Ogni orologio va per suo conto,
non ha suoni la materia
se l’anima rialza
dura come d’estate l’erba,
avida di pioggia -
non c’è problema,
moriranno tutte le paure
ripete luna, non sembra
sconvolta più di tanto,
ma non lo perde
il vizio di rischiararti
con le prime parole che le vengono,
perché piuttosto non discute
con stelle poco entusiaste di lavoro?
Forse un’altra perdita di tempo,
come le strategie contro la roccia la terra
di radici, di piante che sperano levarsi
nel prossimo futuro, magari in settimana -
ravvediti, nessun dio percuote
adirato la tua terra,
non hai rilievi non hai roccia,
persino nel sonno ti congedano -
costola di Adamo,
grembo che di schianto
cede.
(Recitata da Roberto Carusi, attore)