Viola, rosa, bianchi
cosa mai penseranno in quel momento
saranno solo ricordi lontani, molto lontani
di parole, amore, amicizia
o piccoli angeli
che voleranno sul mare
blu, azzurro e immenso
oppure solo in un
grande amore.
Il vostro futuro
chi lo sa per caso proprio loro
anche se moriranno di
amore, amicizia, parole
chi lo sa il vostro prato,
il vostro vaso oppure la vostra
bellezza che morirà.
Tag: fiori
Erbe così verdi da riconoscerle
subito che non sono tanto verdi e alcune
hanno dei fiori.
Nel giardino c’è una pianta
Con delle gemme
Di color verdino
Dentro l’edera e la rugiada
stanno come un micino
come i fiori vicino alla cascata
e la gemma
che riposa beata
come una fata
che fa magie sulle nostre poesie.
C’è una foglia verde brillante
che sta sopra ad una pianta circondata
da edera profumata come fiori e piante.
E’ talmente così brillante che sembra
qualcuno l’abbia apposta lucidata,
lì che riposa beata.
Il contorno è tutto seghettato,
è come se qualcuno l’avesse già scalato.
Sopra ci sono delle venature,
come delle corde attaccate ad una montagna
piena di vegetazione.
Oh, Primavera,
tu che arrivi con mille fiori,
oggi porti farfalle.
Farfalle bianche,
candide e gioiose,
che rendono lattea e nivea ogni cosa.
Il tuo felice fresco
oggi è un triste freddo
che distende i suoi veli sulle città.
I tuoi intensi profumi
di fiori dipinti da te, oh Primavera,
sono assopiti in un diaccio torpore.
Oh, Primavera,
or che tu sei cambiata,
cosa farai di noi?
(scritta da Roberto Masocco V B C.D. Karol Woityla di Palestrina-RM)
Coglierò per te l’ultima rosa del giardino
La rosa bianca
Quella che fiorisce nelle prime nebbie
Le avide api l’hanno visitata fino a ieri
Ma è ancora così dolce che fa tremare.
E’ un’ immagine di te a trent’anni
Così come sarai allora
(Recitata da Mariarenata Zanchin)
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P.S. E così dimenticammo le rose.
(Recitata da Maia De Pasquale)