lo e lei piuttosto adatti
–lei con le pinne, io
un martin pescatore con lattuga
da paggio–, durante questo dito
di mare propizio,
con il solo inferno di non parlare
–temendo che ci si capisca–;
e commossi per l’energia spesa,
lei è proprio pecora, e, divezza
la testa sull’erba,
ha il corpo nero in un fiatone
per uno sport, in cui
vince chi più, cioè,
come il pane, lo usa e ne mangia.
(Recitata da Roberto Didoni)