C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna
si vede ancora la marca di fabbrica
-Schulze Monaco-;
c’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald,
un paio di scarpette rosse per la domenica.
Erano di un bambino di tre anni,
forse di tre anni e mezzo;
chissà di che colore erano i suoi occhi…
Ma il suo pianto
lo possiamo immaginare;
si sa come piangono i bambini;
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare:
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald:
quasi nuove,
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
(Letta da Angela)