Qui dove sono guerre (da elencare) da spighe immobili
e amori, nella brace spesso vedo e fiori a ciocche avvolti
nomi e fatti, terre e acqua. O da una strada
che s’inerpica fino a un faro che dietro questa ideale città
non si illumina, per essere più
di se stesso infine si sfa il timore
del viaggio. Ogni affollata strada, ogni
scala è una nascita, emerge da sé
un paesaggio di festa. S’ode azzurra
come lo Jonio, una (rara) confusione
di foglie poiché questa artificiale si schiantavano ieri cerri, faggi
argilla domani sradicherà…
Recitata da Chiara Lo Iacono
CHE BELLO A DUE VOCI!!!
ps. i successivi non riesco a sentirli… help me
RATINGS: per tutti voi ragazzi
Chiara, la vostra interpretazione è emozionante!
il prof.
PS. Angela ora cerco di risovere i problemi su quelli che non si sentono (credo dipenda dal fatto che sono prodotti con un campionamento che Suonipoetici non accetta)