Archivio della categoria ‘Progetti delle scuole’


Lo sai: debbo riperderti e non posso - Eugenio Montale (0 commenti, scrivi tu)

Lo sai: debbo riperderti e non posso.
Come un tiro aggiustato mi sommuove
ogni opera, ogni grido e anche lo spiro
salino che straripa
dai moli e fa l’oscura primavera
di Sottoripa.

Paese di ferrame e alberature
a selva nella polvere del vespro.
Un ronzìo lungo viene dall’aperto,
strazia com’unghia ai vetri. Cerco il segno
smarrito, il pegno solo ch’ebbi in grazia
da te.
E l’inferno è certo.

Recitata da Rena De Bellis

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Ho sceso, dandoti il braccio - Eugenio Montale (1 commento)

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

[da Satura]

Recitata da Chiara Coppa

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La zattera Zitta (0 commenti, scrivi tu)

Una zattera è giunta nel Paese della Felicità, dove i bambini imparano a leggere e a scrivere…ecco la sua storia!

Ah dimenticavo…. a questo indirizzo, il video.

Zattera

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Se questo è un uomo - Primo Levi (1 commento)

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Recitata da Elora Tescari (classe Seconda G)

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Autunno di Gabriele Coltorti (1 commento)

Autunno, scia di fumo sottile da vecchi camini,
cumulo di pietre in rovina;
tizzi scoppiettanti al foco,
mille faci che fuggono in alto,
acuti sfrigolii,
urla per il duro intruso,
che scalza le braci.
Odore intenso, acre
di cenere, di carne brusàa.

Aere denso, di picciol gocce
ricolmo, che solo il tatto
sorprender pòte.
Arbori nudi,
in fila, senza segreti, si stagliano
sopra distese di foglie fruscianti
e, quasi fosser militi, ala fanno
al lento incedere di passegger solingo,
da lunga caminata stracco.

Recitata da Gabriele Coltorti

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“Rap cretese” della classe 4^A (3 commenti)

Sorpresa: prima dei Micenei promessi (nicolas e germano) tra venerdì e sabato siamo riusciti ad infilarci pure i Cretesi… rap rap :)
Il rap è divertente: si crea un clima di gioco, ci si muove in libertà, viene fuori il senso del ritmo associato al movimento… perplessità in chi si trova a passare :)

Per il mare
noi andiamo
tante merci trasportiamo.

Raffinato popol siamo
il lusso sì amiamo
e a Cnosso lo viviamo.

La scrittura certo usiamo
ma il segreto custodiamo.

Il sacro toro adoriamo
e grandi giochi noi facciamo,
come qui tu puoi veder.

Nel labirinto troverai
il Minotauro, oh che guaio!!!

Ma Arianna col suo filo
Teseo libererà.

Troppo ingenui siamo stati
e i Micenei sono arrivatiiiiiiii!!!

(Rap elaborato dalla classe 4^A del II Circolo “Don Bosco” di Cardito (NA) e recitato da Mario, Riccardo, Vincenzo, Giosuè, Carmela, Vivì, Domenico)

Qui il video per agitarvi anche voi :)

Letizia

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Vieni con me, di Hermann Hesse (0 commenti, scrivi tu)

Vieni con me!
Devi affrettarti però -
sette lunghe miglia
io faccio ad ogni passo.
Dietro il bosco ed il colle
aspetta il mio cavallo rosso.
Vieni con me! Afferro le redini -
vieni con me nel mio castello rosso.
Lì crescono alberi blu
con mele d’oro,
là sogniamo sogni d’argento,
che nessun altro può sognare.
Là dormono rari piaceri,
che nessuno finora ha assaggiato,
sotto gli allori baci purpurei -
Vieni con me per boschi e colli!
tienti forte! Affero le redini,
e tremando il mio cavallo ti rapisce.

Recitata da Nicoletta

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Ho chiesto alla pietra (R. Didoni) (3 commenti)

Ho chiesto alla pietra
Come fermare il tempo
E’ rimasta muta e sorridente nella terra nera e grigia
Sono andato dalla madre quercia
Per sapere come rallentarlo almeno
Mi ha sorriso strusciandomi le foglie sul viso
Ho pregato con pazienza il padre sole
Per ore ed ore l’ho seguito
Chiedilo alla luna mi ha sussurrato ed è sparito
Ora aspetto che appaia freddo e sudato
Ma già tutto è mutato nel sogno svanito
Il tempo non si è fermato
Solo gelato è il trattenuto respiro

(poesia di R. Didoni, recitata da Nicoletta)

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“Rap fenicio” della classe 4^A (2 commenti)

4^A, Cardito, siamo
ecco il rap che v’inventiamo
e i Fenici raccontiamo.

Navighiamo navighiamo
nuove terre esploriamo
e di pesca noi viviamo.
Noi non siamo agricoltori
ma grandi navigatori
noi il cedro proteggiamo
e le navi costruiamo.
La chiglia inventiamo
e le navi rinforziamo
abbiam la vela rettangolare
e il vento ci dice dove andare.
La stiva noi abbiamo
e le merci trasportiamo.
Pacifici noi siamo
e altri popoli salutiamo
città porto noi fondiamo
e la moneta usiamo.
L’alfabeto inventiamo
e con le lettere scriviamo.
Noi il murice peschiamo
e di porpora vestiamo.
Tante colonie noi fondiamo
e Cartagine preferiamo,
Moloch, El e Baal
son gli dei che più adoriam
e sacrifici loro offriam.
Sabbia e acqua mescoliamo
e il vetro otteniamo.

Noi i Fenici congediamo
e i Cretesi accogliamo…
yeh

(Rap fenicio elaborato dalla classe 4^ A - Don Bosco, Cardito, NA,
e recitato - per il bene del vostro udito - solo da Giulia)

Clicca sull’immagine per il video :)
Cartagine di Salvatore

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A Diego - (Frida Kahlo) (1 commento)

Nella saliva
nella carta
nell’eclisse.
In tutte le linee
in tutti i colori
in tutti i boccali
nel mio petto
fuori, dentro
nel calamaio
nelle difficoltà a scrivere
nello stupore dei miei occhi
nelle ultime lune del sole
(il sole non ha lune) in tutto.
Dire “in tutto” è stupido e magnifico
Diego nelle mie urine
Diego nella mia bocca
nel mio cuore
nella mia follia
nel mio sogno
nella carta assorbente
nella punta della penna
nelle matite
nei paesaggi
nel cibo
nel metallo
nell’immaginazione
nelle malattie
nelle rotture
nei suoi pretesti
nei suoi occhi
nella sua bocca
nelle sue menzogne

Recita da Elora Tescari. Classe Prima G Albe Steiner Milano.

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