Archivio della Categoria 'Scuola3D a Bolzano'

Podcast

di Maria - 16 September 2006
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La canzone del pagliaccio Pixi, per provare un nuovo plugin del blog. Il pagliaccio è il testimonial del progetto continuità della scuola dell’infanzia della provincia autonoma di Bolzano. Nel nostro mondo3d c’e’ una specifica area dove abbiamo ricorstruito, sulla scorta di immagini reali e del progetto di Andgela Boscardin, una scuola dell’infanzia virtuale con giochi e materiali, dove genitori e alunni ritrovano i percorsi sviluppati nel mondo “reale”.

Pixi

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La legge del contrappasso

di Ste - 30 June 2006
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Dicono che la cosa migliore per stimolare qualcuno sia renderlo responsabile della cosa che non fa. Questa è la cosa che, in modo unanime, hanno ritenuto giusta per me: affidarmi la supervisione del blog. Non spaventatevi si tratta solo di controllare se scrivete sul blog, quanto scrivete ecc ecc. Sono talmente solo a livello di statistica che non mi hanno dato nessun privilegio!!

Quindi ,in futuro, riceverete delle cortesissime e-mail che vi inviteranno a documentare il vostro lavoro sul blog. Vi prego , non fate come la sottoscritta che, sobh sobh, non ha Quasi mai scritto!!!!!

Scherzi a parte, vi auguro Buone vacanze ed aspetto i vostri interventi, spero numerosi, sul blog.

E forse sarà la volta che anche io inizierò a documentare il mio lavoro. Per la cronaca ho iniziato a sistemare i miei interventi sul Wiki, ora trovate tutte le mie pagine regolarmente, o quasi, linkate sulla pagina iniziale di Stefania.

Devo ringraziare Enrico, che , malgrado le mie resistenze, mi ha fatto capire come funzionava.

Buone vacanze a tutti

ste

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Questa volta c’ero anche io!!

di Maria - 26 June 2006
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Con grande rammarico non avevo potuto partecipare al convegno dello scorso dicembre con Derrick De Kerckhove, pur avendo condiviso, successivamente, la riflessione scaturita.
Ma questa volta……
I lavori, in queste due intense giornate, hanno riguardato:

  • l’aspetto tecnico, relativo alla conoscenza degli strumenti e dei software connessi  al progetto Scuola3d (wiki,blog,area documenti…);
  • l’aspetto culturale, riguardante la riflessione sulle implicanze cognitive, sociali, relazionali dell’utilizzo degli strumenti citati:uso i tags nel mondo perché consento a tutti di ritrovare le località descritte ma anche perché attuo una  categorizzazione collaborativa “dal basso”;uso il wiki perché è, nel web, lo strumento collaborativo per eccellenza; uso freemind per la costruzione di  mappe mentali perché è un software libero;
  • last but not least, l’aspetto didattico, inerente  la ricaduta didattica dell’utilizzo degli ambienti di apprendimento implementati dalle tecnologie.Nella valutazione delle  attività, tutti abbiamo constatato che l’utilizzo  di una didattica collaborativa sviluppata in ambiente 3d ha consentito di trovare le più efficaci linee di integrazione fra curricolo esplicito e curricolo implicito. La disponibilità  alla collaborazione e all’aiuto reciproco, la capacità di rapporto dialogico nella comunicazione con gli altri, la capacità di progettare collaborativamente percorsi di apprendimento fruibili da altri, sono abilità trasversali che hanno trovato nuove opportunità di sviluppo nella partecipazione  alle attività del “mondo”, seppur  misurabili con difficoltà.

Nella mia valigia porto la consapevolezza di aver incontrato persone straordinarie, competenti e fortemente motivate ad elaborare e condividere conoscenza, ma soprattutto “la piacevolezza del tempo trascorso insieme”.
 

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Da Alessandra della scuola Gandhi di Roma

di Ale - 26 June 2006
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Penso che le  giornate del 24 e 25 giugno abbiano  messo in evidenza  la forte sinergia che anima il gruppo di lavoro di scuola3d, determinata da capacità organizzativa, competenza pedagogica, preparazione  tecnologica e per quanto riguarda gli insegnanti che ne fanno parte  dalla forte motivazione  a rafforzare, innovare e diversificare  la propria formazione e sentirsi inseriti in una comunità che elabora e condivide  conoscenza.

A ciò aggiungerei la perspicacia di cogliere il meglio nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e saper guardare lontano per mantenere l’insegnamento al passo con il veloce mutare del nostro tempo.

Non faccio riferimento agli interventi e alle persone dell’incontro, perché sono stati citati negli articoli precedenti

Per quanto mi  riguarda ecco le cose che  mi sono portata via, dopo un rapido saluto e un’altrettanto rapida camminata  per saltare sul treno per Bologna:

  • La piacevolezza del tempo trascorso insieme
  • La possibilità di correlare i termini tag, wiki, semacode, mask con mie  azioni future che mi rendano più propositiva   e presente
  • L’opportunità di mettere a fuoco due  aspetti dell’attività sul mondo che mi interessano particolarmente. Uno è  quello della valutazione: stabilire quindi come e fino a che punto sia possibile verificare un incremento della conoscenza degli studenti rispetto ad un dato argomento attraverso una didattica collaborativa sviluppata in un ambiente 3d.  

Il secondo aspetto riguarda la prossemica degli avatar. Se l’avatar è il mio alter ego virtuale, quale senso dello spazio mostro di avere tramite il personaggio scelto  nel mondo? Per esempio io uso sempre la vista in terza persona (cosa che fanno abitualmente i bambini, confesso  che questo mi ha dato da pensare…), e ho scoperto in questi giorni che altri  l’alternano con la vista in prima persona, altri ancora preferiscono quest’ultima. E ancora,  l’immersione nell’ambiente virtuale può determinare un senso di presenza analogo a quello reale, e se così non è in cosa si differenziano le due esperienze?

Col proposito di attivarmi per trovare risposte, mando a tutti un salutone e l’augurio di una piacevole estate.

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Weekend nel…mondo

di adriana - 25 June 2006
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Non è lo spot pubblicitario di un’agenzia di viaggi, ma un piacevole fine settimana a Bolzano:
sabato 24 giugno caldo e soleggiato
domenica 25 giugno fresco, ma non troppo dopo un temporale notturno
Un last minute speciale taggato “condividiamo e procediamo così” organizzato da Luisanna Fiorini per quanti operano in Scuola 3d dall’Alto Adige alla Sicilia.
Purtroppo non tutti erano presenti, ma quelli, che eravamo a Bolzano, ieri ed oggi, siamo stati bene e ci siamo scambiati di persona le nostre riflessioni che non sempre erano chiare nelle chat settimanali. Ste, Maghetta, Nicomarti, Fiordiferro, Sabu, Adri etc si sono riconosciute…
Segnalazione di “Assenza” il responsabile scientifico Derrick De Kerckhove ma siamo riusciti a… “connessere”, segnalazione di ”Presenza” Alep, che, mentre sta assolvendo ai problemi del laptop o dell’handy, drizza le orecchie al sentire “le chat si son perse..” e dice “se sono nel mondo si recuperano”. Mi auguro che Nicomarti nel suo servizio fotografico abbia colto quest’attimo…!
Luisanna ha tenuto le…”file”, gli interventi di Enrico, Alep, Alessandro ci hanno chiarito e coinvolti in wiki, semacode, tag e mask ma sono d’accordo con Luisanna che il blog ha la funzionalità diretta di documentazione del processo dei nostri progetti e quindi bisogna scrivere!!!
Generalmente la ricaduta è stata positiva, personalmente ho già ridefinito o ridimensionato immagini e sto provando qualche trucco grafico, carpito ad Alessandro, con un programma di ritocco mentre smanetto sul wiki.
Nel pomeriggio di domenica la presenza della direttrice dell’Istituto Pedagogico dott.ssa Pellegrini Galastri, che ha mostrato interesse ai lavori in corso, è stato un valore aggiunto all’attività ed un incentivo a proseguire con fiducia a muoversi nel mondo pulito e… sotto controllo di scuola 3d.
Ciao e buone vacanze a tutti
Adriana

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Papaveri e papere

di mariateresa - 25 June 2006
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Non resta da aggiungere molto a quanto già scritto da Anna e Ste, quindi consentitemi di lasciarmi andare a reminiscenze canore (anche se in realtà i miei tempi erano quelli di Battisti e non quelli della Pizzi). Perché papaveri e papere?

“Papere” per il “canale alfa”, che con tanta perizia e grazie ad una papera, ci è stato spiegato da Kyashan:  ho finalmente capito come si elaborano foto che diventeranno mask (e a proposito di immagini grazie ai chiarimenti di Alep su texture e picture ho saputo  come si può dare alle nostre costruzioni un aspetto particolare…).

E i papaveri? Abbiamo discusso di molte cose,  teleport, tag, semacode, wiki, mappe, documentazione etc. Che dire… rispetto a molti dei discorsi affrontati mi sono sentita anch’io una papera: inadeguata, inesperta e… così piccolina. Ma cercherò di crescere.

E a proposito di papaveri: Buona estate a tutti!

Maria Teresa

 

 

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Chiariamoci le idee…

di Ste - 25 June 2006
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Facciamo il punto della situazione, alla fine di queste due giornate di incontro in presenza della comunità di pratiche di SCUOLA 3D.
Abbiamo potuto ascoltare gli interventi di Luisanna (Fiordiferro), Enrico (enrico), Alessandro (Kyashan), Pasquale (Alep) e Maria (maria).
Luisanna ha illustrato il lavoro svolto nel primo anno di progetto, sottolineando che solo un anno fa il mondo era vuoto e non esistevano nè il Wiki nè il Blog nè si conoscevano, nel loro reale valore, parole come “semacode” o “tag”. Oggi il mondo possiede un WIKI, dove sono già presenti interventi e tutorial collegati ai semacode del mondo. Anche “Free Mind”, con le sue mappe, contribuisce alla diffusione dei processi di costruzione della conoscenza.
Il mondo viene ogni giorno “taggato” dai suoi abitanti e così oggi ognuno può facilmente individuare e raggiungere località e oggetti presenti al suo interno.
Gli interventi successivi hanno messo in risalto il lavoro svolto da tecnici e utilizzatori del mondo, che non sarebbe quello che è se non fosse supportato da tecnici del valore di Alep (Pasquale Pittaluga) e Kyashan (Alessandro Rigitano), che con le loro competenze aiutano il lavoro di alunni e docenti, permettendo il raggiungimento di risultati sempre migliori.
Il secondo giorno, dopo aver preso in esame le criticità del lavoro svolto, incentrate su alcune difficoltà nella documentazione, si è passati ad una fase opreativa, durante la quale tutti hanno avuto la possibilità di interagire con gli esperti degli aspetti più “tecnici” del mondo, che hanno chiarito concetti come “mask”, “canale alfa”, “textures”, “picture”…
La riunione si è conclusa con la divisione dei compiti tra tutti i responsabili per ottimizzare il lavoro del prossimo anno e correggere le criticità evidenziate.

Angela
Sara
Stefania

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Adesso è tutto chiaro…quasi…

di Anna - 25 June 2006
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Eccoci qui a Bolzano, di nuovo tutti (quasi) insieme. Ho atteso molto questo incontro, non solo per conoscere “realmente” le new entry (Sabu, Maria, Angela), o il mitico Kyashan che ci ha affascinato con i suoi lavori, ma soprattutto per chiarire una serie di dubbi che mi affliggevano ormai da tempo…

Devo essere sincera, sebbene abbia seguito con regolarità le chat, non mi sono applicata molto nella lettura del manuale, perciò termini come tag, wiki, semacode non erano ancora stati assorbiti dalla mia mente. Mi sentivo un po’ a disagio, poichè mi rendevo conto, durante le chat, di non capire non solo il significato, ma l’utilità stessa di questi strumenti.

Queste due giornate sono state per me l’occasione di toccare con mano e di comprendere finalmente il significato di questi termini; capire perchè e in che modo questi strumenti devono essere utilizzati e soprattutto non guardare più Luisanna con gli occhi fuori dalle orbite quando mi dice “devi taggare il mondo!”. Gli interventi tecnici di Alep (tag) ed Alessandro (canale alfa), seppur complicati e corposi hanno sicuramente reso più chiari i procedimenti (non preoccupatevi, abbiamo due mesi di ferie per esercitarci e digerirli!) e le informazioni date da Enrico sul wiki hanno stimolato l’interesse e la voglia di scrivere.

Ma ciò che a mio avviso è risultato molto importante è stata l’esortazione da parte della nostra “luce” (così l’ha soprannominata Ste) Luisanna, a documentare.

Documentare…documentare per dire a tutti “noi ci siamo”: rendere visibile il nostro lavoro non per dire “ma quanto siamo bravi”, bensì per offrire agli altri le nostre esperienze, i nostri dubbi, i nostri errori e le conquiste. Ci siamo resi conto della necessità di documentare con regolarità le attività svolte con i bambini, raccogliere le chat, i commenti, le loro riflessioni. In questo modo avremo la possibilità di ricostruire le tappe del percorso didattico e di analizzare i punti forti e i punti deboli.

Anna

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Il nostro Derrick

di mariateresa - 13 January 2006
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Durante l’incontro di Bressanone una studentessa della I biennio ha ritratto “il nostro Derrick”. Se volete vedere come
cliccate qui

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Costruire la conoscenza

di enrico - 18 December 2005
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La costruzione collettiva del sapere è una collaborazione spontanea, collaborativa, non prestrutturata, il risultato di una intelligenza connettiva, che ha nel tag il suo elemento centrale.

Il tagging è l’incoronazione dello spirito di internet, ha detto Derrick De Kerckhove a Bressanone, nell’ambito degli incontri di Bolzano del dicembre 2005, perché collega un elemento della rete ad un altro, secondo un principio di categorizzazione che nasce dal basso.
Attraverso il tag, infatti, non si crea soltanto un rinvio, un rimando da una parola (o da un testo) ad un’altra. Con il tag si collega un oggetto direttamente ad una categoria che viene istituita insieme all’oggetto.
Il segno rinvia sempre a qualche cosa di altro e l’attività di produzione del segno (per esempio di un testo) si estende anche alla definizione della sua categoria. Questo processo non è individuale, è necessariamente collettivo e riflette i modelli concettuali delle migliaia di utenti coinvolti.

Per lavorare in questo modo, mettendo al centro il tagging, non è necessaria una nuova infrastruttura (internet è l’unica infrastruttura che serve e c’è già), non ci sono azioni predefinite da compiere. Soprattutto non si è vincolati ad associare un elemento a una categoria predeterminata, serve solo collegare l’elemento ad un altro elemento, cioè riconoscerlo come tag. Così anche la categorizzazione nasce dal basso.

Derrick De Kerckhove agli incontri di Bolzano - dicembre 2005 - foto di Enrico Hell

Derrick De Kerckhove durante gli incontri di Bolzano

Di tagging avevamo parlato in scuola3d nella chat magistrale con Derrick De Kerckhove del 28 novembre. Ne aveva riferito Maria in un suo articolo su questo blog.

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