A gruppi cooperativi, abbiamo analizzato questa favola individuando le sequenze narrative  e la morale.
Poi l’abbiamo  rappresentata in teatrino, registrata e sonorizzata, abbinando una musica ad ogni momento importante .

Potrete ascoltare:

MUSICA	COMPOSITORE
1-“Inno alla gioia”	Ludwig van Beethoven
2- “Una notte sul monte Calvo”	Modest Musorgskij
3- “Pierino e il lupo”	Sergej Prokofiev
4- “La Moldava”	Bedrich Smetana
5- “L’apprendista stregone”	Wolfgang von Goethe

Il lupo nel bosco

In un bosco di montagna ci sono tanti animaletti che vogliono giocare insieme,

ma a un certo punto arriva il lupo

che li fa scappare tutti nelle loro tane.   

Il lupo cerca di qua, cerca di là, ma non trova nessuno.— Dove siete? Vi ho visti venite da me, non vi mangio! Sono diventato buono… Uffa, sono sempre solo! Non c’è nessuno che vuole diventare mio amico! Ecco che la lepre da dietro un tronco osserva il lupo: — Chissà se veramente è cambiato! — pensa,
ma non si fida e

adagio adagio se ne va.

C’è anche un topolino che squittisce in sordina, ma comincia a tremare e se ne va.

La mosca lo vede e senza paura si avvicina, ma il lupo infastidito comincia a muovere le zampe.

Prima muove la destra, poi la sinistra

e la colpisce.  

La povera mosca a terra è frastornata, non sa che fare, poi quatta quatta se ne va.  

Tutti gli animali vedono la scena e dicono:— Il lupo non è cambiato! Il lupo intanto aspetta, aspetta, ma non vede nessuno.— Nessuno vuol diventare mio amico! — dice, e se ne va.  

MORALE DELLA FAVOLA:
Poveri animali, avrebbero potuto diventare tutti amici, ma ….. a volte, l’apparenza inganna!

Inserito il 19/12/2010 alle ore 17:20 in Bambino Autore, Dal segno alla storia. Puoi avere traccia di questo articolo con RSS 2.0 feed. Puoi rispondere, o mettere un trackback dal tuo sito.