Tenero
impacciato
quasi appollaiato
sulla seggiolina
il primo giorno
di scuola.
Stringi la matita
e con arte
disegni
Tanti Scarabocchi.
(Recitata dall’autrice)
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Tenero
impacciato
quasi appollaiato
sulla seggiolina
il primo giorno
di scuola.
Stringi la matita
e con arte
disegni
Tanti Scarabocchi.
(Recitata dall’autrice)
Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste
- Hermann Hesse, recitata da Nicoletta
L’elefante Zanna-storta
non passava dalla porta.
Suo fratello Zanna-dritta
ha bucato la soffitta.
Suo cugino, Zanna-a-pala
è inciampato sulla scala,
la sua moglie, Zannettina
si è incastrata giù in cantina
Il suo amico, Zanna-al-vento,
resta fuori ed è contento.
(Classe primaria, scuola Primaria L.Santucci)
Sali sali, piccolo ragno
la pioggia cade giù nello stagno
ma adesso in cielo
il sole appare
e il piccolo ragno
scompare.
(Classe primaria, scuola Primaria L.Santucci)
La scuola sta per terminare e dalle classi prime di Casteldelpiano inviamo la fine di un’avventura iniziata a settembre, dove i bambini sbarcavano in un’isola misteriosa…A questo punto non resta che raccontare la fine: essi, dopo aver imparato a leggere e a scrivere…state ad ascoltare l’ultima storia del Paese della Felicità!
ps: clicca sui bambini per vedere la storia su Youtube
Promemoria: a Videoleggere, tutte le storie dell’alfabeto
Una zattera è giunta nel Paese della Felicità, dove i bambini imparano a leggere e a scrivere…ecco la sua storia!
Ah dimenticavo…. a questo indirizzo, il video.
Vieni con me!
Devi affrettarti però -
sette lunghe miglia
io faccio ad ogni passo.
Dietro il bosco ed il colle
aspetta il mio cavallo rosso.
Vieni con me! Afferro le redini -
vieni con me nel mio castello rosso.
Lì crescono alberi blu
con mele d’oro,
là sogniamo sogni d’argento,
che nessun altro può sognare.
Là dormono rari piaceri,
che nessuno finora ha assaggiato,
sotto gli allori baci purpurei -
Vieni con me per boschi e colli!
tienti forte! Affero le redini,
e tremando il mio cavallo ti rapisce.
Recitata da Nicoletta
Ho chiesto alla pietra
Come fermare il tempo
E’ rimasta muta e sorridente nella terra nera e grigia
Sono andato dalla madre quercia
Per sapere come rallentarlo almeno
Mi ha sorriso strusciandomi le foglie sul viso
Ho pregato con pazienza il padre sole
Per ore ed ore l’ho seguito
Chiedilo alla luna mi ha sussurrato ed è sparito
Ora aspetto che appaia freddo e sudato
Ma già tutto è mutato nel sogno svanito
Il tempo non si è fermato
Solo gelato è il trattenuto respiro
(poesia di R. Didoni, recitata da Nicoletta)
Alto alto, stretto stretto
perde sempre il suo berretto:
è il punto esclamativo!
Tondo e curvo, chiede chiede
e si regge su un sol piede:
è il punto interrogativo!
Senza mani e senza piedi
rotondetto, non lo vedi?
E’ il punto fermo
Piccolina, ricciolina
sembra quasi una codina
E’ la virgola.
Quatto amici senza voce
ma chi scrive, li conosce!
Ho un altro amico che è un gran portento:
calze tirate berretto al vento,
con una fame che non ha eguali
e’ lui: il folletto Mangiavocali .
Dopo mangiato, contento e sazio
mette il berretto dentro lo spazio
della vocale che non c’è più
e fa un bel sonno a testa in giù!