L’edera é profumata come
una pianta appena sbocciata.
Con un colore forte
acceso e splendente come
la pioggia cadente.
Piccola e strettina da sera a
mattina é sempre tranquilla
e con l’anima brilla.
Archivio della categoria ‘Progetti delle scuole’
Tra le rose del giardino,
in un piccolo posticino,
è nata una piantina ,
molto bella è carina,
con le foglie frastagliate e peluccate,
non sarà molto bella,
ma è una stella,
con i petali bianchi,
come la neve,
e un caldo centro giallo,
come il formaggio.
So vedere una mosca nel latte,
so riconoscere l’uomo dal vestito,
So distinguere il bel tempo dal brutto,
So giudicare dal melo la mela,
So conoscere dalla gomma l’albero,
So quando tutto è poi la stessa cosa,
so chi lavora e chi non fa un bel niente.
So tutto, ma non so chi sono io.
(Recitata da Andrea Pirovano)
Draghi, fantasmi
correte vi aspetto
insieme faremo
un bel pranzetto.
Draghi, vampiri
venite di notte
riceverete….
un sacco di botte.
(Recitata da Pietro, II C scuola elementare “Don Bosco”Cardito NA)
Scivola piano
nel ruscello
un pesce rosso
col cappello.
Scivola piano
nel torrente
un pesce rosso
impertinente.
(Recitata da Fortuna, II C scuola elementare “Don Bosco”Cardito NA)
Tre formiche e due lombrichi
si incontrarono nel giardino,
suonando la chitarra
aspettarono il mattino.
Le lumache pian pianino
cominciarono a ballare
e tutte le ochette
si misero a cantare.
(Recitata da Stefano, II C scuola elementare “Don Bosco”Cardito NA)
Non importa che tu sia
uomo o donna,
vecchio o fanciullo
operaio o contadino,
soldato o studente
o commerciante;
se ti chiedono
qual è la cosa
più importante per l’umanità
rispondi
prima
dopo
sempre:
la pace!
(Recitata da Carmela, II C scuola elementare “Don Bosco”Cardito NA)
In un fungo colorato
vive lo gnomo Renato.
Sulla testa ha un cappello
a forma di ombrello.
Sulle giacche a righe
ci son le margherite
su tutti i maglioni
mancano i bottoni.
(Recitata da Domenico, II C scuola elementare “Don Bosco”Cardito NA)
Io non sono nessuno! E tu chi sei?
Nessuno pure tu?
Allora siamo in due, ma non lo dire!
Potrebbero bandirci, e tu lo sai
Che grande noia essere qualcuno!
Quanto volgare dire il nome tuo
per tutto giugno - come fa la rana -
a un pantano che ti ammira.
(Recitata da John Paul Habab)
Di nubi grigie a un tratto il cielo fu sporco;
e il tuono brontolò con voce d’orco .
Si cacciò avanti lungo lo stradone,
carta, fogli ed uccelli il polverone.
Si udirono richiami disperati,
tonfi d’ imposte e d’usci sbatacchiati.
Si vider donne lottar in un prato
con gli angeli impauriti del bucato.
Poi seminò la pioggia a piene mani
tetti e vie di danzanti tulipani;
tagliò il passaggio, illividì ogni cosa
in polverio d’acqua luminosa.
(Recitata da Francesca Bordonaro)