Segno CALAMITA
IL FULMINE E L’OMBRELLO
E’ UNA BELLA MATTINA DI SOLE E IL SIGNOR GIACOMO ESCE DI CASA PER ANDARE ALL’ AEREOPORTO. ALL’IMPROVVISO SCOPPIA UN TEMPORALE. IL SIGNOR GIACOMO APRE L’OMBRELLO, IL SIGNOR GIACOMO RICOMINCIA A CAMMINARE. UN FULMINE COLPISCE PROPRIO L’OMBRELLO E…
Sez. D Scuola d’Infanzia Rodari – San Martino Siccomario
L’OMBRELLO SI ROMPE. IL SIGNOR GIACOMO DECIDE DI AGGIUSTARE L’OMBRELLO. CI RIESCE E RIPRENDE IL CAMMINO PER ANDARE ALL’AEREOPORTO PER ANDARE IN MONTAGNA. ALL’AEREOPORTO PRENDE L’AEREO: SIGNOR GIACOMO, BUONA VACANZA!
Sez. C Scuola d’Infanzia Rodari – San Martino Siccomario
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Sono un bambino, sono il tuo dono
Prima non c’ero e adesso ci sono
Sono il domani, dalle tue mani
devi difendermi con le tue mani
Sono il futuro, sono arrivato
e sono qui perchè tu mi hai chiamato
Come sarà l’orizzonte che tracci
dipende da come mi abbracci.
Filastrocca recitata da Giovanni (3 anni), alunno della sezione C, Scuola dell’Infanzia “Via Leo”, Direzione didattica “Via Garavetti”, Cagliari
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Mummy, mummy let me say
I love you in every way
I love you for all you do
I love you for being you
Mummy, mummy let me say
Have a happy Mother’s Day!
Filastrocca recitata da Sveva (4 anni), alunna della sezione C, Scuola dell’Infanzia “Via Leo”, Direzione didattica “Via Garavetti”, Cagliari
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Mamma, per la tua festa
avevo preparato un fiore di carta pesta.
Gambo verde, petali rosa,
vedessi mamma che bella rosa!
Ma per la strada il fiore è caduto,
o forse sull’autobus l’ho perduto.
Che pasticcio mammina mia!
Avevo imparato la poesia,
ma la poesia non la so piu’!
Ora che faccio? Dimmelo tu!
Posso offrirti un altro fiore,
quello che nasce dal mio cuore.
Posso dirti un’altra poesia:
“Ti voglio bene, mammina mia!”
Poesia recitata da Samuele, Chloe, Alessia, Giacomo
Scuola dell’Infanzia – sezione F (3 anni)
Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” Decimomannu
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Corre corre da lontano
un coniglietto molto strano.
Il suo nome è Pasqualino
ed ha un morbido codino.
Un uovo vero di cioccolato
per questa Pasqua mi ha regalato.
Ma il dono più grande, fatto col cuore
è la PACE nel mondo e tanto AMORE.
Pasqualino saltellando qua e là
augura a tutti una gran FELICITÁ!
Filastrocca recitata da Gianmarco, Samuele, Angelica
Sezione F (3 anni) Scuola dell’Infanzia
Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” Decimomannu
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Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.
Poesia recitata da Andrea (6 anni)
Sezione C – Scuola dell’Infanzia
Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” Decimomannu
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Nei miei sogni ho immaginato
un grande uovo colorato.
Per chi era? Per la gente,
dall’Oriente all’Occidente:
pieno pieno di sorprese,
destinate a ogni Paese.
C’era dentro la saggezza
e poi tanta tenerezza,
l’altruismo e la bontà,
gioia in grande quantità.
Tanta pace, tanto amore
da riempire ogni cuore.
Poesia recitata da Lorenzo e Giulia, alunni di 4 anni della sezione C, Scuola dell’Infanzia “Via Leo”, Direzione Didattica “Via Garavetti”, Cagliari
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Per la tua festa caro papà
un simpatico regalo eccoti qua.
Un topino particolare
dove le tue carte potrai riordinare.
L’ho fatto con tutto il cuore
per dimostrarti il mio grande amore.
Ti ringrazio per quello che mi dai
anche se a volte combino dei guai.
Per la tua festa caro papà
ti auguro tanta felicità.
Poesia recitata da Jacopo e Michael, alunni di 4 anni della sezione C, Scuola dell’Infanzia “Via Leo”, Direzione Didattica “Via Garavetti”, Cagliari
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DADDY DADDY LET ME SAY
I LOVE YOU IN EVERY WAY
I LOVE YOU FOR ALL YOU DO
I LOVE YOU FOR BEING YOU
DADDY DADDY LET ME SAY
HAVE A HAPPY FATHER’S DAY!
Filastrocca recitata da Stefano (4 anni), sezione C della Scuola dell’Infanzia “Via Leo”, Direzione Didattica “Via Garavetti”, Cagliari
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Titia titia!
Su frius de cudda tzia
su frius de cudda strangia
chi bendit castangia,
chi bendit nuxedda.
Sonat sa campanedda
da sonat a foti a foti
chi s’intendat in su monti.
In su monti Crabetu
no ddi tochit bentu,
ni bentu e ni cibixia.
Titia titia
su frius de cudda tzia!
Tittia (traduzione in italiano della filastrocca popolare in lingua sarda )
Tittia tittia!
Che freddo che ha quella tizia
che freddo che ha quella straniera
che vende castagne,
che vende noccioline.
Suona la campanella,
la suona forte forte
che si senta sul monte
nel monte Crobettu
non ci arrivi il vento,
né vento né gelo.
Tittia tittia
il freddo di quella tizia.
Filastrocca recitata da Andrea (6 anni) Sezione C - Scuola dell’Infanzia
Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” - Decimomannu
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