Nasce
cresce, ma un giorno
si ritrova morta
sulla distesa verde
è come un libro aperto
che vuole essere letto
peccato così veloci
sono passati gli anni
della sua vita.
Non è divertente
neanche bella
ma è commovente.
Archivio della categoria ‘Nino Costa’
I petali di rosa sembrano delle
Ballerine che ballano e dei petali
Che si nascondono tra di loro.
Rete di ferro racchiudendo le foglie
di immagini brutte da far ricordar
i momenti brutti.
O rete tu così crudele che fai paura
a tutti come un lupo affamato che corre dietro
a una persona povera; cosa di brutto mi
vuoi far ricordar?
Il sole è caldo
D’inverno e
D’estate.
Splende dolcemente
Su di noi come
Uno specchio di cristallo,
riflette il lato buono
d’ogni cosa.
Il sole è sempre acceso
E quando si spegnerà
Non ci sarà
Più niente.
La foglia d’autunno
spegne il suo colore verde
si stacca dal ramo
per il passaggio del vento,
volteggia nell’aria
e si adagia delicatamente a terra.
Molte formano un tappeto
che al singolo movimento dell’aria
emette un lieve fruscio
che addormenta l’ albero
per farlo riposare d’inverno.
La foglia è come un uccello
che precipita a terra.
La foglia si apre
come una gemma
che adagia a terra.
Arriva l’autunno
la foglia si ingiallisce
cade a terra
e la sua vita finisce.
La pietra è rossa
perché è stata colorata
da alcuni bambini,
un gruppo di ragazzi
un giorno di sole
vide dei bambini
che la distrussero giocando,
ma lei sapeva come rimediare
lei andò via ma il suo corpo
restò li,
con la sua anima.
L’edera é profumata come
una pianta appena sbocciata.
Con un colore forte
acceso e splendente come
la pioggia cadente.
Piccola e strettina da sera a
mattina é sempre tranquilla
e con l’anima brilla.
Tra le rose del giardino,
in un piccolo posticino,
è nata una piantina ,
molto bella è carina,
con le foglie frastagliate e peluccate,
non sarà molto bella,
ma è una stella,
con i petali bianchi,
come la neve,
e un caldo centro giallo,
come il formaggio.
Nasce,
vive,
muore
ma quello che importa è
che è pieno d’amore
è piccolo ma grande
è fermo ma si muove
perché il germoglio
non sa cosa fare
non ha nulla
come un regno senza re.