In slip e bikini
noi due vicini
sdraiati al sole
senza parole
tra l’oppressiva
folla festiva,
ad occhi chiusi,
come reclusi,
nel metro quadrato
a noi riservato,
sdraiati accanto,
sognare intanto
sopra due snelli
biondi cammelli
in un deserto
di cielo aperto
con barracani
da musulmani
essere in viaggio
in un paesaggio
di sconfinata
sabbia assolata.
Tra la festiva
folla oppressiva,
in bianchi mantelli
su due cammelli,
sognare un viaggio
verso un miraggio
di cieli aperti
dune splendenti
e per ignote
piste remote
trovar la rara
perla del Sahara
la sconosciuta
oasi perduta
nido di calme
verdi palme
con dolci e tondi
datteri biondi
e la sorgente
iridescente
di favolosa
acqua preziosa,
la tappa antica
l’oasi amica
di carovane
ormai lontane.
In quella muta
oasi sperduta
goderci un bagno
nel fresco stagno
d’acqua argentata
immacolata,
e senza parole
sdraiarsi al sole
nella più chiara
sabbia del Sahara
la più silente spiaggia
esistente
sdraiati vicini
in slip e bikini
noi due felici
d’essere amici.
(Recitata da Daniela Lippera)