IlCentrorisorse.GiulioCamillo.nellascuol_img1.gif 5. Il Centro risorse "Giulio Camillo" nella scuola 3d
Derrick De Kerckhove, fin dal primo incontro programmatico con Luisanna Fiorini a Napoli nel maggio 2005, pone l’attenzione affinchè nella Scuola3d si passi "dall’immagine rappresentativa all’immagine che porta dentro e che significa." Ribadisce con questo l’importanza dell’immagine come negoziazione del significato che appare sullo schermo. La mente non può essere pensata come qualcosa che agisce per conto proprio conto e il pensiero non può essere visto come una attività che produce rappresentazioni dentro a una sola mente. La mente umana è una “mente estesa” e le tecnologie rappresentano un ampliamento sia delle esperienze sensoriali che dell’intelligenza. Nell’incontro del 12 giugno a Bolzano abbiamo raccolto questo input e, nell’intenzione di rappresentare una intelligenza connettiva spaziale, abbiamo progettato per la Scuola3d un polo che comprende sia la documentazione che le risorse che concorrono a costruire conoscenza.
Il teatro di Giulio Camillo rappresenta il tentativo, al di là delle mnemotecniche in voga nel Rinascimento, di costruire una metaconoscenza generata dalla vicinanza dalla connessione dalle aree semantiche rappresentate.