Hatsu yuki no
soko wo tatakeba
take no tsuki
Luna di bambù,
mentre carezza il suolo
della prima neve.
(Letto da Sara Buzzacaro)
Hatsu yuki no
soko wo tatakeba
take no tsuki
Luna di bambù,
mentre carezza il suolo
della prima neve.
(Letto da Sara Buzzacaro)
Perché mai
sarà diventato così difficile
incontrarti?
Eppure eravamo tanto legati
come paglia di canestro da cui acqua non filtra.
(Recitata da Roberto Didoni)
(Su musica di Eugénie, rock band di Bolzano )
Se fossi un baccello di un fiore
vorrei che potesse sbocciare
smagliante di viva bellezza
la terra vorrei profumare.
Se fossi un uccello dell’aria
volando nel cielo profondo
vorrei che echeggiasse il mio canto
in lode perenne del mondo.
Se fossi una stella del cielo
vorrei di mia luce irradiare
e la notte sul mondo che dorme
e guidare le navi sul mare.
(Recitata da Paolo, scuola primaria Gandhi di Laives, Bolzano)
Nasce,
vive,
muore
ma quello che importa è
che è pieno d’amore
è piccolo ma grande
è fermo ma si muove
perché il germoglio
non sa cosa fare
non ha nulla
come un regno senza re.
Tra le rose del nostro giardino
c’è un piccolo spaziettino per il nostro rosmarino,
lui è unico
profumato ma solo per il nostro prato.
È buono
di odore strabiliante
quando vuole.
Nel giardino c’è una pianta
Con delle gemme
Di color verdino
Dentro l’edera e la rugiada
stanno come un micino
come i fiori vicino alla cascata
e la gemma
che riposa beata
come una fata
che fa magie sulle nostre poesie.
C’è una foglia verde brillante
che sta sopra ad una pianta circondata
da edera profumata come fiori e piante.
E’ talmente così brillante che sembra
qualcuno l’abbia apposta lucidata,
lì che riposa beata.
Il contorno è tutto seghettato,
è come se qualcuno l’avesse già scalato.
Sopra ci sono delle venature,
come delle corde attaccate ad una montagna
piena di vegetazione.
In questa sezione sono pubblicate le poesie composte e recitate dagli alunni della classe V B del Circolo Didattico Karol Woityla di Palestrina (Roma) in questo anno scolastico 2006-2007.
Un ringraziamento particolare alle insegnanti Sandra Di Berti e Antonella Pucci, sapiente guida per i bambini.
Ascolto il silenzio,
nell’oscurità
che mi trattiene.
E un’ombra oscura,
ti guarda
mentre sei sconvolta.
Gioia ormai lontana
fra le orme dell’oscurità
che ti catturerà.
(scritta e recitata da Martina Vespa, V B C.D. Karol Woityla di Palestrina - RM)
Vivendo in solitudine
godo dei momenti più piacevoli
della vita.
Sognando
nei sogni
accolgo la musica,
la mia voce interiore canta
e con un lampo di vita immensa
rientro nella realtà.
(scritta e recitata da Luca Santini, V B C.D. Karol Woityla di Palestrina - RM)