Era una bella giornata di primavera.
Il sole splendeva e riscaldava i prati pieni di fiori. In un ruscello, che scorreva vicino a una collina, c’era una farfalla che volava in cerca di fiori sul bordo del ruscello.
Nascosto dietro una pietra, c’era un ranocchio che..
…TENTO’ DI PRENDERE LA FARFALLA CON LA SUA LINGUA LUNGA E APPICCICOSA.
LA FARFALLA CHIESE:” PERCHE’ MI VUOI MANGIARE?
E IL RANOCCHIO RISPOSE :” PERCHE’ HO TANTA FAME!.
E DEVI MANGIARE PROPRIO ME? PERCHE’ NON MANGI LE MOSCHE CHE SONO FASTIDIOSE O LE ZANZARE CHE SONO UNA TORTURA O I GIRINI DELLO STAGNO O LE CIMICI CHE PUZZANO?
IL RANOCCHIO PENSO’ ALLE PAROLE DELLA FARFALLA E POI LE DISSE:”GRAZIE PER QUESTI SUGGERIMENTI, MI PIACEREBBE ESSERE TUO AMICO”.
LA FARFALLA FU D’ACCORDO E DA QUEL GIORNO ANDO’ OGNI POMERIGGIO A TROVARE IL RANOCCHIO SI POSAVA SUI BELLISSIMI FIORI CHE C’ERANO SUL BORDO DEL RUSCELLO E CHIACCHIERAVA CON L’AMICO.