La Poesia combatte col Rasoio,
E spesso hanno per me di gran quistioni;
Ella dicendo a lui, per che cagioni
Mi cavi il mio Burchiel dello Scrittoio?
E lui ringhiera fa del colatoio,
E va in bigoncia a dir le sue ragioni;
E comincia: Io ti prego mi perdoni
Donna, s’alquanto nel parlar ti noio.
S’i’ non fuss’io, e l’acqua, e ‘l ranno caldo,
Burchiel si rimarrebbe in sul colore
D’un moccolin di cera di smeraldo:
Ed ella a lui: Tu sei in grand’errore,
D’un tal disio porta il suo petto caldo,
Ch’egli non ha ‘n sì vil bassezza il cuore:
Ed io: Non più romore,
Che non ci corra la secchia, e ‘l bacino;
Ma chi meglio mi vuol, mi paghi il vino.
Recitata da Giulio Cappa