Premessa

“Il 30 di novembre è LA FESTA DELLA TOSCANA. La data ricorda l’anniversario della prima abolizione della pena di morte, ad opera di Pietro Leopoldo I, Granduca di Toscana, primo tra i regnanti del tempo che nel 1786 abolì dall’ordinamento di uno Stato europeo, tortura e pena capitale. Ogni anno per questa ricorrenza affrontiamo a scuola un tema di attualità,  che dia agli alunni un insegnamento vero e profondo. Stavolta abbiamo deciso di parlare del significato della parola Volontariato.” La maestra

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1. Ieri mattina, il 30 novembre 2006, ai bambini della 5°B, della Scuola Primaria di Castel Del Piano, è stato spiegato, dalla Dottoressa Leoni, che cosa vuol dire essere un volontario.
2. Come prima cosa ha detto che se da volontario o volontaria si toglie “rio” rimane volontà.
3. Quindi una persona che vuole fare il volontario è colui che di sua volontà aiuta le persone bisognose.
4. Il volontario deve avere avere un po’ di tempo libero e, con la testa e con il cuore deve essere sicuro di volerlo fare, perche quando una persona ha iniziato non riesce più a smettere. Il suo cuore è come si allargasse perchè fa bene sapere di essere imortanti per gli altri.
5. Tante persone infatti gli dicono:

        - Grazie per il tuo aiuto, ti voglio bene!!!!!!!!

 6. Quando fai il volontario ti senti più utile al mondo, perchè alcune persone prima di entrare nel volontariato dicono che al Mondo non servono a nulla, mentre dopo si sentono utili.

7. La Dottoressa poi ha spiegato loro che le associazioni di volontariato, in Italia,sono molte.

8.  Le più importanti sono l’Emergency, La Croce Rossa Italiana, Medici Senza Frontiere, Amnesty International,La Misercordia e L’Avis.

9.  Emergency costruisce degli ospedali nei  posti in cui mancano e dove molte persone fanno la guerra ferendosi e a volte morendo.

10. In più un volontario e soprattutto Emergency cura la gente gratuitamente, cosa che differenzia Emergency da tutti gli altri Ospedali normali.

11.  Per esempio in Iraq, Emergency ha costruito e tutt’ora espande sempre di più i suoi ospedali; questo perchè c’è la guerra e soprattutto donne e bambini, si feriscono a causa delle mine e altre volte perdono una parte del corpo e ci vuole molto per curarle ed operarle.

12.  La Misericordia interviene quando c’è bisogno dell’ambulanza, soccorrendo le persone che ne hanno bisogno.

13.  L’Avis invece è un’associazione di volontariato che conserva il sangue donato dalle persone sane per trasfonderlo alle persone che ne hanno bisogno.

14.  Un’altra associazione molto importante è “Aiuto”,la quale adotta i bambini dell’Iraq e dell’Afganistan nei quali i bambini devono essere portati via dai campi minati  e dalla guerra.

15.  Ormai era ora e la Dottoressa Leoni doveva andare alla scuola di Santa Fiora; ma non ha lasciato i bambini a mani vuote,infatti ha donato loro dei volantini tutti diversi, ciascuno dei quali contiene delle notizie interessanti.

Dal vostro giornalista: Filippo, dalla Scuola Primaria di Castel Del Piano “L.Santucci”

1. VENERDì 20 OTTOBRE- Ieri un cestaio di nome Giancarlo Fieri ha spiegato agli alunni della Scuola Elementare L. Santucci di Castel del Piano come si costruiscono i cesti di vimini
2. Ha portato un contenitore pieno d’acqua e ci ha messo dentro dei venchi e dei rami di salice per ammorbidirli. Inoltre ha mostrato anche diversi strumenti: il fuso (che può essere sostituito da un altro oggetto appuntito) il coltello e le cesoie.
3. Successivamente ha cominciato ad intrecciare i rametti, illustrando i vari procedimenti: prima di tutto è necessario unire delle canne fino a formare una croce. Poi si forma un intreccio con dei giunchi, realizzando una specie di “sottopentola”.
4. Si aggiungono altri venchi e si uniscono in cima con dello spago. Dopo aver compiuto questo procedimento si forma una treccia semplice con dei rami di salice.
5. Fatti una decina di giri si conclude con una treccia doppia e si realizza il manico allo stesso modo, fissandolo appena sotto i bordi. In questo modo si realizza un cesto di vimini di medie dimensioni. Potreste provare a intrecciarlo anche voi!

Sofia, V^B - Scuola Primaria di Castel del Piano “L.Santucci”

Durante  il laboratorio con la maestra Nicoletta ho  disegnato una preposizione semplice ed è CON.

Il mio CON ha i capelli castani, la camicia azzurra, la cravatta a righe blu e  azzurre, ha i jeans e delle belle scarpe.

Presto lo metterò nel Paese di Grammatica.

Ciao da Glenda.

Attenti: per imparare e divertirsi,venite al paese della grammatica!! Ecco dove: Scuola3d, teleport Nicomarti. In diretta dalla vostra Sara,il paese più fantasioso del mondo! Venite, venite, venite al paese della grammatica, un paese molto speciale.

                             Ciao!!!!Da Sara 

Gli anni passati  alla maggior parte della classe non piaceva la grammatica. Quest’anno però devo dire che gli alunni si sono, divertiti (almeno spero) tutti!Soprattutto perchè non c’e nulla da studiare!!!! Invece si disegna! Per tutti  voi e per i bambini che la devono ancora sudiare, costruiamo un paese di grammatica, almeno loro si divertiranno!!Comunque per noi è divertentissimo!!!  

Questo paese è formato da: il bosco promemoria, il palazzo delle congiunzioni, la via dei nomi, la casa delle preposizioni…………la via degli articoli e le piazze.

LA SCRITTRICE di questo articolo è ANNA RITA (cioè IO)ed io ho fatto in paricolare: un albero del bosco e il portone dell’abitazione delle congiunzioni. Per visitarlo dovete andare semplicemente su scuola 3D inviando “teleport nicomarti” e verrete da noi!!!!!!!!!

Volete ripassare anche un pò la grammatica?????

Allora avete un altro motivo per venire con noi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 

PS:magari aspettate ancora qualche settimana prima di venire a trovarci…il nostro laboratorio al momento è ko!

Questo anno i bambini e in particolare io, abbiamo fatto dei gruppi per costruire gli alberi della grammatica; ci siamo divertiti, senza il bisogno di studiare!!!!!!!!!!!!!!!!!!E meno male!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Poco alla volta faremo anche la città di Grammatica.

Questa città sarà composta da un bosco che si chiama Bosco Promemoria e sarà formato da case dove abitano tutte le parti della grammatica, sotto forma di persone!!!!!!!!!

La persona che scrive (CIOè IO) si chiama KEVIN ed io ho già fatto un bell’albero del bosco Promemoria. Non mancate di visitare il nostro posto quando sarà finito!

Kevin

QUEST’ANNO LA 5°B della mitica scuola di Casteldelpiano,farà il paese della grammatica su scuola 3D.

Ai laboratori, noi bambini abbiamo disegnato,uno a testa,un albero con due gruppi di rami: ciascun gruppo è formato da quattro o cinque ramificazioni molto grosse.

In una parte di questi rami ci sono tutte le parole della grammatica invariabili,  mentre nell’altro gruppo ci sono le parti variabili.

Dopo queste dovremo disegnare tutte le case,dove abiteranno le varie “persone” del mondo di gramamtica; infine bisognerà creare tutte le vie, le piazze  e i palazzi.

Insomma, bisognerà disegnare un vero e proprio paese della grammatica, nel quale voi tutti siete invitati. Questo posto si raggiunge su scuola 3D scrivendo semplicemente “teleport nicomart”i:ma mi raccomando ,non subito perchè per ora non c’è tanto da vedere!!!!

Cè soltanto qualche pianta del Bosco Promemoria!!!!!!!

La persona che sta scrivendo si chiama Filippo e frequenta la scuola primaria di Caste Del Piano.

Io in particolare ho fatto un albero del paese della grammatica ed adesso sto disegnando le preposizioni sotto forma di persone animate!!

Volete consocerle, vederle e parlare con loro?

Allora venite da NOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Siamo i ragazzi della quinta b di Castel del Piano e ci stiamo preparando ad un anno pieno di parole. Ehi, non è uno scherzo! Realizzeremo il Paese di Grammatica, pieno di nomi, verbi e compagnia bella. Ci tenete a visitare la Casa delle Preposizioni, conoscere di persona il signor Con e prendere il té con le sorelline Ma e Fra? Non vi diciamo quanto ci siamo divertiti a realizzare il Bosco Promemoria!               

Insomma, ci attende un anno davvero intenso, ma anche divertente!

Sofia

dalla Scuola Primaria di Casteldelpiano

Tra le attività del progetto “Il topo di città…” ho programmato la memorizzazione di alcune canzoni.Questa settimana abbiamo riadattato  e trasformato in canzone una filastrocca del libro di testo. Gli alunni della IIC la dedicano a quelli  che amano la campagna e agli altri che amano la città.Questo il testo:

Topolino di città  andò da suo cugin 

che viveva in campagna in grande libertà. 

-Ma che pranzo è questo qua!- 

disse il cittadin. -Vieni andiamo: a casa mia 

dolci in quantità- 

Topolin topolin Vanno i topolin 

in citta, in città vanno i topolin 

-Sono tante le bontà- 

disse il campagnol -ma a mandare giù un boccone 

qui c’è da tremar- 

-Sai cugino che ti dico torno a casa mia. 

Mangiar poco mi conviene, senza affanni e pene-. 

Ascolta i piccoli della seconda C.

Listen Now:

 La marcia dei topolin: Play Now | Play in Popup | Download

oggi finalmente abbiamo definito le modalità di lavoro dei gruppi. 

Abbiamo individuato 6 aree di intervento, che di volta in volta potranno essere maggiormente dettagliate in funzione della tematica da affrontare. 

1)Definizione dei contenuti da prendere in esame e rappresentazione grafica dei medesimi 

2)sintesi testuale di quanto rappresentato graficamente 

3)traduzione della sintesi in lingua inglese e francese 

4)report fotografico delle attività svolte 

5)creazione di quiz, a risposta multipla o aperta, relativi alla tematica in esame 

6) bibliografia digitale 

Nella fase successiva si sono evidenziate le necessità per la realizzazione del lavoro. 

Si sono trovati strumenti e competenze di cui non era possibile fare a meno: capacità grafiche e linguistiche come competenze e come strumenti, uno scanner ed una macchina fotografica digitale. 

Altre competenze di tipo informatico/multimediale, sono state ritenute non vincolanti essendo present, in modo pressochè omogeneo, in tutti gli studenti. Anche un computer è stato ritenuto uno strumento equamente presente in tutti i gruppi. 

In base a tali parametri si sono creati 6 gruppi di 4 alunni ciascuno. 

Il numero ridotto di alunni stimolerà tutti i membri ad una applicazione continua, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

I prossimi giorni definiremo anche le tematiche che verranno sviluppate e le modalità di inserimento su scuola3d

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