adottati dalle nostre due classi : la Torre di San Michele (progettata da Michelangelo) e la zona limitrofa fino al porto turistico di Roma.

L’obiettivo che ci siamo prefissati, è stato quello di rendere il più possibile autonomi nella costruzione di oggetti gli alunni. Questo ha comportato da parte nostra un lavoro piuttosto intenso in cui abbiamo dovuto prima di tutto imparare a costruire (è stato difficile all’inizio, ma poi anche molto divertente!), poi studiare una metodologia per la costruzione adeguata alle capacità dei bambini che ha comportato la creazione di alcuni strumenti di supporto come, ad esempio, la creazione di una scheda-guida alla costruzione

I RISULTATI RAGGIUNTI

Sul nostro terreno hanno costruito tutto i bambini!ricostruzione del lungomare del porto
Solo la torre è stata assemblata dai grandi (Alep ci ha dato una grossa mano!) ma loro hanno “vestito”i pannelli di cui è composta incollandoci su le foto scattate nella visita al monumento.

Attualmente stiamo preparando una verifica per rilevare il grado di autonomia raggiunto da ciascuno. Abbiamo predisposto tanti mazzolini di fiori sul terreno e ognuno di loro dovrà “trasformalo” in un oggetto prelevato dal magazzino.

il terreno con i fiori da tasformare

…Abbiamo il forte sospetto che andrà bene! :-)

Andrea e Daniela

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Scuola3d al Docet

di Anna - 10 April 2006
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Domenica 26 marzo abbiamo avuto la possibilità di presentare il progetto “Scuola3d - Mille modi per un mondo” al Docet a Bologna, vista la presenza, con uno stand, dell’ente promotore del progetto, l’Istituto Pedagogico di Bolzano.

Vista la mole di impegni, Luisanna mi ha chiesto di sostituirla allo stand e così sono partita per Bologna, come al solito con il mio portatile al seguito, pronta ad affrontare il pubblico del Docet. Con Maurizio Veronese, responsabile del settore documentazione dell’IP, abbiamo allestito lo schermo su cui proiettare il nostro “mondo” (oltre al sito dell’IP), per mostrare ai visitatori in cosa consiste il progetto. La domenica è in genere la giornata delle famiglie in fiera, per cui erano soprattutto i bambini a chiedere “di che videogioco” si trattasse.

Ho cercato di pubblicizzare e chiarire le finalità del progetto a coloro che chiedevano informazioni: le rischieste sono state soprattutto sulle modalità di iscrizione e di accesso al mondo.

Mi auguro che la mia presenza al Docet porti nuove adesioni al progetto!

Anna

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Una visita speciale

di Anna - 9 April 2006
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Non avevo mai chiesto a mio padre di venire nelle mie classi a parlare delle sue esperienze, ma questa volta, spinta anche dai miei alunni, ho deciso di invitarlo. Ma che avrà di tanto speciale mio padre? Niente, a parte il fatto che la sua passione è sempre stata la montagna e che questa passione lo ha portato a scalare le vette più alte del mondo. Perciò, visto che Gocciolina era caduta anche in montagna, ho pensato che sarebbe stato interessante per i bambini, parlare con una persona che aveva visto le montagne più alte della Terra, che avrebbe potuto illustrare e descrivere i diversi ambienti e le sensazioni provate…

Così il Vecchio Orso (questo è il suo nickname, ma si chiama Francesco Santon) è venuto a trovarci in classe, portando con sè immagini ed emozioni. Non avrei mai immaginato che i bambini rimanessero così attenti alle sue spiegazioni e affascinati dalle immagini del DVD restaurato della spedizione italiana che conquistò, nel 1954, il K2, la seconda vetta più alta del mondo (cima che sarebbe stata raggiunta esattamente 29 anni dopo, nel 1983, dalla spedizione organizzata da mio padre). Al termine della visione del filmato, il vecchio orso è stato assalito dai cuccioli, che lo hanno tempestato di domande, alcune molto profonde, come “cosa ti ha spinto ad andare in montagna?”, oppure “cosa provi quando sali su quelle montagne altissime?”…

Raccontando le sue esperienze, mio padre ha cercato di trasmettere ai bambini ciò che da sempre è stato il suo ideale: “Un uomo non vale più di un altro perchè ha scalato un ottomila, è semplicemente più fortunato perchè è riuscito a realizzare una cosa che ha scelto di fare nella sua vita”. Cercare di realizzare i propri sogni, quindi, i propri ideali rispettando la natura che ci circonda e ciò è possibile soltando se conosciamo il territorio e le sue risorse, perchè ogni ambiente è un tesoro da scoprire.

Ecco cosa scrive Larissa: Sabato scorso è venuto il papà della maestra Anna a scuola per farci vedere dei filmati molto interessanti sulle montagne più alte del mondo.

Gli abbiamo fatto delle domande per sapere qualcosa sulla montagna e anche chiedere qualcosa di personale e lui ci ha risposto.

Lo abbiamo invitato perchè abbiamo scritto un libro dove alcune gocce, che siamo noi, cadono in diversi posti del mondo: nel deserto, nella savana e anche appunto in montagna.

Devo dire, che la visita del sig. Santon è stata molto interessante – forse ci verrà a trovare un’altra volta, quando tornerà dal Cile.

Grazie papà…alla prossima!

Anna

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Ce l’abbiamo fatta!

di Anna - 9 April 2006
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E’ stata dura, ma ce l’abbiamo fatta: la storia di Gocciolina è finita, finalmente! Ora siamo pronti per “costruirla” in Scuola3d e farvela vedere, anzi, sentire… stiamo terminando le registrazioni delle voci, così ci potrete sentir leggere sia in italiano che in tedesco.

Abbiamo scritto in due lingue, italiano e tedesco, sei storie ambientate in sei ambienti diversi: in ogni storia Gocciolina e le sue compagne incontrano elementi, animali e persone che la aiutano a conoscere l’ambiente dove sono cadute. Ma non vogliamo svelarvi tutto…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se volete, nel frattempo, potete dare un’occhiata al Diaro di bordo che le maestre hanno preparato, così potete capire come si è svolto il lavoro in calsse.

Ciao a tutti

I bimbi di 3° B - Brunico

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