Archivio di Maggio, 2008


Autunno di Gabriele Coltorti (1 commento)

Autunno, scia di fumo sottile da vecchi camini,
cumulo di pietre in rovina;
tizzi scoppiettanti al foco,
mille faci che fuggono in alto,
acuti sfrigolii,
urla per il duro intruso,
che scalza le braci.
Odore intenso, acre
di cenere, di carne brusàa.

Aere denso, di picciol gocce
ricolmo, che solo il tatto
sorprender pòte.
Arbori nudi,
in fila, senza segreti, si stagliano
sopra distese di foglie fruscianti
e, quasi fosser militi, ala fanno
al lento incedere di passegger solingo,
da lunga caminata stracco.

Recitata da Gabriele Coltorti

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“Rap cretese” della classe 4^A (3 commenti)

Sorpresa: prima dei Micenei promessi (nicolas e germano) tra venerdì e sabato siamo riusciti ad infilarci pure i Cretesi… rap rap :)
Il rap è divertente: si crea un clima di gioco, ci si muove in libertà, viene fuori il senso del ritmo associato al movimento… perplessità in chi si trova a passare :)

Per il mare
noi andiamo
tante merci trasportiamo.

Raffinato popol siamo
il lusso sì amiamo
e a Cnosso lo viviamo.

La scrittura certo usiamo
ma il segreto custodiamo.

Il sacro toro adoriamo
e grandi giochi noi facciamo,
come qui tu puoi veder.

Nel labirinto troverai
il Minotauro, oh che guaio!!!

Ma Arianna col suo filo
Teseo libererà.

Troppo ingenui siamo stati
e i Micenei sono arrivatiiiiiiii!!!

(Rap elaborato dalla classe 4^A del II Circolo “Don Bosco” di Cardito (NA) e recitato da Mario, Riccardo, Vincenzo, Giosuè, Carmela, Vivì, Domenico)

Qui il video per agitarvi anche voi :)

Letizia

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Vieni con me, di Hermann Hesse (0 commenti, scrivi tu)

Vieni con me!
Devi affrettarti però -
sette lunghe miglia
io faccio ad ogni passo.
Dietro il bosco ed il colle
aspetta il mio cavallo rosso.
Vieni con me! Afferro le redini -
vieni con me nel mio castello rosso.
Lì crescono alberi blu
con mele d’oro,
là sogniamo sogni d’argento,
che nessun altro può sognare.
Là dormono rari piaceri,
che nessuno finora ha assaggiato,
sotto gli allori baci purpurei -
Vieni con me per boschi e colli!
tienti forte! Affero le redini,
e tremando il mio cavallo ti rapisce.

Recitata da Nicoletta

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Podcast e 4^A (0 commenti, scrivi tu)

Gli alunni della 4^A, quelli presenti sabato scorso, spiegano il perchè del loro impegno in questo podcast e mi sembrava giusto mettere il link anche qui. :)

Video del perchè

Sul blog scuola3d

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Ho chiesto alla pietra (R. Didoni) (3 commenti)

Ho chiesto alla pietra
Come fermare il tempo
E’ rimasta muta e sorridente nella terra nera e grigia
Sono andato dalla madre quercia
Per sapere come rallentarlo almeno
Mi ha sorriso strusciandomi le foglie sul viso
Ho pregato con pazienza il padre sole
Per ore ed ore l’ho seguito
Chiedilo alla luna mi ha sussurrato ed è sparito
Ora aspetto che appaia freddo e sudato
Ma già tutto è mutato nel sogno svanito
Il tempo non si è fermato
Solo gelato è il trattenuto respiro

(poesia di R. Didoni, recitata da Nicoletta)

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“Rap fenicio” della classe 4^A (2 commenti)

4^A, Cardito, siamo
ecco il rap che v’inventiamo
e i Fenici raccontiamo.

Navighiamo navighiamo
nuove terre esploriamo
e di pesca noi viviamo.
Noi non siamo agricoltori
ma grandi navigatori
noi il cedro proteggiamo
e le navi costruiamo.
La chiglia inventiamo
e le navi rinforziamo
abbiam la vela rettangolare
e il vento ci dice dove andare.
La stiva noi abbiamo
e le merci trasportiamo.
Pacifici noi siamo
e altri popoli salutiamo
città porto noi fondiamo
e la moneta usiamo.
L’alfabeto inventiamo
e con le lettere scriviamo.
Noi il murice peschiamo
e di porpora vestiamo.
Tante colonie noi fondiamo
e Cartagine preferiamo,
Moloch, El e Baal
son gli dei che più adoriam
e sacrifici loro offriam.
Sabbia e acqua mescoliamo
e il vetro otteniamo.

Noi i Fenici congediamo
e i Cretesi accogliamo…
yeh

(Rap fenicio elaborato dalla classe 4^ A - Don Bosco, Cardito, NA,
e recitato - per il bene del vostro udito - solo da Giulia)

Clicca sull’immagine per il video :)
Cartagine di Salvatore

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A Diego - (Frida Kahlo) (1 commento)

Nella saliva
nella carta
nell’eclisse.
In tutte le linee
in tutti i colori
in tutti i boccali
nel mio petto
fuori, dentro
nel calamaio
nelle difficoltà a scrivere
nello stupore dei miei occhi
nelle ultime lune del sole
(il sole non ha lune) in tutto.
Dire “in tutto” è stupido e magnifico
Diego nelle mie urine
Diego nella mia bocca
nel mio cuore
nella mia follia
nel mio sogno
nella carta assorbente
nella punta della penna
nelle matite
nei paesaggi
nel cibo
nel metallo
nell’immaginazione
nelle malattie
nelle rotture
nei suoi pretesti
nei suoi occhi
nella sua bocca
nelle sue menzogne

Recita da Elora Tescari. Classe Prima G Albe Steiner Milano.

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“A mio padre” di Germano Mandrillo (Ramlyrika,1998) (2 commenti)

Una chiesetta silenziosa,
da un altare scarno
una voce tremula
ricorda chi non c’è più
rito un po’ magico
dice che ancora
chissà
sarà
lassù
si guarda si spera
si dice una preghiera
lacrime asciutte
dopo tanti anni
memorie liete
di tempi felici
e par di sentire le voci
libertà di sole d’estate
calore di rifugi d’inverno
liete malinconie d’autunno
e profumi forti di primavera
pianti e risate
di ore smarrite
di giorni lontani
quasi le grandi mani
che stringono il corpo piccino
si scambia un segno di pace
si dice ancora una preghiera
e ancora si guarda
e si spera.

Tu
per me
non sei mai morto.

(Recitata dall’autore)

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Non chiederci la parola (Eugenio Montale) (0 commenti, scrivi tu)


Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l’uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

Recita da Manuel Milano. Classe Prima G Albe Steiner Milano.

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Quattro amici, ossia la punteggiatura (0 commenti, scrivi tu)

Alto alto, stretto stretto

perde sempre il suo berretto:

è il punto esclamativo!

Tondo e curvo, chiede chiede

e si regge su un sol piede:

è il punto interrogativo!

Senza mani e senza piedi

rotondetto, non lo vedi?

E’ il punto fermo

Piccolina, ricciolina

sembra quasi una codina

E’ la virgola.

Quatto amici senza voce

ma chi scrive, li conosce!

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