Recitata dai bambini di cl.2°, Sc.Primaria L.Santucci di Casteldelpiano (Gr)
Tag: stagioni
Io sono l’autunno ma
…se fossi acqua
sarei un torrente lento e silenzioso,
se fossi aria
sarei un gelido alito di nebbia,
se fossi un fiore
sarei uno stelo se4nza più corolla,
se fossi un animale
sarei un orso grigio addormentato
se fossi un uomo
sarei un vecchio lento e stanco
se fossi un abito
sarei un mantello di foglie cadute
se fossi una nube
sarei morbido come un divano letto.
Recitata da Pio III C Scuola elementare “Don Bosco” - Cardito (NA)
Dal muro alto
sporgono alberi spogli.
La conifera scura resiste al gelo
Il platano più alto ha ancora le foglie d’oro.
Alberi spogli
melanconici come vecchi in riposo
in attesa della dolce fioritura.
Recitata da Francesca III C Scuola elementare “Don Bosco” - Cardito (NA)
Ottobre, il tuo pennello dipinge i boschi e i prati.
E’ pieno il tuo cestello di grappoli dorati.
Passata è ormai l’estate
le rondin lasciano il tetto,
già le prime fiammate guizzan nel caminetto.
Recitata da Leon III C Scuola elementare “Don Bosco” - Cardito (NA)
Ogni anno la mamma e io piantiamo in giardino… l’arcobaleno.
In autunno compriamo i bulbi e li mettiamo nella terra e poi aspettiamo
per tutto l’inverno che arrivi la primavera.
Il sole riscalda la terra e fa germogliare i bulbi. Allora mettiamo nella terra
i semi di altre piantine. Poi guardiamo il nostro arcobaleno crescere, crescere e crescere.
Abbiamo fiori rossi e fiori arancione, alcuni gialli, blu e viola.
Intorno c’è molto verde.
(Letta da Angela)
Luci più chiare
un cielo
che è un soffio d’azzurro
due nuvole
sospese lassù
che stanno a guardare.
Luci più chiare
un vento
che corre giocando
due fiori
che guardano in su
cercando tepore
nella mia mano
io stringo felice
un raggio di sole.
(Recitata da Cristofaro, II C scuola elementare “Don Bosco”Cardito NA)
Spuntan le gemme sui ramoscelli
ecco che spira un bel venticello
vola nel cielo una capinera
finalmente è arrivata la Primavera;
nei campi occhieggiano le timide viole
accarezzate da un lieto sole
un bimbo corre col suo aquilone
e sente un coro che grida: amore.
Le spighe di grano indorano il campo
il sole splende su tutto il mondo
il cielo azzurro si estende beato
i fiori colorano il verde prato
sul mare dondola la pigra barca
nell’aria soffia una lieve brezza
il bimbo insegue il aquilone
ancora il coro che grida: amore!
Stanche le foglie cadon dai rami
come uno stuolo di antiche dame
un vento sferzante le spinge lontano
è già arrivata la stagione autunnale;
senti ruggire le onde spumose
calar la nebbia su tutto il paese
il bimbo in sogno col suo aquilone
risente il coro che grida: amore!
Le nuvole giocano a nascondino
un rovescio di pioggia nel mattino
la neve scende sulle montagne
un velo di brina sulla campagna;
il vento infuria sull’abitato
la luna illumina il cielo stellato
il bimbo, riposto il suo aquilone,
si unisce al coro che grida: amore!
(Scritta e recitata da Angela)
Nelle strade silenziose
la neve cade e riposa.
Tutte le case sono sommerse
da una morbida coperta bianca.
Per terra c’è
lo zucchero filato
o la panna montata soffice.
Cadono dal cielo granellini di neve
come piccole palline di zucchero
che si sciolgono al sole.
(Recitata da Cristiano)
Un albero di pesco
scuotendo i suoi rami qua e là
perde i suoi fiori rosa
ed essi danzano nell’ aria
come se volessero
andare via, lontano.
Dietro alle nuvole grige
si affaccia il sole
e le farfalline rosa
ridono a quel calore.
(Recitata da Pascale)