S’i’ fosse fuoco, arderei ‘l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dío, mandereil’ en profondo;
s’i’ fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, ben lo farei:
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S’i’ fosse morte, andarei a mi’ padre;
s’i’ fosse vita, non starei con lui:
similemente faria da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco, com’ i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zop[p]e e vecchie lasserei altrui.
RECITATA DA TOMMASO TUTINO
Davvero gradevole!