LE NOZZE DI LOMELLO
Dopo aver regnato per sei anni, il re Autari morì, forse per aver ingerito del veleno.
Dopo l’accaduto si presentò un problema: la regina Teodolinda non aveva un marito, e i Longobardi disposero che poteva scegliere un nuovo consorte per continuare a governare il suo regno. Non era mai successo che una regina si scegliesse il marito a proprio piacimento!
Teodolinda consultò dei saggi dicendo loro:
- È una scelta difficile! Deve essere buono e molto socievole con i sudditi e per nulla competitivo!”.
Il primo saggio le propose una serie di nomi, ma lei non era mai convinta. Mentre il consigliere stava pensando che tutte le speranze fossero finite, gli venne in mente il duca di Torino Agilulfo, che era proprio come la sovrana voleva: forte, valoroso, ardito e umile.
Teodolinda, accettata la proposta, pensò di andare a incontrare il favorito alla Rocca di Lomello. Una volta arrivato, Agilulfo si accomodò, e la regina gli fece offrire qualcosa da bere:
- Portate del vino per il duca!!!
Il giovane, dopo avere bevuto, le baciò la mano, ma lei gli disse:
- Non baciatemi la mano ma il volto! Io vi sposerò perché sono convinta che saprete governare sia con la vostra persona sia con il vostro animo!
Finalmente arrivò il giorno delle nozze: gli sposi erano splendidi, e fu una bellissima cerimonia.
DUOMO DI MONZA. PARTICOLARE DELLA CAPPELLA ZAVATTARI
Classi PRIME-MEDIA-SAN MARTINO-PV
Le classi prime, nello svolgimento del progetto interdisciplinare SULLE ORME DEI LONGOBARDI, hanno realizzato una raccolta di fiabe ispirate a luoghi, fatti e personaggi legati al passato di Pavia. Dalla lettura di alcuni brani della celebre HISTORIA LANGOBARDORUM (STORIA DEI LONGOBARDI) di Paolo Diacono è scaturita un’ attività di scrittura creativa che ha prodotto una serie di racconti nei quali gli appassionati di storia pavese potranno gustare alcune scene offerte dalla memoria dell’illustre storico longobardo.