Invenzione dei bambini di cl.4°, Scuola Primaria L.Santucci per Il grande libro della vita.
Recitazione di Daniele
Invenzione dei bambini di cl.4°, Scuola Primaria L.Santucci per Il grande libro della vita.
Recitazione di Daniele
Auguri alle mamme dagli alunni della IV C di Cardito (NA)
..e poi mi scusi ma la nostra città non può avere un macellaio sindaco, è inammissibile, dovevo in qualche modo liberarmi di lui..”
Ispettore: “Bene….da oggi la città non avrà nè un sindaco-macellaio nè un sindaco-vigile!”
Gadget torna a casa….si siede sul suo divano….accende il suo sigaro e con un sorriso beffardo disse:
Ispettore: “Anche questa volta ce l’ho fatta!”
(SUONA IL TELEFONO)
Ispettore: “Pronto?..si sono io?.. dove?..quando?..chi? OK ARRIVO!”
Un’altra avventura attende il nostro ispettore Gadget…ma questa è un’altra storia..
(POPOLO URLA)
Il vigile vedendosi alle strette tenta di scappare ma la folla lo blocca e lo consegna all’ispettore Gadget.
Vincenzo: “Ispettore mi arrendo…sono stato io, non sopportavo Marcello aveva troppi amici, tutti l’avrebbero votato
Ispettore: “Molto bene….e allora mi dica dove era domenica mattina alle ore 8?”
Vincenzo: “Ero di servizio ai parcheggi fuori dalla chiesa”
(POPOLO URLA NON è VERO…)
Ispettore: “Cosa succede caro vigile, la sua gente non l’appoggia..come mai?
Vincenzo: “Si saranno sbagliati”
Ispettore: “Caro vigile, lo ammetta, lei queste elezioni non le avrebbe mai vinte….e così ha deciso di eliminare l’unico che avrebbe potuto batterla, cioè il povero MARCELLO!”
Vincenzo: “Ma lei è fuori di testa….scenda subito dal palco,non ha il diritto di stare qui sopra”
Ispettore: “Ha ragione, ora scendo, ma scendo con lei…lei è l’assassino!”
Gadget sale sul palco.
Ispettore: “Mi scusi signor Vincenzo…”
Vincenzo: “Dica illustre ispettore,vuole dirci qual cosa? avete scoperto il colpevole,e vuole annunciarlo a tutta la città?”
Ispettore:”Ebbene si,ed è una persona che tutti conoscono..
(OOOH DELLA FOLLA)…Signor Vincenzo può mostrarmi le scarpe?”
Vincenzo: “Le scarpe? E cosa centrano le scarpe?.. ispettore, ma sta dando i numeri?”
Ispettore: “Si il numero 46 per l’esattezza…lei porta il 46?”
Vincenzo: “Si certo..ma cosa vuol dire? non sarò l’unico che porta il 46..”
Ispettore: “Bene….e indossa per caso degli anfibi da militare?”
Vincenzo: “Beh certo tutti i vigili portano gli anfibi”
..e quindi se dice la verità.. per correre ci vogliono scarpe da tennis….
La suola delle scarpe da ginnastica è liscia…..non lascia questi strani segni…
Sembrerebbe la suola di un anfibio: uno scarpone grosso, resistente, con la suola seghettata….tipica di una divisa militare.
Forse di un poliziotto? si, certo diversi poliziotti sono entrati in macelleria per raccogliere indizi….ma….perchè un’impronta così strana??
Ma soprattutto non credo che gli agenti siano così imbranati da inficiare la scena del delitto..
A meno che un vigile non sia coinvolto in questo delitto..
e se non sbaglio un vigile su tutti..
Certo,il vigile Vincenzo candidato sindaco contro Marcello, adesso il discorso torna..
tutti avrebbero votato marcello…è un movente perfetto…e poi Vincenzo stamattina nessuno lo ha visto…ecco chi è il colpevole, è Lui!”
Gadget ha di nuovo fiutato la pista giusta lasciando sbalorditi i vigili che avevano deciso di chiudere le indagini. Adesso occorre interrogare Vincenzo e portarlo alla confessione.
L’ispettore avvolto nel suo impermeabile grigio si reca in piazza dove Vincenzo sta parlando ai cittadini, durante l’ultimo comizio elettorale: doveva convincere la gente a votarlo.
Vincenzo:”Cari cittadini, nonostante la tragedia che ha colpito la nostra piccola cittadina, io rinnovo il mio impegno a governare questa città anche per il buon nome del nostro caro Marcello che resterà sempre nei nostri cuori…”
(APPLAUSI)
La scientifica comunica alla centrale di polizia come è avvenuto l’omicidio: il macellaio è morto a causa di un forte colpo in testa effettuato con un tagliere.
La polizia locale, soprattutto l’agente Vincenzo, è convinta della colpevolezza dell’anziana signora e decreta concluso il caso. L’ispettore Gadget pensa invece che l’indagata sia innocente poichè, data la sua statura e corporatura, non avrebbe avuto la forza fisica necessaria per uccidere il genero, così decide di proseguire nelle indagini. Il nostro infallibile ispettore si mette alla ricerca di un nuovo sospettato. Dai vicini della macelleria scopre che la mattina dell’omicidio il garzone e il macellaio hanno avuto una violenta discussione. Il garzone è un uomo alto e robusto, di poche parole e dall’aspetto trasandato.
Gadget decide di interrogarlo:
Ispettore:”Ho saputo che domenica mattina ha avuto una violenta discussione con il macellaio, per quale motivo?”
Garzone:”Quell’infame mi ha licenziato all’improvviso, senza alcuna spiegazione!Io ho dato tutto per quel lavoro!”
Ispettore:”E lei è andato lì di domenica?”
Garzone:”Sono andato da lui perchè mi doveva pagare ancora l’ultimo mese di lavoro e avevo assolutamente bisogno di quei soldi per pagare l’affitto, ma lui continuava a rimandare”
Ispettore:”Dal suo tono sembrerebbe che provava del rancore verso quell’uomo, o mi sbaglio?E così ha deciso di ucciderlo per vendicarsi!?”
Garzone:”E’ vero ero arrabbiato, però non tanto da ucciderlo, inoltre quella domenica mattina dopo aver discusso con lui, per sbollire la rabbia sono andato al parco a correre, come d’abitudine”
Ispettore:”Il suo alibi verrà verificato. Spero per lei che quello che ha raccontato sia vero!”
Gadget decide di fare un sopralluogo nella macelleria: “mmmh….e questa che cosa è?….un’impronta……di scarpe…e che scarpa potrebbe essere?mmmm ad occhio e croce mi sembra un 46….un po’ grossa per la signora Maria Pia..di chi potrebbe essere??Vediamo un po’ rimane sempre quel giovane garzone.. alto è alto…quindi la misura potrebbe essere giusta…eppure ricordo che nella deposizione aveva affermato che quella mattina era a correre nel parco…
Questi dissidi erano nati a causa del lavoro del genero in quanto la signora essendo una convinta animalista, non approvava il matrimonio della figlia con “un assassino”.
Iniziò così il movimentato interrogatorio della signora.
Gadget iniziò chiedendole:”Come mai è andata in macelleria a quest’ora del mattino?Oltretutto di domenica!?”
E la signora rispose con tono offeso:”Come ogni domenica mattina mi stavo recando a messa e passando davanti alla macelleria, ho notato che la porta era aperta, così sono entrata”.
Gadget insospettito:”Date le sue note convinzioni, strano che abbia deciso di entrare, trovando proprio lei per prima il cadavere”
La signora innervosita, con tono autoritario:”Lei non si sarebbe insospettito vedendo la macelleria aperta la domenica mattina!?Sono entrata contro la mia volontà perchè sentivo che c’era qualcosa che non andava visto che quello scansafatiche non ha mai avuto voglia di lavorare, FIGURIAMOCI LA DOMENICA MATTINA!!”.
La sua macelleria è molto conosciuta in paese, anche perchè è l’unica, è posta nel centro storico.
Marcello da qualche tempo si è appassionato alla politica e ha deciso di diventare sindaco, perchè lui più di altri conosce i problemi dei suoi concittadini.
Gadget, arrabbiato getta lo zaino per terra e indossa l’immancabile impermeabile grigio e cappello e accorre subito sul luogo del delitto, dove trova il macellaio steso a terra in una pozza di sangue circondato dagli agenti di polizia e dalla signora Maria Pia, suocera della vittima.
Quest’ultima è una arzilla signora sui 68 anni, a capo di un’associazione animalista estremista, la quale opera attivamente con manifestazioni a favore dei diritti degli animali. Nessuno avrebbe mai detto che questa signora minuta, dal fragile aspetto e dalla sua avanzata età, portata male, fosse un personaggio così noto nel paese e attivo socialmente.
L’anziana signora, scossa dal ritrovamento, venne portata in questura per la deposizione, durante la quale Gadget scoprì, dopo un lungo interrogatorio, che tra la vittima e la suocera non scorreva buon sangue.